Premesso che il D.81 art.229 comma 4 dice che il M.C. può richiedere accertamenti a basso rischio per il lavoratore, mi chiedo: fino a che punto è lecito richiedere esami invasivi per poter esprimere un giudizio di idoneità alla mansione?
Nella malaugarata ipotesi di complicanze per il lavoratore chi ne risponde? Il M.C.? lo specialista che l'ha eseguito? Il datore di lavoro che in qualche modo l'ha "autorizzato"?
Gradirei una Vs. risposta
Grazie
Scusa, cosa intendi per invasivi? Anche un prelievo di sangue è invasivo!
Anche un Rx torace (sei invaso da fotoni!!!)
Comunque ogni accertamento richiesto deve far parte di un protocollo o avere precise motivazioni per esprimere il giudizio di idoneità.
Buon cosottantuno, Nonnogab
"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI
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