Sono diventato M.C. di una azienda edile(circa 30 persone).Premetto che L'RSPP interno si è licenziato lo stesso giorno che ho iniziato a fare le visite mediche per "incompatiblita' con il DDL".Tra gli operai edili un signore mi ha portato la documentazione medica illustrante una compressione nervosa monolaterale conseguente a plurime ernie cervicali con parestesie alle dita delle mani e un audiogramma che mostrava una ipoacusia bilaterale percettiva di grado 2 e 3 di verosimile origine lavorativa.La Dott.ssa precedente gli aveva dato una idoneita' con il divieto di usare strumenti vibranti e sollevare pesi.Obbligo uso Otoprotettori.Supponiamo che le ernie non siano legate al lavoro ma ad una forma di artrosi del signore,tuttavia il signore vorrebbe che gli rilasciassi il PRIMO CERTIFICATO DI MALATTIA PROFESSIONALE per quanto riguarda la ipoacusia.Ora,l'operaio mi ha detto anche che la Dott.ssa precedente gli avrebbe richiesto il test audiometrico dall' ORL per maggiori chiarimenti,anche se aveva perfettamente capito di cosa si trattasse.Non solo,l'Otorino ha confermato la diagnosi di danno da rumore ma sul referto ha sritto."N.B:Questo esame non ha valenza medico-legale".Ora mi chiedo,puo' un medico di fronte ad una probabile malattia di origine professionale non denunciarla e soprattutto giustificarsi con una frase del genere? Sono perplesso perchè il lavoratore vorrebbe giustamente avviare la pratica all'INAIL.Io ovviamente lo assecondero' ma mi chiedo:
E' tardi per avviare una pratica se gia' si era a conoscenza della malattia da alcuni anni?(medici precedenti..)E visto che la devo fare io per "mancanze" degli altri medici,rischia qualcosa il medico che ha scritto quella frase visto che il referto verra' allegato alla pratica?Mi rendo conto che il lavoratore in questione non sarebbe neanche idoneo alla mansione,ma purtroppo è giovane(50 aa),con un basso profilo culturale e non vorrebbe perdere il posto (insomma difficile da ricollocare in mansioni alternative).Dall' altra parte mi trovo di fronte ad un DDL abbastanza sordo e poco compliante(vedi RSPP..)Gli ho accennato la situazione e l' ho visto alquanto perplesso."Dottore,ma gli altri medici non mi hanno mai detto niente,ma è necessario?,ma cosa rischio?".Non è un'azienda propriamente in regola purtroppo,si sta uniformando,ma ho paura che se lavoro bene saro' meno apprezzato rispetto ai miei predecessori,anzi forse licenziato.Accetto volentieri suggerimenti dai colleghi soprattutto dai veterani che avranno molta piu' esperienza di me,riguardo consigli o alternative da proporre al lavoratore ovviamente nel suo interesse e tutela della salute.Grazie
Prima di tutto tu vieni ORA a conoscenza della situazione, e quindi quando lo sai scattano gli obblighi di referto e denuncia, mica potevi farlo prima.
In quanto all'ORL: per la legge " è obbligatoria per OGNI medico, che ne riconosca l'esistenza, la denuncia delle malattie professionali" (art 139 del T.U. 1123/65), ma molti non ricordano di aver dato un esame di medicina legale. Cosa vuol dire "Questo esame non ha valenza medico-legale"? Che lo ha fatto per passatempo ? O che per avere tale valenza avrebbe gradito qualche surplus economico ? O piuttosto che ha tentato a priori di evitare di venire coinvolto ?
