Chiedo e cerco informazioni/esperienze sul significato tossicologico dei seguenti esami:
Cupriria fine turno
cupremia
zinco urinario fine turno
Manganese fine turno
Inoltre qualvuno di voi ha mai utlizzato il 2 Butossietanolo urinario fine turno di lavoro?
Mon Dieu!
sia Rame che Zinco sono costituenti fisiologici de ns. organismo, ed il relativo tenore non è influenzato da altro se non dall'ingestione dei relativi composti BIODISPONIBILI con la dieta. Immagino che non debba essere io a dire ad un medico ipocupremia e ipercupremia di cosa sono sintomi, idem dicasi per lo zinco, e che io sappia peraltro non ho mai letto di iperzinchemia. Infatti, per Rame e Zinco non esistono TLV, ed anzi al rame almeno c'è segnalato che i fumi di fusione possono dare la "febbre degli ottonai", ma dello zinco nulla.
Il manganese invece dà il manganismo, ma anch'esso per via ingestiva prevalentemente. Non mi risultano peraltro studi per la correlabilità tra escrezione urinaria e esposizione inalatoria, se non un lavoro svolto sui manutentori del Ponte di San Francisco, ma per i fumi da elettrodo di saldatura, e che ha dimostrato la non correlabilità dose espositiva -risposta metabolica. Immagino per via di quel principio che più c'è escrezione di qualcosa e meno ne abbiamo in corpo.
Infine, il butossietanolo. La vedo difficile a trovarlo nelle urine, se parliamo di esposizione lavorativa, in quanto come tutti gli alcoli (e i glicoli ) è metabolizzato subito dall'organismo. E non si è ancora trovato un IBE specifico, al contrario dell'etossietanolo che invece diventa acido etossiacetico. Che ti devo dì: prova tu, e vedi che succede.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Concordo con quanto esposto... La mia domanda sorgeva dal fatto che questi esami si trovano in moltissime liste di esami "TOSSICOLOGICI" di vari laboratori analisi; tali esami non rientrano per l'appunto nel mio bagaglio culturale e anche andando alla alla ricerca di riscontri in letteratura (pubmed e simili)non sono riuscito a trovare nulla...
Ad essere precisi in effetti c'è qualche studio nei saldatori per la relazione fra manganese e M. di parkinson e se non ricordo male in qualche studio fra i metodi c'era il manganese urinario FT.
Mi chiedo quindi che senso ha proporre lo zinco urinario FT o il rame urinario FT?
Per il 2 Butossietanolo urinario ho trovato un laboratorio che afferma di poterlo misurare sulle urine FT ma anche qui non avendo riferimenti che senso ha farlo?
in questo momento, vorrei avere la possibilità di inserire uno smile a forma di Euro...
E' l'unica spiegazione che riesco a darmi; ma forse sono solo invidiosa, che io non lo so fare il 2 butossietanolo nelle urine... in aria sì, nell'acqua sì e nei terreni pure (se non è evaporato tutto...), basta fare l'estrazione (come fosse facile...) e poi schiaffi tutto nel gascromatografo... ma giuro sulle urine non ci ho mai provato!
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
ci ho ripensato oggi: teniamo presente che ex lege tutti i dosaggi di metalli rientrano tra le prestazioni di tossicologia, per la precisione di "settore specializzato di chimica-clinica e tossicologia", nel senso che i laboratori possono essere "generali di base" ( e c'è un elenco di analisi che possono eseguire e un elenco di attrezzatture minime relative), e/o avere settori specializzati, tipo l'ematologia, la virologia, la microbiologia, l'immunoenzimatica, la radioimmunologia . Per ognuno dei quali è di norma richiesto un diverso direttore.
Intendo dire, quindi, che dire "tossicologia" non è detto che sia necessariamente in relazione con i tossici di esposizione lavorativa.
Che poi qualcuno ci provi sperando di cogliere qualcun altro impreparato... a me, una volta un vs. collega telefonò per chiedermi se facevamo la "piombemia" sulle urine... Complimenti! E so di lab che non hanno alcun settore specialistico, eppure fanno uscire le HbCO. A 7-8 euro, peraltro, che vorrei sempre sapere come fanno a spender tanto poco.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
nofertiri9 il 30/06/2008 09:53 ha scritto:
ed anzi al rame almeno c'è segnalato che i fumi di fusione possono dare la "febbre degli ottonai", ma dello zinco nulla.
"Metal fume fever" : anche da ossidi di zinco (ossitaglio su lamiere zincate). Ci vogliono, a quanto mi pare di ricordare, oltre 900 gradi di temperatura sul metallo.
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
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