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Pacemaker in saldatore

Questo argomento ha avuto 16 risposte ed è stato letto 9086 volte.

Gennaro

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  • Pacemaker in saldatore
  • (03/09/2008 14:45)

Ammetto la mia ignoranza sull’argomento e chiedo aiuto.

Un Saldatore portatore di pacemaker è idoneo alla mansione quando i livelli di esposizione ai livelli dei campi elettromagnetici siano inferiori ai livelli di campo dichiarati dal costruttore del Pacemaker?
La risposta sembra scontata.
E’ possibile che con il passare del tempo vi sia un abbassamento della protezione offerta dai filtri del pacemaker?
Grazie Gennaro:)

Gennaro Bilancio

Gennaro

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  • Re: Pacemaker in saldatore
  • (03/09/2008 14:49)

chiedo scusa ho mancato di scrivere dopo "ai livelli di campo" la parola PROTETTIVI prima di dichiarati

Gennaro Bilancio

Dr.Amy

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  • Re: Pacemaker in saldatore
  • (03/09/2008 19:28)

Gennaro il 03/09/2008 02:45 ha scritto:
Ammetto la mia ignoranza sull’argomento e chiedo aiuto.

Un Saldatore portatore di pacemaker è idoneo alla mansione quando i livelli di esposizione ai livelli dei campi elettromagnetici siano inferiori ai livelli di campo dichiarati dal costruttore del Pacemaker?
La risposta sembra scontata.
E’ possibile che con il passare del tempo vi sia un abbassamento della protezione offerta dai filtri del pacemaker?


Purtroppo non c'è niente di scontato nel nostro lavoro...
Posso andare a cercare tutti i numeri e formule fisiche del caso ma per me... con il pace maker sarebbe opportuno tenerlo lontano dei campi elttromagnetici...
Se poi a giro ci sono antenne, radio, ecc..ok ma al lavoro ci firmo io...
Perchè niente di scontato?
Perchè così facendo tu credi di tutelare lui e ovviamente te stesso per quanto riguarda la responsabilità professionale.
Il problema inizia adesso...
Lui sa solo fare il saldatore !!!
Come la mettiamo ?
Se si tratta di una grossa azienda, qualcosa si trova ma in una azienda piccola sarebbe un bel problemone per tutti...


Grazie Gennaro:)

DR. AMY

"Un giorno senza sorriso è un giorno perso".
Charlie Chaplin

Picpus

Picpus
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  • Re: Pacemaker in saldatore
  • (04/09/2008 12:02)

Consapevole di non risolvere il problema, che rimane in tutta la sua ampiezza e e gravità e con i conseguenti risvolti qualunque sia la soluzione che si intenda perseguire, tuttavia vorrei aggiungere una considerazione in forma di domanda: a parità di condizioni, tuo figlio ce lo manderesti a saldare con un pace-maker? Non voglio essere irriguardoso nei confronti di alcuno, ma semplicemente perchè questa domanda me la pongo spesso nei casi particolarmente critici, e credo mi sia di aiuto per cercare di tutelare al meglio la salute del lavoratore, nostro compito primario. Se poi ci riesce di salvaguardare anche il posto di lavoro, tanto di guadagnato, ma ad un cadavere o ad un portatore di gravi anomalie il posto di lavoro non serve davvero!

"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein

Dr.Amy

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  • Re: Pacemaker in saldatore
  • (04/09/2008 12:37)

Picpus il 04/09/2008 12:02 ha scritto:
Consapevole di non risolvere il problema, che rimane in tutta la sua ampiezza e e gravità e con i conseguenti risvolti qualunque sia la soluzione che si intenda perseguire, tuttavia vorrei aggiungere una considerazione in forma di domanda: a parità di condizioni, tuo figlio ce lo manderesti a saldare con un pace-maker? Non voglio essere irriguardoso nei confronti di alcuno, ma semplicemente perchè questa domanda me la pongo spesso nei casi particolarmente critici, e credo mi sia di aiuto per cercare di tutelare al meglio la salute del lavoratore, nostro compito primario. Se poi ci riesce di salvaguardare anche il posto di lavoro, tanto di guadagnato, ma ad un cadavere o ad un portatore di gravi anomalie il posto di lavoro non serve davvero!

