Sono un'impiegata a tempo pieno. Lo scorso hanno, all'età di 43 anni, mi è stato diagnosticato un carcinoma al seno. Dopo l'operazione, sono stata sottoposta a chemioterapia e a radioterapia. Tutto sommato non sto male, sono soltanto molto stanca e stressata anche per il fatto che sono entrata in menopausa non spontanea ma indotta.
Al primo controllo - avvenuto circa due anni fa - da parte del Medico del Lavoro non c'è stata alcuna prescrizione. La mia domanda è questa : il Datore di Lavoro - considerato che ne ha avuto l'opportunità e non lo ha fatto - ha l'obbligo oppure no di comunicare al medico competente che "lo stato di salute" di un suo dipendente è variato? E se non vi sono obblighi in questo senso, forse deve provvedere direttamente il dipendente stesso?
Ringrazio sin d'ora per la gentile attenzione e per la eventuale risposta.
Ai sensi del D.L. 81/08 art. 41, comma c è prevista la visita medica (al di là della visita periodica programmata dal medico competente) su richiesta del lavoratore " qualora sia ritenuta dal m.c. correlata ai rischi professionali, o alle sue condizioni di salute, suscettibili di peggioramento a causa dell'attività lavorativa svolta, al fine di esprimere il giudizio di idoneità alla mansione specifica".
In questo caso il datore di lavoro non ha alcun obbligo, anche perché non è tenuto a conoscere i suoi problemi di salute.
Il vero somaro non è l'asino che sa di essere tale, ma quello che si crede un cavallo (o tenta di apparire).
(MdP)
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