Egregi colleghi non è la solita barzelletta: oggi mi sono imbattuto in una pattuglia di carabinieri i quali mi hanno fermato per un normale controllo dei documenti(tra tanti brutti ceffi di tutte le taglie e colori la fortuna ed il caso ha voluto che fermassero il sottoscritto che sebbene di origini meridionali,ma di razza caucasica, vivo e lavoro da oltre venti anni nel ricco ed opulento nord). Dopo le solite battutine che ci fa uno del sud nel freddo del nord mi sono girati i "cosiddetti" per il tempo che mi facevano perdere e ormai visto che non si può dire "lei non sa chi sono io....". Gli ho fatto l'osservazione che a lor signori (erano nel bar a consumare l'amaro..) è proibito consumare alcolici durante l'orario di servizio anche se sono in compagnia del comandante in base alla legge 125/2001 (portano le armi e guidano l'auto). Mi hanno risposto che la legge di cui parlo non esiste e se così fosse stato loro lo avrebbero certamente saputo.
E' pur vero che "La legge non ammette ignoranza" ma da noi vengono pretese delle cose che poi ad altri vien lasciato correre.
Per curiosita' collega,oggi mii hanno fermato anche a me!Per caso eri in via Farini?A me è successo alle 21,40 circa...
frama il 05/10/2008 09:26 ha scritto:
Egregi colleghi non è la solita barzelletta: oggi mi sono imbattuto in una pattuglia di carabinieri i quali mi hanno fermato per un normale controllo dei documenti(tra tanti brutti ceffi di tutte le taglie e colori la fortuna ed il caso ha voluto che fermassero il sottoscritto che sebbene di origini meridionali,ma di razza caucasica, vivo e lavoro da oltre venti anni nel ricco ed opulento nord). Dopo le solite battutine che ci fa uno del sud nel freddo del nord mi sono girati i "cosiddetti" per il tempo che mi facevano perdere e ormai visto che non si può dire "lei non sa chi sono io....". Gli ho fatto l'osservazione che a lor signori (erano nel bar a consumare l'amaro..) è proibito consumare alcolici durante l'orario di servizio anche se sono in compagnia del comandante in base alla legge 125/2001 (portano le armi e guidano l'auto). Mi hanno risposto che la legge di cui parlo non esiste e se così fosse stato loro lo avrebbero certamente saputo.
E' pur vero che "La legge non ammette ignoranza" ma da noi vengono pretese delle cose che poi ad altri vien lasciato correre.
Non capisco: come hanno fatto a controllarti i documenti se erano al bar a bere l'amaro?? pattugliamento stradale appiedato?? o carabiniere di quartiere?? (a Merano faceva freddino, oggi...)
Saluti.
Peppe
".. la posta in giuoco è suprema e richiede che ognuno si assuma le proprie responsabilità attraverso il vaglio della propria coscienza". B.M. 2 aprile 1925
Si saranno avvalsi di quanto previsto dall'Accordo Stato-Regioni del 2006 che recita " 2. In relazione alla peculiarita' dei compiti istituzionali e delle esigenze connesse all'espletamento delle correlate mansioni, al personale delle Forze armate, delle Forze di polizia, degli altri
Corpi armati e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, si applicano
le disposizioni previste dai rispettivi ordinamenti in materia di
idoneita' fisica, psichica e attitudinale al servizio, per gli
aspetti disciplinati dalla presente intesa".
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
billi
frama il 05/10/2008 09:26 ha scritto:
Egregi colleghi non è la solita barzelletta: oggi mi sono imbattuto in una pattuglia di carabinieri i quali mi hanno fermato per un normale controllo dei documenti(tra tanti brutti ceffi di tutte le taglie e colori la fortuna ed il caso ha voluto che fermassero il sottoscritto che sebbene di origini meridionali,ma di razza caucasica, vivo e lavoro da oltre venti anni nel ricco ed opulento nord). Dopo le solite battutine che ci fa uno del sud nel freddo del nord mi sono girati i "cosiddetti" per il tempo che mi facevano perdere e ormai visto che non si può dire "lei non sa chi sono io....". Gli ho fatto l'osservazione che a lor signori (erano nel bar a consumare l'amaro..) è proibito consumare alcolici durante l'orario di servizio anche se sono in compagnia del comandante in base alla legge 125/2001 (portano le armi e guidano l'auto). Mi hanno risposto che la legge di cui parlo non esiste e se così fosse stato loro lo avrebbero certamente saputo.