Comunque, nessuno gli andrà a dire niente, stai tranquillo, a meno che tu non decida di fare casino all'OdM, ma comunque non succederebbe niente lo stesso, perchè se la può giocare dicendo che non era al corrente che fosse un soggetto a rischio, quindi in assenza di questo dato lui non ha "riconosciuto" la probabile MP. Censurabile sul piano etico (se ha un certo tipo di danno, almeno chiedigli se fa il bibliotecario o il minatore), ininfluente sul piano pratico. Dice Nofer giustamente, rispondendo a me in un altro 3d, perchè non risulta mai la mansione nei documenti sanitari ? E' la stessa leggerezza con cui certe volte ti arriva un ematochimico con il nome sbagliato: se non ci sono grossi problemi, tutto OK, ma se il poveraccio ha un problema serio di fatto quell'esame non è il suo (il sig. Rossi ed il sig. Rosi sono due persone diverse !).
Con il Ddl potresti provare a dirgli che se non si fa la denuncia il tipo potrebbe un domani avanzare pretese di danno biologico e mangiargli in tribunale anche i calzini, se ti da retta ci fai anche la figura di quello che, facendo comunque il suo dovere (ma lo faresti principalmente per aiutarlo !) cerca di evitargli un futuro problema.
Puoi anche spiegargli che ai tuoi predecessori è andata bene, ma se ti beccano ad un controllo e non hai fatto denuncia passi dei guai, e digli "INSIEME passiamo dei guai". Talvolta funziona.
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
lupaps, tu sai come tutti gli habitué del forum che io non sono medico, ma forse ricordi che sino al 2005 ho gestito (speranzosa da piccina, ma non più da vecchiarella)un ramo d'azienda di SS. Ecco, anche a me sono capitati DdL come quello con cui tu hai a che fare. Io non conosco la situazione dl lavoratore/paziente, ma per quanto attiene le ipoacusie i fatti possono svolgersi in 2 modi. Tanto per cominciare e "a prescindere" come diceva il principe De Curtis, qualunque cosa abbiamo fatto i tuoi predecessori a te non riguarda, avranno avuto i loro motivi e tu non puoi sapere quali ma anche li sapessi non ti riguardano come non riguardano me né alcun altro tranne loro.
Poi, passiamo alla fattispecie. Fatti prima di tutto i conti con le tabellucce INAIL per vedere se il signore è indennizzabile oppure no. Se è indennizzabile, poichè dal 2000 i DdL pagano anche per il c.d. danno biologico, puoi candidissimamente dire al DdL che tutto il massimo che rischia è un lieve aumento del premio inail qualora al lavoratore sia riconosciuta una quota invalidante,ma se non si procede alla denuncia rischia una casusa di danno biologico e lì è assai più probabile che il Giudice "lo purghi", come dice un mio amichetto ing. Ovvio che però prima si deve "sistemare le carte", quindi si trovasse chi gli fa le fonometrie, le valutazioni di esposizione e quant'altro. Se per caso il lavoratore, poi, ha lavorato presso qualcun altro prima e puoi risalire a come stava quando è stato assunto, addirittura ci si va di grasso che si può dire che già è arrivato con l'acciacco.
Se invece il poverello non raggiunge la quota di invalidità che dà diritto alla renditina (quota che praticamente equivale ad avere i padiglioni auricolari penduli con solo un filo malconcio di ritenuta e connessione), a maggior ragione al DdL potrai spiegare il concetto appena esposto di rischio di causa per danno biologico, specificando che -qualora l'Inail non riconoscesse la rendita- se pure il lavoratore facesse causa il Giudice non potrebbe imputare alcunchè al DdL. cosa che è peraltro vera al 95%.
Poi, devi imparare a "venderla cara", come sosteneva quel genio di mia nonna: Caro Ing, arch, geom, eccellenza, santità, meno male che mi ha consultato per tempo! pensi che guaio sarebbe stato se proprio ora che sta risistemando il cartaceo fosse venuto un Isp Medico dell'ASL e avesse visto questa cartella senza la Prima Denuncia di Sos Malattia Prof!!! avrebbero pensato che tutti gli sforzi imprenditoriali che Lei, Santità Eccellenza, sta facendo siano uguali a quelli di coloro, e sono tanti e io so che Lei Santità non è tra quelli, che fanno le cose solo per finta e solo sulla carta!" ...e via così, sviolinando ad ampie bracciate.
