Caro mededicocompetente.it, circa 8 anni fà ti ho conosciuto per caso poco tempo dopo la mia specializzazione. Per me sei stato una fonte di esperienza e di aggiornamento soprettutto quanto entravo nel tuo "CUORE", pardon FORUM, li trovavo una ricca fonte di "CONSIGLI"e dibattiti su come prevenire i danni alla "SALUTE dei lavoratori", in compenso non avevi spazio per la politica e per la normativa.
Con il passare del tempo anche il tuo "CUORE" pardon forum è diventato duro e pieno di spine, trovo poca Medicina del Lavoro, quasi nessun messaggio di Medicina, in compenso trovo politica e sempre le stesse critiche al D.Lgs 81/08.
Con il tuo "CUORE" pardon forum duro sicuramente spaventerai i neospecialisti che per paura di essere criticati hanno paura a scrivere.
Ora mi domando come si può rimediare, come fare per trovare il modo per ritornare a parlare di Medicina? E' possibile che il medico competente stia diventando solo burocrate?
Saluti Gennaro
Gennaro Bilancio
Gennaro il 22/07/2008 05:36 ha scritto:
Caro mededicocompetente.it, circa 8 anni fà ti ho conosciuto per caso poco tempo dopo la mia specializzazione. Per me sei stato una fonte di esperienza e di aggiornamento soprettutto quanto entravo nel tuo "CUORE", pardon FORUM, li trovavo una ricca fonte di "CONSIGLI"e dibattiti su come prevenire i danni alla "SALUTE dei lavoratori", in compenso non avevi spazio per la politica e per la normativa.
Con il passare del tempo anche il tuo "CUORE" pardon forum è diventato duro e pieno di spine, trovo poca Medicina del Lavoro, quasi nessun messaggio di Medicina, in compenso trovo politica e sempre le stesse critiche al D.Lgs 81/08.
Con il tuo "CUORE" pardon forum duro sicuramente spaventerai i neospecialisti che per paura di essere criticati hanno paura a scrivere.
Ora mi domando come si può rimediare, come fare per trovare il modo per ritornare a parlare di Medicina? E' possibile che il medico competente stia diventando solo burocrate?
Saluti Gennaro
Caro gennaro, consentimi ma un forum è tale perchè è fatto di persone e per le persone, per un dialogo a 360°.In questo momento le persone , medici del lavoro, stanno incontrando delle difficoltà oggettive nell' applicazione di un decreto che li vorrebbe BUROCRATI, troppo burocrati al punto d'aver loro imposto persino lo strumento base per svolgere la professione del medico : la cartella clinica più tutta una serie di adempimenti farraginosi e spesso inutili. E' il DL 81 che li vuole BUROCRATI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Il civile grido di protesta si leva soprattutto perchè i medici del lavoro esigono che non passi inosservato questo aspetto del DL81 : troppa BUROCRAZIA ( con quel che ne consegue) per il medico del lavoro.
Non è che siccome adesso la "persona "medico del lavoro , sta dialogando a 360° ( non solo di argomenti "scientifici") ma ANCHE di politica,di leggi, di diritti e quant'altro ( dovuto alla contingenza del momento) smetta di fare o di essere medico, ti pare?
C'e un momento per tutto nella vita, anche quello di pretendere di essere persone e non dei soloni, persone che si mettono in discussione anche su aspetti pratici, persone con la degnissima paura di veder diminuire il proprio reddito , soprattutto se questo rappresenta l' unica fonte di sostentamento per la propria famiglia.
In quale ambito tu svolgi la professione? ciao
Grazie Katia per il tuo intervento.....
Certo, hai ragione c'è molta burocrazia nel D.lgs.81/08 alcuni adempimenti sono poco utili, ma altri indispensasbili.
Varie sono le cause che hanno portato a questa burocratizzazione del medico competente, forse la più importante secondo il mio parere e che la Medicina del Lavoro per troppo tempo è stata ed è in mano ad alcune Società di Servizi che per pochi soldi hanno venduto il medicocompetente, sfruttando sia i giovani colleghi sia i colleghi che svolgono l'attività di medicocompetente come un secondo lavoro solo per arrodontare! Quindi ecco che una legge ,cioè un legislatore che capisce poco del nostro lavoro, accogliendo le voci di tante lamentele e pressioni ci viene a dire come compliare una cartella sanitaria e di rischio.