E' pur vero che "La legge non ammette ignoranza" ma da noi vengono pretese delle cose che poi ad altri vien lasciato correre.
Ma era un controllo dei documenti dei passanti o degli avventori di un bar, che veniva effettuato tra un bicchiere e l'altro, o non ho capito?
Al di là delle battute sui carabinieri, e senza considerare il fatto che mi pare che frama scriva più sull'onda di una, seppur comprensibile, incazzatura, credo che si evidenzi un problema di fondo.
Ci sono norme di legge che vengono fatte rispettare solo da alcuni organi dello Stato, e non da tutti.
Questa cosa mi ha sempre per lo meno meravigliato: perchè un vigile urbano o un carabiniere non dovrebbe intervenire per una violazione delle norme di sicurezza sul lavoro (prima che ci scappi l'incidente, sia chiaro) ??
Quale è la ratio di un atteggiamento simile ?
Si può pensare che non siano aggornati su queste normative, ma è inaccettabile, sono leggi dello Stato !
In alcune norme mi pare si dica che solo alcuni UPG sono tenuti a far rispettare certe norme (mi pare proprio così, forse sbaglio), e mi sembra folle.
E' il ragionamento per cui se mi ferma la Stradale alla guida di un autoarticolato, e risulto a 0,2 g di alcool mi mandano via gentili e sorridenti, ma con un mezzo del genere è difficile che stia andando al mare con la famiglia, quindi sto lavorando, quindi sto violando una legge che dice che devo essere assolutamente alcool-free.
Poi, a noi, si chiede di conoscere la legge, la leggina, il chiarimento, la linea guida, l'intesa e tutti gli altri stramaledetti accidenti. Oltre magari alle opportune nozioni di medicina, di cui però al presente pare non freghi molto a nessuno.
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
Per' il codice della strada fissa come limite 0.5...
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
bordini il 06/10/2008 05:32 ha scritto:
Per' il codice della strada fissa come limite 0.5...
Questo è noto. Il mio quesito era un altro, però.
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
Solo per precisare ero a piedi, erano le 21.00 ed ero uscito dalla banca nella quale avevo prelevato al bancomat e lor signori si domandavano per quale motivo fossi entrato di sera in banca. Certamente vista l'ora non per una rapina. Stamane volevo chiedere la loro testa a causa di quelle battutine "sempre sti meridionali" poi ripensandoci bene ho lasciato correre (errare è umano!).
Forse hanno scelto di fermare me perchè ero quello più tranquillo. Magari fermare un altro passante poteva essere più pericoloso.
Comunque io non parlo di limiti.
La normativa parla chiaro:
è proibito il consumo di alcol a coloro che svolgono:
7) mansioni comportanti l'obbligo della dotazione del porto
d'armi, ivi comprese le attivita' di guardia particolare e giurata;
8: a)addetti alla guida di veicoli stradali per i quali e'
richiesto il possesso della patente di guida categoria B, C, D, E,
La maggior parte di essi rientrano se non in entrambe almeno in una delle categorie.
Quindi durante l'orario di lavoro è proibito assumere bevande alcoliche.
Io purtroppo non ho l'autorità per sottoporre a controlli alcolimetrici le forze di polizia ma esorto i colleghi che sono loro medici competenti a farlo (anche se ufficiali medici o altro).
Già un anno fa avevo chiesto ad una pattuglia di vigili di sottoporre ad alcoltest due carabinieri che avevano bevuto caffè corretto e amaro prima di mettersi alla guida della loro auto, la risposta dei vigili fu:
"Dottore vuole scatenare una guerra?".
La realtà purtroppo è questa avere una divisa li fa sentire intoccabili, al di sopra delle leggi che assillano noi comuni mortali.
Il sottoscritto rischia la multa e i punti della patente se dovesse omettere di indossare in auto la cintura di sicurezza oppure di parlare al telefono senza vivavoce o meglio bere un buon rosso prima di mettersi alla guida. Loro NO!
billi
I regolamenti interni comunque fanno assoluto divieto di assumere alcolici in servizio, a prescindere dal livello alcolico, e comunque di non assumere atteggiamenti che possono risultare disdicevoli per la funzione rivestita. Il problema e' chi deve rilevare queste violazioni: e' facile rispondere: i superiori gerarchici. Ma non si trovano mai. Ed in caso di denuncia c'e' il serio rischio di incappare nella calunnia (due pubblici ufficiali contro un semplice cittadino, non c'e' equilibrio).
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