Confermagli, se lo ritieni opportuno, le limitazioni del precedente sanitario, magari ti prendi quest'altro anno di tempo per approfondire l'aspetto parestetico anche con un caro vecchio buon fotopletismo con prova da freddo, e fregatene altamente dell'ORL zotico che scrive 'ste menate del piffero. Rifagli tu l'audiometria, provagli le mascherate che tornano spesso comode, al limite lo rimandi da un ORL (cambiando specialista, ovvio) giusto per un impedenziometrico con riflessi stapediali di confema se l'audiometria che avrai fatto non ti toglie i dubbi, e intanto tampina il DdL.
Poche cose rendono migliorabili i Ddl come il mostrarsi convinti che loro e quasi solo Loro sono Grandi Imprenditori con il Senso Pratico Aziendale.
Tieni presente che hai 1 probabilità su 3, circa, di aver beccato il DdL che ci casca. Intanto, avrai recuperato un anno di incarico, e di questi tempi, figlioli, non si scherza nemmeno sui 10 euro. Se ti dice bene, e te lo auguro, lavorandoti il Ddl a dovere tra 4-5 anni potresti trovarti a poter parlare della stessa azienda con un largo sorriso di soddisfazione.
Se hai invece a che fare con uno zotico irrimediabile, pazienza per te, ma soprattutto per il povero operaio, che magari nemmeno si metteva le cuffie, ma ora come ora rischia malamente.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Huh! anche ramses la vede come me...
eh, giovanottini, la classe non è acqua...
:( putroppo, nemmeno gli anni e le smusate bruuuuutteeeeeee...
Dai,Dottor Lucchetta, vai che sei solo, sei tutti noi e ce la puoi fare!
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Ringrazio RAMSES e NOFER per la loro tempestivita'.Vi chiamero' Speedy Gonzales e Flash Gordon per la celerita' delle vostre risposte.Si vede che ne masticate..Scherzi a parte mi sono gia' lavorato il DDL,ma mi sono subito scontrato col protocollo di SS che prevedeva anche gli ECG.Questi fanno ferrovie,monumenti,TAV e chi piu' ne ha ne metta.Lui"il cuore è una questione a parte,si fanno i controlli per i cavoli loro,e poi che cosa centra il cuore?!!Dottore,nella mia azienda 2+2 deve fare 4,altrimenti mollo tutto e vado all' estero..."Ditemi voi se il cuore non conta niente in questo tipo di lavoro?!!!!!!!!!!Comunque
seguiro' i vostri consigli preziosissimi.
Vi dico cosa interpreto della storia:
Per quanto mi riguarda, visto che spesso la "sospetta ipoacusia da rumore " viene fuori da un'audiometria eseguita in un ambiente non adatto, non particolarmente silenzioso, e quidi affidabilità limitata.
Partendo dal presupposto che non ho la cabina silente portatile e che in genere per lo stesso motivo mi limito alla via aerea ...
Prima di fare una denuncia voglio un parere specialistico, così quando alzo il "polverone" ho tutte le certezze del caso. Anche per la mia professionalità...immaginate se arriva il lavoratore all'Inail con la denuncia correlata di audiometria e nella cabina silente, dopo due giorni di riposo acustico sente anche le onde radio !!!
Ma... non posso per questo pretendere che il collega ORL che riponde al mio quesito deva fare la denuncia al mio posto...
Io sospetto, richiedo visita ORL con quesito specifico per ipoacusia da rumore e se la risposta è quella attesa, parto con la denuncia...
Concordo con Ramses sulla diplomazia con il DL.