Comunque ritornando al mio sfogo, capisco che bisogna discutere della troppa burocratizzazione che circonda il medicocompetente, però non bisogna andare nell'eccesso.
Noto che nell'ultimo periodo non solo nel portale ma dovunque ci sia un Convegno, un seminario, un workshop eccc, si discute poco di medicina, di esame obiettivo specifico, di come risolvere problemi anche di igiene industriale, di come si organizzano dati epidemiologici della sorveglianza sanitaria, di come si gestiscono giudizi di idoneità difficili, di come si interpreta una valutazione dei rischi, mentre si lascia spazio a chiacchiere inutili.......
Questo mi fà male, perchè ritengo la Medicina del lavoro sia una delle branche specialistiche della Medicina più complete, certo siamo carenti nell'affronatre piani terapeutici, ma rispetto alle altre figure professionali avendo una raggio d'azione a 360° possiamo fare Diagnosi in minor tempo, nello stesso tempo possiamo porre quesiti più specifici ai colleghi di altre branche specialistiche.
PS Personalmente ho svolto l'attività di medico competente in passato, poi ho vinto un concorso nel Servizio di Vigilanza dove ancora oggi svolgo il mio lavoro. Nel mese di Ottobre se tutto va come previsto dovrei essere Medico Autorizzato dell'ASL, quindi vado via dalla Vigilanza.
saluti Gennaro
Gennaro Bilancio
In effetti quello che dice Gennaro mi trova d'accordo...c'e' l'impressione che ci sia sempre piu' attenzione verso gli aspetti formali (di legge) che non verso quelli sostanziali (o scientifico-medici). Per carita'...ogni volta che una nuova Legge viene pubblicata c'e' un po' la sensazione che "chi lascia la via vecchia per la nuova..."...e' successo con la 626 quando soppianto' il 303 e succede ora con il Coso81 (come dice Campurra ). E' indubitabile che alcune delle nuove introduzioni appesantiscano il fardello della componente burocratica del nostro lavoro ma sta anche a noi non tararci solo su questo aspetto perdendo di vista i contenuti medici o scientifici.
L'aspetto burocratico pero' riguarda ormai trasversalmente tutte le branche della medicina: non c'e' chirurgo toracico che non possa esimersi dal compilare una cartella clinica degna di questo nome cosi' come non c'e' ginecologo che possa pensare di non acquisire consensi informati su quanto si accinge a fare. E questa situazione e' sicuramente esasperata dalla pressione che deriva dalle conseguenze di eventuali cause legali conseguenti alle inadempienze. Se pero' "sposiamo" o ci preoccupiamo solo della burocrazia finira' che saranno sempre piu' altri a dirci quallo che dobbiamo fare e come dobbiamo farlo. Parere personale, si intende
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
Cari amici-colleghi, quanto dite può essere vero, ma mi chiedo dove vivete, cosa fate, e se vivete solo di medicina del lavoro o avete qualche altro introito... Io mi trovo in una situazione che lascio definire a voi... Fatto pari a 100 il mio reddito nel 2001 (vi dice niente il passaggio al 2002?), negli anni successivi è andato progressivamente assottigliandosi, fino a raggiungere 48 nel 2005. Cosa è successo dopo? Non ho più fatto calcoli, affidando tutto al commercialista, perchè la depressione cominciava a farsi sentire... (occhio non vede...). Ora ci mancava solo il coso81! Sapete quanto possiamo essere sanzionati per una visita ad un lavoratore esposto ad alcuni rischi non certo incompatibili fra loro? Da un sommario ed approssimato (per difetto?) calcolo, le sanzioni possono andare da 54.200 Euro a 215.800 Euro, a seconda che venga applicata la tariffa minima o la massima. Quanto dovremmo chiedere per una visita? E per tutte le altre incombenze? A voi giudicare...
