La "lettera" di Cristaudo mette però in evidenza anche un'altro problema.
Ferma restando la validità di ASPED (anche se ci devo ancora prendere confidenza, e per ora mi fa perdere del tempo, come dice Billi), ed il fatto che bisogna difendere un software adeguato e gratuito, quello che emerge è il vecchio problema di "sceriffi" che sanzionano o minacciano sanzioni "a capocchia" (diciamo così). Già abbiamo sentito di obiezioni sul fatto che scritta la città di nascita alla voce residenza se uguale uno scriva "ivi" perchè IVI non è una città (e tu che lo contesti sei un babbeo, nella migliore delle ipotesi).
Bisogna chiedere con la massima decisione norme che non permettano interpretazioni difformi da zona a zona o da tizio a tizio. Se io lavoro in due ASL diverse non devo impazzire per ricordarmi che qui si usa così e lì si usa colà, ma che cavolo !
E siccome voglio credere che anche per i colleghi della vigilanza sia difficile questa situazione di interpretatività, credo sarebbe anche interesse loro.
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
ramses il 09/10/2008 05:07 ha scritto:
La "lettera" di Cristaudo mette però in evidenza anche un'altro problema.
Ferma restando la validità di ASPED (anche se ci devo ancora prendere confidenza, e per ora mi fa perdere del tempo, come dice Billi), ed il fatto che bisogna difendere un software adeguato e gratuito, quello che emerge è il vecchio problema di "sceriffi" che sanzionano o minacciano sanzioni "a capocchia" (diciamo così). Già abbiamo sentito di obiezioni sul fatto che scritta la città di nascita alla voce residenza se uguale uno scriva "ivi" perchè IVI non è una città (e tu che lo contesti sei un babbeo, nella migliore delle ipotesi).
Bisogna chiedere con la massima decisione norme che non permettano interpretazioni difformi da zona a zona o da tizio a tizio. Se io lavoro in due ASL diverse non devo impazzire per ricordarmi che qui si usa così e lì si usa colà, ma che cavolo !
E siccome voglio credere che anche per i colleghi della vigilanza sia difficile questa situazione di interpretatività, credo sarebbe anche interesse loro.
Asped è un programma ottimo,col quale lavoro da anni e come tutti i programmi,il risparmio di tempo c'è,ma come dice Billi,lo vedi dopo aver inserito i dati.
Per quanto riguarda ivi e cose analoghe,credo che dovrebbe essere umiliante non solo per chi le riceve,ma anche per chi le interpreta in un certo modo.
Comunque ontinuiamo a discutere di piccole cose ed a riempire carte,sempre più carte,mentre i camionisti (come ha ben mostrato Striscia la notizia ieri sera)sono "costretti" a taroccare i tachigrafi,per guadagnare qualche centinaio di euro in più,rischiando la vita loro e di altri automobilisti. Un addetto della Polizia stradale ha confessato candidamente che nello scorso anno sono stati multati OTTO mila camions per questo motivo,noi lo sappiamo bene perchè li visitiamo e ci raccontano le loro storie,ma non si deve dire,dobbiamo solo riempire carta e chiedere se fanno attività sportiva e di che tipo e adesso gli facciamo anche l'antidoping,perchè non sono i turni massacranti il vero problema,o le esigenze delle ditte,ma l'abuso di sostanze!
Sarà pure utile,per carità,ma non è che come nella lettera della Baldanzi si voglia mettere volutamente la testa sotto la sabbia?
G.Paolo
Quello che dici sui camionisti, come quello che risulta dalla lettera della Baldanzi, deve far riflettere sul fatto che mentre ci stiamo a sbattere con leggi partorite da incompetenti, almeno per quel che riguarda il nostro specifico di MC, il mondo è un'altra cosa, ha da confrontarsi con altre cose.
Sarà filosofia, ma a me pare che molti di noi siano frustrati perchè si rendono conto che, come diceva quella lettera, c'è un tizio (noi) che fa della teoria per il poveraccio che deve fare i conti con il Datore di lavoro che gli chiede di produrre sempre di più, con il capoturno che preme, con l'ambiente di lavoro che è spesso peggio di una schifezza (avete visto i servizi in TV su Guariniello e l'Eternit ? Con la gente che portava ai propri figli LA MORTE nei capelli e negli abiti tornando a casa ?), con un salario che è quel che è e quindi bisogna arrotondarlo in ogni modo, anche monetizzando la salute o il rischio di incidenti.
E c'è questo tipo che mi chiede se faccio sport, se mi bevo un quartino a cena, fra un po' mi chiederà "ma lei è stressato ??"
Forse ho una mentalità arretrata, ma sento empatia per quelli che fanno questa vita da schifo per quattro soldi.
Certo, poi ci sarebbero da fare molte considerazioni sui loro atteggiamenti, sulla gente che fa fatica a arrivare a fine mese ma ha il telefonino Hi tech all'ultima moda. Forse non hanno gli strumenti culturali per valutare certe cose.