Io ho già risposto.... il resto erano commenti ...
Ti incollo quello che avevo scritto:
.... Posso andare a cercare tutti i numeri e formule fisiche del caso ma per me... con il pace maker sarebbe opportuno tenerlo lontano dei campi elttromagnetici...
... così direi anche a mio figlio ....

Adesso la risposta è completa ;)
Saluti

DR. AMY

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Charlie Chaplin

Gennaro

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  • Re: Pacemaker in saldatore
  • (04/09/2008 14:52)

Scusate, se
i livelli di esposizione sono bassi e comunque al di sotto dei livelli protettivi attestati dal costruttore del pacemaker,
non ci sono altre attrezzature nelle vicinanze della postazione di lavoro che potrebbero dare un effetto sommatorio,
perché il lavoratore non è idoneo?
Mi chiedo a cosa servono i filtri di protezione?
Ci sono dati di letteratura o lavori che consigliano la non idoneità per qualunque esposizione?
Grazie 1000 :)

Gennaro Bilancio

Gabriele Campurra

Gabriele Campurra
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  • Re: Pacemaker in saldatore
  • (04/09/2008 15:18)

La risposta è complicata.
Intanto si tratta di una saldatrice convenzionale ad arco? Se si trattasse di una apparecchiatura a induzione il problema non esiste, la risposta è NON IDONEO.
Per una saldatrice convenzionale: siamo sicuri che i campi siano inferiori? Innanzitutto l'esposizione principale è ad ELF, siamo quindi nella zona del "campo vicino" (D minore di lambda) e quindi campo elettrico e campo magnetico vanno misurati separatamente in quanto non possono essere ricavati uno dall'altro. E siamo sicuri che un RSPP con 100 ore di corso (sic!) nel suo curriculum sia in grado di fare queste misure e interpretarle? E, in questo caso specifico, le misure andrebbero fatte. E la manutenzione della saldatrice? Chi mi assicura che domani non spari fuori qualcosina in più.
Aggiungo che il cosottantuno ci dice (questa volta giustamente, ma non è merito suo: ha solo bene copiato la direttiva .... :D) che dobbiamo tenere conto di eventuali sorgenti multiple di esposizione e di una eventuale esposizione simultanea a campi di frequenze diverse. Quindi come sta messo il suo posto di lavoro? Non parlo solo di altre saldatrici, ma qualunque accrocco elettrico. E quindi ancora più complicato: misure non solo in banda larga, ma anche in banda stretta (più complicate e costose).

Certo io odio fare una "non idoneità", ma in questo caso avrei molti dubbi, dovuti anche al fatto (esperienze personali) che, anche se il lavoratore ti sarà grato per l'idoneità, in caso di "precoce dipartita per volontà di Nostrosignore" (e non a causa del lavoro), esiste sempre una "vedova in gramaglie" che, asciugate le lacrime, viene a chiedere il conto .....

Quindi non ho risposto ......:(
O meglio penso che farei "non idoneo" con tutte le mie elucubrazioni scritte nelle conclusioni in cartella. Boh??

Ciao a tutti, Nonnogab

PS: tra 3 giorni me ne vado via per due settimane:D:D:D:D:D:D

"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI

Gennaro

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  • Re: Pacemaker in saldatore
  • (04/09/2008 15:49)

Ormai è chiaro, per qualsiasi rischio e per qualsiasi idoneità ogni caso è diverso dall'altro. Prendendo in prestito ciò che dice il Dr Amy, tutto è relativo!
Prima di esprimere il giudizio di idoneità bisogna tener conto di più elementi:
Censimento di tutte le attrezzature di lavoro e di tutti i compiti del lavoratore, Misurazione dei valori di campo elettrico e magnetico in più punti, e valutarne le sommatorie, acquisire il livelli di campo elettromagnetico soto i quali venga garantita la sicurezza del pacemaker, verificare i registri di manutenzione regolare delle attrezzature eccc.
Oltre a tanti RSPP improvvisati, ci sono anche ottimi RSPP , per fare un'esempio se la valutazione dei campi elettromagnetici fosse fatta da NOFER penso che non ci siano dubbi!
Inoltre ci sono aziende che fanno buona prevenzione.
Quindi alla fine ogni caso è diverso da un'altro?
Saluti Gennaro:)

