Un disegno di legge (notizia ufficiale solo che non conosco il n° del ddl) darà la possibilità ai medici legali di poter effettuare le visite per le patenti anche privatamente (attualmente le v. per le patenti si fanno c/o le ASL oppure le fanno i medici militari). Come vedete i medici legali stanno costruendo un forte inespugnabile solo che hanno invaso anke la medicina del lavoro......VOGLIAMO DIFENDERE LA MEDICINA DEL LAVORO O NO !!! Rischiamo il tracollo totale mentre gli altri si allargano sempre +........lavoratori e medici del lavoro uniti per la Medicina del Lavoro
Ama l'amore ma non amare la donna o cadrai sotto il suo possesso
Purtroppo la legge consente allo specialista ginecologo in Servizio Permanente Effettivo di dichiarare il sottoscritto idoneo alla guida e il sottoscritto Medico del Lavoro non può, secondo legge, certificare circa l 'idoneità alla guida, ma deve accollarsi il giudizio di idoneità alla mansione per gli autisti che a mio parere e secondo le guide di "autorevoli enti" prevedono per gli autisti almeno l 'esposizione a vibrazioni.
Non pensate che in tutto ciò non vi sia nulla di paradossale? E che tutto faccia parte di un gioco in cui il tessitore della trama abbia perso il controllo del filato?
Che il tessitore della trama sia il sistema da noi costruito? Apriamo il dibattito!!!!
Nicola Olivieri
attenendoci alla normativa vigente non esiste alcun obbligo di sottoporre a sorveglianza sanitaria gli esposti al tipo di vibrazioni cui sono esposti gli autisti, indipendentemente dagli "autorevoli" enti che sostengono il contrario...
Il gruppo di lavoro per tale progetto di legge, (la cui delega risulta scaduta e non ancora rinnovata), consente non solo ai medici legali la redazione privata dei famosi certificati per patente, ma estende tale possibilità a tutti i medici, previa l 'effettuazione di un minicorso presso la MCTC.
Io sarei preoccupato più per questa ultima possibilità, ritenendo la certificazione per patente un atto ancora di particolare delicatezza.
Ma se è vero che ciascuno tira l 'acqua al proprio mulino, mi domando perché accanirsi contro le altre categorie di specialisti e non fare piuttosto autocritica (anche se non serve più a nulla) su come sia stato possibile che il Mondo della Medicina del Lavoro fosse così "disattento" a difendere la categoria dai numerosi "tentativi " intrapresi dagli igienisti, mostrando solo adesso quella compattezza che, magari, sarebbe risultata vincente a tempo dovuto.
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