Nel caso del 3D forse il collega precedente ha iniziato un percorso del genere e non ha avuto il tempo di concludere mentre lo specialista ORL chi sa che altre sperienze del genere ha avuto e così cerca di tutelarsi...
Quanto grigio c'è tra il bianco e il nero !
Saluti e e buona notte/ giornata a tutti
DR. AMY
"Un giorno senza sorriso è un giorno perso".
Charlie Chaplin
Lupaps il 24/07/2008 10:40 ha scritto:
Sono diventato M.C. di una azienda edile(circa 30 persone).Premetto che L'RSPP interno si è licenziato lo stesso giorno che ho iniziato a fare le visite mediche per "incompatiblita' con il DDL".Tra gli operai edili un signore mi ha portato la documentazione medica illustrante una compressione nervosa monolaterale conseguente a plurime ernie cervicali con parestesie alle dita delle mani e un audiogramma che mostrava una ipoacusia bilaterale percettiva di grado 2 e 3 di verosimile origine lavorativa.La Dott.ssa precedente gli aveva dato una idoneita' con il divieto di usare strumenti vibranti e sollevare pesi.Obbligo uso Otoprotettori.Supponiamo che le ernie non siano legate al lavoro ma ad una forma di artrosi del signore,tuttavia il signore vorrebbe che gli rilasciassi il PRIMO CERTIFICATO DI MALATTIA PROFESSIONALE per quanto riguarda la ipoacusia.Ora,l'operaio mi ha detto anche che la Dott.ssa precedente gli avrebbe richiesto il test audiometrico dall' ORL per maggiori chiarimenti,anche se aveva perfettamente capito di cosa si trattasse.Non solo,l'Otorino ha confermato la diagnosi di danno da rumore ma sul referto ha sritto."N.B:Questo esame non ha valenza medico-legale".Ora mi chiedo,puo' un medico di fronte ad una probabile malattia di origine professionale non denunciarla e soprattutto giustificarsi con una frase del genere? Sono perplesso perchè il lavoratore vorrebbe giustamente avviare la pratica all'INAIL.Io ovviamente lo assecondero' ma mi chiedo:
E' tardi per avviare una pratica se gia' si era a conoscenza della malattia da alcuni anni?(medici precedenti..)E visto che la devo fare io per "mancanze" degli altri medici,rischia qualcosa il medico che ha scritto quella frase visto che il referto verra' allegato alla pratica?Mi rendo conto che il lavoratore in questione non sarebbe neanche idoneo alla mansione,ma purtroppo è giovane(50 aa),con un basso profilo culturale e non vorrebbe perdere il posto (insomma difficile da ricollocare in mansioni alternative).Dall' altra parte mi trovo di fronte ad un DDL abbastanza sordo e poco compliante(vedi RSPP..)Gli ho accennato la situazione e l' ho visto alquanto perplesso."Dottore,ma gli altri medici non mi hanno mai detto niente,ma è necessario?,ma cosa rischio?".Non è un'azienda propriamente in regola purtroppo,si sta uniformando,ma ho paura che se lavoro bene saro' meno apprezzato rispetto ai miei predecessori,anzi forse licenziato.Accetto volentieri suggerimenti dai colleghi soprattutto dai veterani che avranno molta piu' esperienza di me,riguardo consigli o alternative da proporre al lavoratore ovviamente nel suo interesse e tutela della salute.Grazie
Dott.Andrea Capri
Specialista in Medicina del Lavoro
Lupaps il 24/07/2008 10:40 ha scritto:
