salve a tutti...avrei una serie di quesiti
mio zio che è impiegato comunale(49 anni, passato da atleta)è stato sottoposto nel mese di aprile alle analisi del sangue sul posto di lavoro, insieme agli altri suoi colleghi per sicurezza sul lavoro (credo si dica così, giusto?)...non ne ha saputo più niente...finchè dopo piccoli e vari malesseri si è recato all'ospedale nel mese di giugno e gli hanno riscontrato glicemia a 400 (mi sembra), quando mi risulta che debba essere a 110...allarmato ha anche richiesto risultati dell'analisi di aprile ed è risultato che già allora era a 270...fortunatamente adesso sembra sottocontrollo...ma ci siamo tutti spaventati perchè ci hanno detto che ha rischiato il coma diabetico...adesso dalla paura siamo passati alla rabbia..qual'è la procedura in questi casi, dovevano comunicarglielo? e chi? il medico? o il Comune?secondo voi non dovrebbe fare una denuncia?
E' una vergogna! A parte l'obbligo del medico competente sancito dall'allora vigente D.Lgs. 626/94 (ora c'è il D.Lgs. 81/2008: stessi obblighi) di comunicare i risultati ai lavoratori, è obbligo di ogni medico di avvisare un proprio paziente di risultati anomali, anzi pericolosi!!
L'obbligo di comunicazione è solo del medico (segreto professionale e legge sulla Privacy), il "Comune" non può conoscere dati sanitari!
Mi scuso a nome dei medici del lavoro (quelli veri!).
Buona giornata, Gabriele
"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI
grazie mille per la risposta...ma in questo caso cosa gli consiglia di fare?un nostro amico avvocato ci ha detto di rivolgerci ad uno specialista per farsi fare una sorta di perizia che certifica anche i danni eventualmente subiti nella non comunicazione....cosa ne pensa lei ci sono gli estremi ?
beh, gli estremi dipendo sempre dall'avvocato (...purtroppo...)
Comunque mi associo conquanto detto da campurra, è vergognoso che un medico taccia un'informazione del genere.
cordialità
maxmd il 22/07/2008 01:00 ha scritto:
beh, gli estremi dipendo sempre dall'avvocato (...purtroppo...)
Comunque mi associo conquanto detto da campurra, è vergognoso che un medico taccia un'informazione del genere.
cordialità
Si, anche secondo me ci sono gli estremi!!
"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI
Mi associo ai colleghi, e in questo caso non pensate che una sanzione a carico del mc sia d'obbligo?
Basta fare 1 esposto e indirizzarlo al Servizio sicurezza e salute sui luoghi di lavoro dell'ASL.
Saluti Gennaro
Gennaro Bilancio
In questo caso la normativa ha stabilito una sanzione amministrativa pecuniaria da 1000 a 3000 euro per violazione dell'articolo 25 comma 1, lettera h del D.lgs81/08
Saluti Gennaro
Gennaro Bilancio
grazie a tutti per le risposte...
in un certo senso mi dispiace far passare dei guai al medico, ma anche a me sembra una cosa grave, soprattutto perchè evitabilissima e frutto di superficialità.non so cosa deciderà di fare, vedremo, anche perchè non vorrei nemmeno che finisse di passare dei guai mio zio sul posto di lavoro.
ancora grazie a tutti
zitamar il 23/07/2008 08:46 ha scritto:
grazie a tutti per le risposte...
in un certo senso mi dispiace far passare dei guai al medico, ma anche a me sembra una cosa grave, soprattutto perchè evitabilissima e frutto di superficialità.non so cosa deciderà di fare, vedremo, anche perchè non vorrei nemmeno che finisse di passare dei guai mio zio sul posto di lavoro.
ancora grazie a tutti
Direi che l'esposto che suggerisce gennaro va proprio fatto! Anche per evitare che fatti simili succedano ancora (almeno in quel comune....)
E perché tuo zio dovrebbe passare guai? Oltre a quelli già passati?
Buon tutto, Nonnogab
"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI
vi aggiorno...dopo che mio zio ha richiesto a voce ad un'impiegata del comune di avere le risposte per portarle ad un controllo...deve avere allertato il medico...non a caso gli sono arrivate le risposte dell'analisi fatte ad Aprile dove gli consigliano di andare dal medico curante per "iperglicemia marcata"
ma è "normale" che gli vengano date le risposte di esami fatti i primi di aprile a fine luglio????cosa dice la legge? io ho letto il dlgs che mi avete indicato per fare l'esposto ma non parla di un termine...ma non mi sembra normale tutto questo tempo soprattutto in un soggetto a cui hanno riscontrato dei valori anomali...
e poi pare che nelle analisi fatte da lui a giugno quando si è sentito poco bene..risultano anche i trigliceridi a 458 mentre ad aprile non gli erano stati controllati, perchè? non rientrano tra i normali controlli?
grazie ancora per le risposte
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