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TUTTI COMPETENTI IN TUTTO
- TUTTI COMPETENTI IN TUTTO
- (31/01/2002 15:52)
Dopo la legge che ha fatto improvvisamente diventare competenti in medicina del lavoro, nonché cultori della materia, i medici legali e gli igienisti, pare vi siano nuove proposte che individuano la figura di un altro “medico competente” (in medicina legale, stavolta). E’ lecito chiedersi a questo punto : perché no alla “figura” del medico competente in cardiochirugia o in neuropsichiatria o in geriatria etc, etc ? A cosa servono le scuole di specializzazione e , più in generale l’Università?
- Re: TUTTI COMPETENTI IN TUTTO
- (02/02/2002 19:50)
Ebbene sì, siamo arrivati al paradosso! A che cosa serve ormai laurearsi in Medicina e poi specializzarsi, e poi passare qualche altro esame per diventare Competenti? eccetera eccetera, fino alla pensione. Forse, in Italia tutta la colpa è della pletora medica per cui si moltiplicano parcellizzazioni professionali senza un senso logico, ma soprattutto senza più sbocchi lavorativi. Per questo forse c 'è il parapiglia a fregare lavoro ad altri medici specialisti, dato che nelle rispettive discipline, ma più semplicemente in tutta la professione medica, ormai c 'è carestia: per fame è meglio rubare nel piatto degli altri, grazie anche a qualche leggina salvatruffa!
Con la estensione delle lauree e l 'istituzione delle lauree specialistiche per le arti sanitarie (infermieri, tecnici, compreso quelle per tecnici della prevenzione), altri concorrenti strapperanno opportunità alla professione medica.
Sarebbe a questo punto necessario riformare drasticamente la laurea specialistica in Medicina, semmai unificando ad essa le scuole di specializzazioni, drasticamente ridotte di numero: per esempio in 7 anni di corso ci si potrebbe laureare in "Medicina della prevenzione e legale" facendo convogliare il bagaglio culturale della medicina generale, del lavoro, igiene e di medico-legale.
Il problema, però, è il presente che eredita un passato di formazione universitaria, che ti fa uscire dall 'università oltre i trent 'anni, rubandoti pure le aspettative occupazionali che gli iscritti attuali ai corsi di specializzazione in "Medicina del Lavoro" riponevano nel futuro con la fiducia di qualificarsi almeno come Medico competente.
In Italia tutti parlano di riforme, ma esse assomigliano piuttosto a controriforme!
c.sbordone