Sono diventato M.C. di una azienda edile(circa 30 persone).Premetto che L'RSPP interno si è licenziato lo stesso giorno che ho iniziato a fare le visite mediche per "incompatiblita' con il DDL".Tra gli operai edili un signore mi ha portato la documentazione medica illustrante una compressione nervosa monolaterale conseguente a plurime ernie cervicali con parestesie alle dita delle mani e un audiogramma che mostrava una ipoacusia bilaterale percettiva di grado 2 e 3 di verosimile origine lavorativa.La Dott.ssa precedente gli aveva dato una idoneita' con il divieto di usare strumenti vibranti e sollevare pesi.Obbligo uso Otoprotettori.Supponiamo che le ernie non siano legate al lavoro ma ad una forma di artrosi del signore,tuttavia il signore vorrebbe che gli rilasciassi il PRIMO CERTIFICATO DI MALATTIA PROFESSIONALE per quanto riguarda la ipoacusia.Ora,l'operaio mi ha detto anche che la Dott.ssa precedente gli avrebbe richiesto il test audiometrico dall' ORL per maggiori chiarimenti,anche se aveva perfettamente capito di cosa si trattasse.Non solo,l'Otorino ha confermato la diagnosi di danno da rumore ma sul referto ha sritto."N.B:Questo esame non ha valenza medico-legale".Ora mi chiedo,puo' un medico di fronte ad una probabile malattia di origine professionale non denunciarla e soprattutto giustificarsi con una frase del genere? Sono perplesso perchè il lavoratore vorrebbe giustamente avviare la pratica all'INAIL.Io ovviamente lo assecondero' ma mi chiedo:
E' tardi per avviare una pratica se gia' si era a conoscenza della malattia da alcuni anni?(medici precedenti..)E visto che la devo fare io per "mancanze" degli altri medici,rischia qualcosa il medico che ha scritto quella frase visto che il referto verra' allegato alla pratica?Mi rendo conto che il lavoratore in questione non sarebbe neanche idoneo alla mansione,ma purtroppo è giovane(50 aa),con un basso profilo culturale e non vorrebbe perdere il posto (insomma difficile da ricollocare in mansioni alternative).Dall' altra parte mi trovo di fronte ad un DDL abbastanza sordo e poco compliante(vedi RSPP..)Gli ho accennato la situazione e l' ho visto alquanto perplesso."Dottore,ma gli altri medici non mi hanno mai detto niente,ma è necessario?,ma cosa rischio?".Non è un'azienda propriamente in regola purtroppo,si sta uniformando,ma ho paura che se lavoro bene saro' meno apprezzato rispetto ai miei predecessori,anzi forse licenziato.Accetto volentieri suggerimenti dai colleghi soprattutto dai veterani che avranno molta piu' esperienza di me,riguardo consigli o alternative da proporre al lavoratore ovviamente nel suo interesse e tutela della salute.Grazie
Non intervengo nel sito da un pò di tempo.
Ma questa del certificato che non ha valore medico-legale è sempre stata una dicitura inutile: perchè ogni certificato di qualsiasi cosa e per qualsiasi cosa ha valore medico-legale.
Concordo con Ramses hanno scordato di aver sostenuto l'esame di medicina legale.
Dott.Andrea Capri
Specialista in Medicina del Lavoro
Lupaps il 24/07/2008 11:48 ha scritto:
.. mi sono subito scontrato col protocollo di SS che prevedeva anche gli ECG.Questi fanno ferrovie,monumenti,TAV e chi piu' ne ha ne metta.Lui"il cuore è una questione a parte,si fanno i controlli per i cavoli loro,e poi che cosa centra il cuore?!!Dottore,nella mia azienda 2+2 deve fare 4,altrimenti mollo tutto e vado all' estero...".
Non per voler fare il Grillo Saggio (che finì spiaccicato su un muro da una scarpa, se non erro), ma a te che te ne frega del protocollo che aveva fatto il MC precedente ?
Tu puoi/devi accettare quello che secondo te va bene e "evitare" quello che ti pare superfluo, possibilmente senza sputtanare il collega con il Ddl se si fosse allargato un po' troppo, perchè non fa secondo me una buona impressione nè per te nè per la nostra categoria, che già ci sputano negli occhi abbastanza.