Sia come sia, mi sento un verme se penso che mi si chiede di intervenire in senso negativo su uno che, fuori lavoro, si beve un bicchiere di vino di più.
Sono prese in giro. Della sicurezza e della salute non frega nulla prima di tutto alle istituzioni, se no sarebbero ben altri i sistemi.
Perchè abbiamo un record negli incidenti in Europa ? Mica siamo più scemi. Ma in altri Paesi le cose si fanno seriamente, qui si dice a qualcun altro di far vedere che si fanno, e lo si sanziona se qualcosa non risulta come dice la legge, che poi a capirlo ci vuole un giurista... se ci riesce.
Fra un pochino mi aspetto che ci contestino il colore della penna con cui firmiamo.. (Oddio, non vorrei dare un'altra idea barbina al "legislatore")
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
ramses il 11/10/2008 12:03 ha scritto:
Quello che dici sui camionisti, come quello che risulta dalla lettera della Baldanzi, deve far riflettere sul fatto che mentre ci stiamo a sbattere con leggi partorite da incompetenti, almeno per quel che riguarda il nostro specifico di MC, il mondo è un'altra cosa, ha da confrontarsi con altre cose.
Sarà filosofia, ma a me pare che molti di noi siano frustrati perchè si rendono conto che, come diceva quella lettera, c'è un tizio (noi) che fa della teoria per il poveraccio che deve fare i conti con il Datore di lavoro che gli chiede di produrre sempre di più, con il capoturno che preme, con l'ambiente di lavoro che è spesso peggio di una schifezza (avete visto i servizi in TV su Guariniello e l'Eternit ? Con la gente che portava ai propri figli LA MORTE nei capelli e negli abiti tornando a casa ?), con un salario che è quel che è e quindi bisogna arrotondarlo in ogni modo, anche monetizzando la salute o il rischio di incidenti.
E c'è questo tipo che mi chiede se faccio sport, se mi bevo un quartino a cena, fra un po' mi chiederà "ma lei è stressato ??"
Forse ho una mentalità arretrata, ma sento empatia per quelli che fanno questa vita da schifo per quattro soldi.
Certo, poi ci sarebbero da fare molte considerazioni sui loro atteggiamenti, sulla gente che fa fatica a arrivare a fine mese ma ha il telefonino Hi tech all'ultima moda. Forse non hanno gli strumenti culturali per valutare certe cose.
Sia come sia, mi sento un verme se penso che mi si chiede di intervenire in senso negativo su uno che, fuori lavoro, si beve un bicchiere di vino di più.
Sono prese in giro. Della sicurezza e della salute non frega nulla prima di tutto alle istituzioni, se no sarebbero ben altri i sistemi.
Perchè abbiamo un record negli incidenti in Europa ? Mica siamo più scemi. Ma in altri Paesi le cose si fanno seriamente, qui si dice a qualcun altro di far vedere che si fanno, e lo si sanziona se qualcosa non risulta come dice la legge, che poi a capirlo ci vuole un giurista... se ci riesce.
Fra un pochino mi aspetto che ci contestino il colore della penna con cui firmiamo.. (Oddio, non vorrei dare un'altra idea barbina al "legislatore")
Non c'entra niente, ma è troppo forte l'avator che hai messo!!!! Sembra davvero di leggere una legge: chiara e senza possibilità di errori nell'interpretazione!!!
ciao
ramses il 09/10/2008 05:07 ha scritto:
La "lettera" di Cristaudo mette però in evidenza anche un'altro problema.
Ferma restando la validità di ASPED (anche se ci devo ancora prendere confidenza, e per ora mi fa perdere del tempo, come dice Billi), ed il fatto che bisogna difendere un software adeguato e gratuito, quello che emerge è il vecchio problema di "sceriffi" che sanzionano o minacciano sanzioni "a capocchia" (diciamo così). Già abbiamo sentito di obiezioni sul fatto che scritta la città di nascita alla voce residenza se uguale uno scriva "ivi" perchè IVI non è una città (e tu che lo contesti sei un babbeo, nella migliore delle ipotesi).
Bisogna chiedere con la massima decisione norme che non permettano interpretazioni difformi da zona a zona o da tizio a tizio. Se io lavoro in due ASL diverse non devo impazzire per ricordarmi che qui si usa così e lì si usa colà, ma che cavolo !
E siccome voglio credere che anche per i colleghi della vigilanza sia difficile questa situazione di interpretatività, credo sarebbe anche interesse loro.
Scusa ramses è vero che abbiamo il più alto numero di incidenti stradali in europa ma in numero assoluto. Se li normalizzi per numero di auto siamo intorno alla 15° posizione. Non beviamoci tutto quello che i giornali ci dicono...
ramses il 11/10/2008 12:03 ha scritto:
Quello che dici sui camionisti, come quello che risulta dalla lettera della Baldanzi, deve far riflettere sul fatto che mentre ci stiamo a sbattere con leggi partorite da incompetenti, almeno per quel che riguarda il nostro specifico di MC, il mondo è un'altra cosa, ha da confrontarsi con altre cose.