"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein
Credo che le giuste, e per certi versi amare, riflessioni di Gennaro dovrebbero aiutarci a capire quanto è caduta in basso la nostra professione, o meglio quanto è stata spinta in basso da chi fa le leggi. E' verissimo, ultimamente stiamo più parlando di politica che di Medicina, e questo secondo me non fa bene al nostro lavoro...d'altra parte però come hanno fatto notare gli altri Colleghi sono gli eventi che ci stanno costringendo a buttarci in politica, a lottare per cercare di difendere la nostra professionalità ed i nostri interessi (e si perchè bisogna pure mangiare, e ve lo dice uno che tiene due figli, rate, mutui, etc, etc). Quale è la soluzione? Personalmente ribadisco la mia conviznione sulla necessità di una vera e propria organizzazione sindacale, che si appoggi ai sindacati medici esistenti, che ci permetta di dare il giusto risalto alla nostra professionalità. Avete riflettuto sul fatto che, dopo i medici di famiglia, siamo forse i medici che visitano più persone durante l'anno? ...e che probabilmente siamo la categoria medica che detiene il maggior numero di dati epidemiologici sulla popolazione adulta sana?.. e sul fatto che sempre più spesso siamo l'unico medico visto da un adulto sano durante l'anno? Siamo una categoria di elevato spessore professionale, dobbiamo saper fare l'internista, l'orl, l'ortopedico, il dermatologo, il medico legale, il cardiologo, il neurologo, lo psichiatra, il prete, ed a volte il consulente familiare e non so quante altre cose, anche non mediche. Però per mettere in evidenza e tutelare tutto questo non bastano iniziative, pure lodevoli, quali lettere o incontri, e meno che mai le prese di posizione delle varie società scientifiche, SIMLII in primis, che secondo me hanno altri target... per farsi rispettare occorre un sindacato, una forza che si possa "veramente" sedere ad un tavolo di trattative.
Sergio Truppe
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"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincia, ma bordello"
Quanto avete tutti ragione!
Recentemente in una riunione di mc di "dove lavoro io", si parlava ovviamente di 81, cartelle, Asped, ecc. Ad un certo punto, io sostenevo che, visto che è un luogo dove vado tutti i giorni e i miei pazienti (io li continuo a chiamare così, forse perché mi sopportano...) ce li ho sempre sottomano, preferisco durante la visita, decidere se, oltre al protocollo, fare altri accertamenti dettatimi dalla "clinica", quindi prescriverli, ricevere i referti in doppia copia, commentarli se necessario, vistarli, mandare una copia al paziente insieme al giudizio di idoneità, dove in calce c'è scritto "sono a disposizione per eventuali chiarimenti dalla 11 alle 12". Al che, mi hanno guardato come se fossi matto! "Ma che fai, così li devi vedere due volte!!!!" - "C'è un protocollo!, Che c'entra la clinica!".
Certo riconosco che è una modalità non attuabile ovunque, chi di voi è costretto a girare come un matto è bene che trovi tutto pronto, poi, se del caso, prescrivere altri accertamenti.
Ma io parlavo con colleghi che vivono questa realtà fortunata (ma anche frequente), di lavorare tutti i giorni nello stesso luogo con gli stessi pazienti.
Uno mi ha detto che oltre a scrivere libri "pallosi", potevo parlare di clinica in un libro "Le mie memorie". A quel punto mi sono un po' depresso! Però poi ho pensato che nel "paesello" (5-600 anime = pazienti = lavoratori)) dove ho trascorso la maggior parte del tempo (come essere senziente = da sveglio) dei miei ultimi 35 anni, conosco tutti, di molti conosco bene i vari problemi (salute, familiari, ecc.), quando li incontro per strada (vi ho detto è come un paesello) ci parlo come il "medico condotto" di una volta, non sempre di malattie, anzi più spesso e per fortuna battutacce (chi mi conosce sa quanto io le ami!). Non giro "vestito da medico" (giacca e cravatta), ma da 35 anni vado in jeans (ovviamente quando visito ho il camice). Ho dato (imposto?) questo modo di fare ai miei tre infermieri (siamo quattro amici) e siamo una squadra amata ed apprezzata.
Certo il mio lavoro non è solo questo, i vari 303, 185, 277, 626, 230, 81, ecc. ecc. ho sempre cercato di applicarli al meglio (con tanti errori sicuramente); forse ho saltato qualche sopralluogo, ma ditemi, cosa ci andavo a fare 2 volte l'anno a controllare le centinaia di postazioni VDT?
Però ho cercato di fare il medico, senza essere un misoneista, amo le rivoluzioni scientifiche e tecniche.
