Salve a tutti.
Sono un medico legale e mi occupo da anni di tutela dei disabili, anche nell'ottica della malattia professionale.
Non sono medico competente e non voglio invadere il territorio. Chiedo anzi a voi, più esperti, di aiutarmi a risolvere alcuni quesiti che mi presentano i miei casi.
Qualcuno ha mai osservato patologie del rachide cervicale in presumibile relazione di causa, o idonea concausa, con l'attività lavorativa?
Grazie.
Buongiorno collega,
problemi al rachide cervicale con concausa lavorativa si possono ritrovare in tutte le situazioni in cui ci sono delle posture incongrue del capo (volendo, anche nei videoterminalisti che non segueno le indicazioni di corretta ergonomia)o, nella mia esperienza anche in caso di esposizione a vibrazioni corpo intero. Bisogna poi valutare quale è l'entita della concausa. Io personalmente oltre ai vari vodeoterminalisti ed autisti con "la cervicale" ho avuto un caso di cervicalgia con alterazioni morfofunzionali in un imbiachino-verniciatore...
saluti
Ti ringrazio.
La tua testimonianza è d'aiuto: il rachide cervicale è un buco nero nell'ambito delle tecnopatie. Nel senso che la Medicina del Lavoro riconosce il nesso tra la patologia (quale? discoartrosi?) e certi tipi di mansioni, come mi descrivi. L'INAIL no. Mai. E alcuni C.T.U. si adeguano. Almeno, questa è mia esperienza.
Per questo cerco opinioni da chi, come voi, vive queste realtà in prima linea.
Ovviamente, per gli interessati, sono disponibile a pareri di tipo medico legale, nell'ambito della Previdenza Sociale e Assistenziale.
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