Gennaro Bilancio

p.nacci

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  • Re: Pacemaker in saldatore
  • (04/09/2008 18:52)

Gennaro il 04/09/2008 03:49 ha scritto:
Ormai è chiaro, per qualsiasi rischio e per qualsiasi idoneità ogni caso è diverso dall'altro. Prendendo in prestito ciò che dice il Dr Amy, tutto è relativo!
Prima di esprimere il giudizio di idoneità bisogna tener conto di più elementi:
Censimento di tutte le attrezzature di lavoro e di tutti i compiti del lavoratore, Misurazione dei valori di campo elettrico e magnetico in più punti, e valutarne le sommatorie, acquisire il livelli di campo elettromagnetico soto i quali venga garantita la sicurezza del pacemaker, verificare i registri di manutenzione regolare delle attrezzature eccc.
Oltre a tanti RSPP improvvisati, ci sono anche ottimi RSPP , per fare un'esempio se la valutazione dei campi elettromagnetici fosse fatta da NOFER penso che non ci siano dubbi!
Inoltre ci sono aziende che fanno buona prevenzione.
Quindi alla fine ogni caso è diverso da un'altro?
Saluti Gennaro:)

beh se proponi i casi e poi già dai le risposte mi sa che hai già anche la soluzione !!!

da medici, e non solo padri/madri di famiglia, dovremmo applicare criteri oltre che di buon senso anche un po scientifici.

non pensi che possa essere buona cosa provare un bel Holter dinamico 24 ore ?? (vediamo anche cosa registra al di fuori dell'orario lavorativo, magari il lavoratore ha pure il cellulare??).
ovviamente tutto portato all'attenzione di qualche buon cardiologo (avranno qualche statistica o studio epidemiologico ?).

è vero che stare sotto i livelli di esposizione non siamo protetti in assoluto, vedi i famosi ipersuscettibili per i TLV, ma consideriamo anche la valutazione del rischio, giustamente chiedendo un RSPP bravo !

io mi sono trovato cardiopatico con pacemaker (categoria protetta) come magazziniere in aeroporto (sistemi e-m ovunque pure in magazzino per sistema di logistica a scanner wire-less, passaggi in sistemi anti-taccheggio, ecc).
da lettura di tutti i libretti di istruzione delle apparecchiature (compreso pace-maker) e misure sul campo abbiamo consolidato la posizione con una bella idoneità in passato con conferma della visita periodica di oggi (quinta visita periodica).


è veramente contento di lavorare..invece di essere a spasso a cercare il posto di lavoro..forse anche perchè nella prima idoneità, poi sempre confermata e mai contestata dall'azienda, ho dato facoltà al lavoratore di svolgere in modo autonomo il proprio carico di lavoro non solo di movimentazione manuale carichi ma anche di gestione e organizzazione (prevenzione stress correlato).

al convegno nazionale SIMLII avranno i dati dello stress correlato al coso 81 per noi Medici Competenti ???

PS: dott.re perchè l'azienda mi chiede di dire il nome e indirizzo del medico curante se poi la mia cartella va in archivio segretato ?? ---

Dr.Amy

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  • Re: Pacemaker in saldatore
  • (04/09/2008 19:17)

... non hai tutti i torti...
Visto il buon fine, c'è veramente tanta soddsifazione per lui come lavoratore ed anche per te collega che hai fatto un'ottimo lavoro !
Torno al mio discorso sulla relatività...
Io ho delle aziende in cui senza presunzione mia ma per la buona organizzazione, logistica ed anche risorse economiche potrei proporre percorsi come questo...
Per altre piccole realtà sarebbe improponibile... per tutti.
Ancora complimenti e Buon lavoro !

DR. AMY

"Un giorno senza sorriso è un giorno perso".
Charlie Chaplin

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