billi
I colleghi Andrea Capri, Guglielmo Trovato e Claudio Gili rivolgono al prof. Abbritti i piu' vivi complimenti per aver realizzato un convegno con relatori di altissimo livello su un argomento cosi' attuale, ostico e vicino ai problemi pratici dei medici del lavoro competenti che quotidinamente svolgono attivita' sul territorio. La vicinanza della Presidenza Simlii ai medici del lavoro e' la assoluta novita' di questo direttivo Simlii e rappresenta la conferma delle qualita' e delle altre attivita' gia' precedentemente svolte dal 2007.
Ad maiora.
cosa è venuto fuori di tanto bello ??
dato che il sito SIMLII purtroppo ancora tace sul TU, qualcuno dei presenti ci passa qualche informazione ??
Difficile riassumere in poche righe un convegno che ha visto la partecipazione di numerosi relatori, provenienti da esperienze e settori diversi ..... e, per una volta, non solo docenti universitari, non esclusivamente medici del lavoro. Naturalmente non posso che associarmi con i complimenti per la realizzazione dell'evento, ma non voglio fermarmi qui.
Vorrei, invece, rimarcare alcuni aspetti, a mio parere, degni di nota; altri, eventualmente, potranno essere ricordati da chi è stato presente e vorrà segnalarli. Intanto l'aspetto più importante, cioè essere riusciti a fare intervenire e a dialogare, tutti insieme - sia pure con le naturali differenze di punti di vista e di opinione - i vari esperti e gli attori principali del mondo variegato che ruota intorno alla prevenzione e alla sicurezza negli ambienti di lavoro. Sono intervenuti, con contributi "non formali" (come si dice) non solo docenti universitari e MeLC, ma anche medici dei servizi, autorevoli e esperti e studiosi del settore, esperti degli enti pubblici preposti (INAIL e ISPESL), sindacalisti, imprenditori, persino un esponente della Confindustria (cosa che non accadeva da tempo). Soltanto il dr. Guariniello, sia pure invitato in qualità di relatore (e lo avremmo ascoltato con grande interesse, come si può facilmente immaginare) alla fine non è potuto intervenire, per motivi personali; anche altri attori del sistema prevenzione non sono stati presenti perchè convocati, in contemporanea, dal ministro del Welfare per una riunione non precedentemente programmata, in relazione ai recenti infortuni mortali e alla necessità di quell'intervento straordinario annunciato qualche giorno addietro alla stampa.
Mi preme inoltre fare presente che ieri, a Perugia, è stato presentato ufficialmente dal Prof. Romano il documento della SIMLII sul decreto legislativo 81/08, elaborato - con grande impegno, consentitemi di dire - del gruppo di lavoro costituito ad hoc in seno al consiglio direttivo nazionale. Si tratta di un testo piuttosto lungo e articolato, che contiene sia gli apprezzamenti e i riconoscimenti dei passi avanti presenti nella nuova normativa (alcuni anche in accordo con le proposte formulate a suo tempo dalla nostra Società), sia le principali critiche mosse al testo e organicamente riportate, punto per punto. Alcune di queste sono già state rese note, molte sono state oggetto di riflessione anche sulle pagine di questo sito. Il documento, accennato ieri nell'intervento citato, dovrà essere adesso sottoposto all'approvazione del consiglio direttivo (probabilmente a metà Luglio) per poi essere "inoltrato" al ministero del Welfare con l'auspicio di poter interagire fattivamente con chi si occuperà della futura revisione del decreto e di spuntare qualche ulteriore successo (oltre a quelli già raggiunti).
Spunti di riflessione e di discussione, come vedete, non mancano. Permettetemi, quindi, di affermare che le possibilità di successo sono legato alla perseverazione del concreto impegno e con l'unità di intenti di tutte le componenti interessate .... e sottolineo, per quanto mi concerne, scusandomi per il "campanilismo", di tutti i MeLC.
ramiste il 20/06/2008 10:43 ha scritto:
Difficile riassumere in poche righe un convegno che ha visto la partecipazione di numerosi relatori, provenienti da esperienze e settori diversi ..... e, per una volta, non solo docenti universitari, non esclusivamente medici del lavoro. Naturalmente non posso che associarmi con i complimenti per la realizzazione dell'evento, ma non voglio fermarmi qui.
Vorrei, invece, rimarcare alcuni aspetti, a mio parere, degni di nota; altri, eventualmente, potranno essere ricordati da chi è stato presente e vorrà segnalarli. Intanto l'aspetto più importante, cioè essere riusciti a fare intervenire e a dialogare, tutti insieme - sia pure con le naturali differenze di punti di vista e di opinione - i vari esperti e gli attori principali del mondo variegato che ruota intorno alla prevenzione e alla sicurezza negli ambienti di lavoro. Sono intervenuti, con contributi "non formali" (come si dice) non solo docenti universitari e MeLC, ma anche medici dei servizi, autorevoli e esperti e studiosi del settore, esperti degli enti pubblici preposti (INAIL e ISPESL), sindacalisti, imprenditori, persino un esponente della Confindustria (cosa che non accadeva da tempo). Soltanto il dr. Guariniello, sia pure invitato in qualità di relatore (e lo avremmo ascoltato con grande interesse, come si può facilmente immaginare) alla fine non è potuto intervenire, per motivi personali; anche altri attori del sistema prevenzione non sono stati presenti perchè convocati, in contemporanea, dal ministro del Welfare per una riunione non precedentemente programmata, in relazione ai recenti infortuni mortali e alla necessità di quell'intervento straordinario annunciato qualche giorno addietro alla stampa.
Mi preme inoltre fare presente che ieri, a Perugia, è stato presentato ufficialmente dal Prof. Romano il documento della SIMLII sul decreto legislativo 81/08, elaborato - con grande impegno, consentitemi di dire - del gruppo di lavoro costituito ad hoc in seno al consiglio direttivo nazionale. Si tratta di un testo piuttosto lungo e articolato, che contiene sia gli apprezzamenti e i riconoscimenti dei passi avanti presenti nella nuova normativa (alcuni anche in accordo con le proposte formulate a suo tempo dalla nostra Società), sia le principali critiche mosse al testo e organicamente riportate, punto per punto. Alcune di queste sono già state rese note, molte sono state oggetto di riflessione anche sulle pagine di questo sito. Il documento, accennato ieri nell'intervento citato, dovrà essere adesso sottoposto all'approvazione del consiglio direttivo (probabilmente a metà Luglio) per poi essere "inoltrato" al ministero del Welfare con l'auspicio di poter interagire fattivamente con chi si occuperà della futura revisione del decreto e di spuntare qualche ulteriore successo (oltre a quelli già raggiunti).
Spunti di riflessione e di discussione, come vedete, non mancano. Permettetemi, quindi, di affermare che le possibilità di successo sono legato alla perseverazione del concreto impegno e con l'unità di intenti di tutte le componenti interessate .... e sottolineo, per quanto mi concerne, scusandomi per il "campanilismo", di tutti i MeLC.
Il Collega Nacci chiede che cosa è venuto fuori di tanto interessante dal convegno di Perugia: piacerebbe saperlo anche a me che non ho avuto la fortuna di parteciparvi , ma, possibilmente, con dati un po' più concreti, in particolare sulla ormai famosa (o famigerata ?) "nuova cartella sanitaria".
Le presenze di prestigio sono una bella copertina, ma vorrei conoscere quali proposte correttive sono state formulate, almeno in sintesi.
Mi sfuggono al momento, forse mi sono distratto, i successi finora ottenuti: qualcuno è in grado di ricordarlo agli sbadati come me.
Grazie
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