Ora però mi impongono un ulteriore eccesso abnorme di BUROCRAZIA e come diceva uno, che certamente non amo né rispetto: "NON CI STO!". O come diceva un altro, che pure non amo: "RESISTERE, RESISTERE, RESISTERE".
Per Picpus: io i conti non li ho fatti, se no mi deprimo di più, ma è così. Le sanzioni, fanno paura! Ma chi le ha così inasprite nell'81? Forse qualcuno che odia quei maledetti capitalisti dei medici! STOP! Mi hanno detto di non fare politica (ma mi è difficile)!
Buona giornata, Gabriele
"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI
Capisco l'amarezza di Picpus, e trovo ingiusto le sanzioni per il medico competente, fà più rabbia essere coscienti che siamo l'unica categoria medica soggetta a controlli e che sicuramente emette tutte le fatture.
Penso che oltre a "combattere" per ciò che stiamo discutendo da tempo , è utile organizzarsi, TROVARE IL MODO PER INNALZARE IL TARIFFARIO , SE QUASI TUTTI SI RIFIUTANO DI ESEGUIRE LE VISITE MEDICHE PER POCHI SOLDI il datore di lavoro per forza di cosa deve adeguarsi. Questo presuppone onestà da parte di tutti!
Saluti Gennaro
ps Picpus non ho capito da dove sono venuti fuori questi valori 54.200 Euro a 215.800 Euro, forse è la somma di ogni sanzione moltiplicata per lavoratore?
Gennaro Bilancio
Per Picpus, Leggendo 1 altro post forse ho capito da dove sono saltati fuori quei numeri.
Sono la somma di tutte le sanzioni che il mc può avere per il non rispetto di tutti gli obblighi sanzionabili a suo carico?
Saluti Gennaro
Gennaro Bilancio
GANDALF IL GRIGIO il 23/07/2008 12:31 ha scritto:
Credo che le giuste, e per certi versi amare, riflessioni di Gennaro dovrebbero aiutarci a capire quanto è caduta in basso la nostra professione, o meglio quanto è stata spinta in basso da chi fa le leggi. E' verissimo, ultimamente stiamo più parlando di politica che di Medicina, e questo secondo me non fa bene al nostro lavoro...d'altra parte però come hanno fatto notare gli altri Colleghi sono gli eventi che ci stanno costringendo a buttarci in politica, a lottare per cercare di difendere la nostra professionalità ed i nostri interessi (e si perchè bisogna pure mangiare, e ve lo dice uno che tiene due figli, rate, mutui, etc, etc). Quale è la soluzione? Personalmente ribadisco la mia conviznione sulla necessità di una vera e propria organizzazione sindacale, che si appoggi ai sindacati medici esistenti, che ci permetta di dare il giusto risalto alla nostra professionalità. Avete riflettuto sul fatto che, dopo i medici di famiglia, siamo forse i medici che visitano più persone durante l'anno? ...e che probabilmente siamo la categoria medica che detiene il maggior numero di dati epidemiologici sulla popolazione adulta sana?.. e sul fatto che sempre più spesso siamo l'unico medico visto da un adulto sano durante l'anno? Siamo una categoria di elevato spessore professionale, dobbiamo saper fare l'internista, l'orl, l'ortopedico, il dermatologo, il medico legale, il cardiologo, il neurologo, lo psichiatra, il prete, ed a volte il consulente familiare e non so quante altre cose, anche non mediche. Però per mettere in evidenza e tutelare tutto questo non bastano iniziative, pure lodevoli, quali lettere o incontri, e meno che mai le prese di posizione delle varie società scientifiche, SIMLII in primis, che secondo me hanno altri target... per farsi rispettare occorre un sindacato, una forza che si possa "veramente" sedere ad un tavolo di trattative.
Pienamente d'accordo su tutto quello che dici. Anche secondo me, proprio in qs momento, è necessario che venga istituito un vero sindacato. Però....come e cosa fare?.....forse contattare un sindacato già esistente (tipo FIMMG?) o crearne uno nuovo? Come in altre discussioni in altri 3d, bisognerebbe cominciare a fare qualcosa.....io non saprei come muovermi, ma se ne parliamo tutti quanti, una qualche idea verrebbe fuori....
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