Per l'ECG vedo varie possibilità, da valutare:
1) lo metti come approfondimento "a tuo giudizio", in base alla clinica, e se credi un po' per anno te li fai tutti (se sono più di 1000, gli ultimi li farai con il deambulatore ed il cornetto acustico, ma tanto siamo inossidabili, sennò con il coso81 avremmo già fatto la ruggine=lacrime)
2) lo fai quando su base anamnestica e/o clinica fatta con tutti i crismi ti pare opportuno
3) lo fai solo a quelli che effettivamente giudichi a rischio (MMC, ecc..)
In uno di questi modi al Capoccione gli spieghi che "guarda quanto ti faccio risparmiare rispetto a prima !!" e sei il suo benefattore.
Il ricatto occupazionale è una vecchia storia, prima ti dicevano "chiudo", ora ti dicono "vado in Bulgaria". Tanto non è vero, se stanno qua è perchè hanno il loro interesse, e comunque ci rimettono più loro, se chiudono, di te.
Una grande lezione che viene con i capelli grigi e che bisogna sempre tenere a mente è che sono i Ddl ad aver bisogno di noi, non noi di loro. E se per te ancora non è così, tieni duro e fai vedere che lo è, ci arriverai prima o poi. Come si vede dalle parole di Nofer (che dice quasi sempre le stesse cose di me, ma esposte meglio, W Totò!!) dobbiamo fare vedere le cose come serve a noi, sopratutto a chi non sapendo pretende di fare affermazioni categoriche. E lì lo freghi !!
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
Dr.Amy il 24/07/2008 11:49 ha scritto:
Vi dico cosa interpreto della storia:
Per quanto mi riguarda, visto che spesso la "sospetta ipoacusia da rumore " viene fuori da un'audiometria eseguita in un ambiente non adatto, non particolarmente silenzioso, e quidi affidabilità limitata.
Partendo dal presupposto che non ho la cabina silente portatile e che in genere per lo stesso motivo mi limito alla via aerea ...
Prima di fare una denuncia voglio un parere specialistico, così quando alzo il "polverone" ho tutte le certezze del caso. Anche per la mia professionalità...immaginate se arriva il lavoratore all'Inail con la denuncia correlata di audiometria e nella cabina silente, dopo due giorni di riposo acustico sente anche le onde radio !!!
Ma... non posso per questo pretendere che il collega ORL che riponde al mio quesito deva fare la denuncia al mio posto...
Io sospetto, richiedo visita ORL con quesito specifico per ipoacusia da rumore e se la risposta è quella attesa, parto con la denuncia...
Concordo con Ramses sulla diplomazia con il DL.
Nel caso del 3D forse il collega precedente ha iniziato un percorso del genere e non ha avuto il tempo di concludere mentre lo specialista ORL chi sa che altre sperienze del genere ha avuto e così cerca di tutelarsi...
Quanto grigio c'è tra il bianco e il nero !
Saluti e e buona notte/ giornata a tutti
Hai ragione....ma siccome tra il bianco e il nero ci sono in mezzo diverse gradazioni di grigio aggiungo
Se chiedo una consulenza specialistica a un collega per dirimere i dubbi o per rafforzare la mia diagnosi, il collega deve prendersi le sue responsabilità. Nel caso specifico non può effettuare un esame audiometrico senza riposo acustico e cabina silente, così come dovrebbe indagare se la causa dell'ipoacusia neurosensoriale sia da attribuire anche ad altri agenti lesivi. Spesso più del rumore una riduzione della capacità uditiva sulle alte frequenze di natura sensoriale è dovuto a Idrope endolinfatica o ad altre cause, e in molti casi vari agenti lesivi agiscono simultaneamente.
Per quanto riguarda la denuncia, il referto e il primo certificato medico, basta mettersi d'accordo con il collega.
Saluti Gennaro e Buona Vacanza (se ancora ci devi andare)
Gennaro Bilancio
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