Sarà filosofia, ma a me pare che molti di noi siano frustrati perchè si rendono conto che, come diceva quella lettera, c'è un tizio (noi) che fa della teoria per il poveraccio che deve fare i conti con il Datore di lavoro che gli chiede di produrre sempre di più, con il capoturno che preme, con l'ambiente di lavoro che è spesso peggio di una schifezza (avete visto i servizi in TV su Guariniello e l'Eternit ? Con la gente che portava ai propri figli LA MORTE nei capelli e negli abiti tornando a casa ?), con un salario che è quel che è e quindi bisogna arrotondarlo in ogni modo, anche monetizzando la salute o il rischio di incidenti.
E c'è questo tipo che mi chiede se faccio sport, se mi bevo un quartino a cena, fra un po' mi chiederà "ma lei è stressato ??"
Forse ho una mentalità arretrata, ma sento empatia per quelli che fanno questa vita da schifo per quattro soldi.
Certo, poi ci sarebbero da fare molte considerazioni sui loro atteggiamenti, sulla gente che fa fatica a arrivare a fine mese ma ha il telefonino Hi tech all'ultima moda. Forse non hanno gli strumenti culturali per valutare certe cose.
Sia come sia, mi sento un verme se penso che mi si chiede di intervenire in senso negativo su uno che, fuori lavoro, si beve un bicchiere di vino di più.
Sono prese in giro. Della sicurezza e della salute non frega nulla prima di tutto alle istituzioni, se no sarebbero ben altri i sistemi.
Perchè abbiamo un record negli incidenti in Europa ? Mica siamo più scemi. Ma in altri Paesi le cose si fanno seriamente, qui si dice a qualcun altro di far vedere che si fanno, e lo si sanziona se qualcosa non risulta come dice la legge, che poi a capirlo ci vuole un giurista... se ci riesce.
Fra un pochino mi aspetto che ci contestino il colore della penna con cui firmiamo.. (Oddio, non vorrei dare un'altra idea barbina al "legislatore")
andreab il 13/10/2008 06:10 ha scritto:
Scusa ramses è vero che abbiamo il più alto numero di incidenti stradali in europa ma in numero assoluto. Se li normalizzi per numero di auto siamo intorno alla 15° posizione. Non beviamoci tutto quello che i giornali ci dicono...
Non credevo necessario precisare che parlavo di incidenti "sul lavoro".
Se la statistica dice, come è stato pubblicato, che in un triennio i morti sul lavoro in Italia sono stati molti di più di quelli della "coalizione dei buoni" (che dovremmo essere noi, gli USA e alcuni altri) in Iraq, beh, a me fa riflettere e non mi vengono in mente le stargi del sabato sera, ma quelle di tutti i giorni mentre si lavora.
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
Rasmes, guarda il lato positivo: di certo i ns. morti sul lavoro sono stati meno dei morti civili in Iraq dalla parte dei "cattivi".
Per i quali io faccio storicamente il tifo, come per tutti quelli che si trovano una guerra in testa/casa senza sapere nemmeno perchè.
Vi ricordate quell'aforisma" chi vuole la guerra non la fa e chi la fa non la vuole"?
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Dato il titolo del 3D, penso sia il luogo per una riflessione.
Stavo considerando che io, come credo molti colleghi, non ho iniziato a compilare le cartelle dell'allegato famoso il giorno dopo che la norma; poi ho sicuramente fatto qualche fesseria nella compilazione perchè ancora oggi mi sono accorto che su certi aspetti non ho le idee proprio chiare;
poi ho difficoltà immense nelle parti in cui ho bisogno della collaborazione dei Ddl, che in molti non sanno nemmeno che è cambiato tutto l'impianto normativo, non dico conoscerlo, ma almeno averne notizia.
Quindi, nel malaugurato caso che nei prossimi 25 anni uno di quelli che ho visitato decida di passare a miglior vita durante il lavoro, qualcuno andrà a vedere la sua documentazione sanitaria; secondo voi, se è uno di quelli le cui cartelle sanitarie attuali "zoppicano", mi conviene emigrare ?
Ma si può fare una vita del genere ?
Per Nofer: forse anche per i morti sul lavoro si potrebbe parlare di "danni collaterali", ad un profitto malato e ad un sistema di controllo viziato. Stasera sentivo in TV di un imprenditore, uno di quelli "grossi", che rischia più o meno 1 anno per omicidio colposo plurimo, poveretto, e oltretutto viene assolto (alla faccia delle responsabilità non delegabili).
Qualcuno faccia le debite proporzioni con le sanzioni previste per i MC.
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
manca: "..il giorno dopo che la norma era uscita".
Sorry
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
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