Gabriele Campurra il 07/08/2008 11:18 ha scritto:
Caro Sergio,
concordo pienamente con te e, se hai letto, ho ammesso il mio errore nei confronti della redazione. Conosco bene cosa vuol dire gestire un sito: sai che al https://www.airm.it faccio tutto io anche come web master (in piena solitudine e nei pochi ritagli di tempo); certo è un sito piccolo, ma svolge la sua funzione.
Anche io, pur avendo all'epoca osteggiato l'1 bis, ho già espresso l'opportunità di essere TUTTI medici competenti ed agire insieme.
Concordo in pieno sulla necessità di "normalizzare pesantemente" le cosiddette società di servizi (soprattutto eliminare la "collaborazione")e stabilire un tariffario minimo. Anzi sto iniziando ad elaborarne uno sul tipo di quello dell'AIRM che proporrò su questo sito. Per gli accertamenti complementari (analisi, es. strumentali, vis. specialistiche, ecc.) si potrebbe già fare riferimento al "nomenclatore tariffario regionale" delle ASL (già basso!).
Buon tutto, Nonnogab
Ottima idea! Manca però l'autorità che faccia rispettare le tariffe: gli Ordini (ormai esautorati dalle "liberalizzazioni") non hanno comunque nessuna autorità sui vari centri. E se anche i colleghi che vi lavorano si facessero forti di questi minimi, i margini che i centri hanno sulle altre prestazioni permetterebbero comunque di mantenere basse le tariffe delle visite verso le Aziende mettendo di fatto fuori mercato i liberi professionisti (sarebbero in grado di fornire prestazioni in perdita). Altra idea potrebbe essere che i Medici stessi si organizzassero in Centri, ma questa è sicuramente un'ipotesi velleitaria.
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