Adesso occorrerebbe controllare l'esistenza di un abuso alcolico per chi lavora in quoata...quindi io faccio anche transaminasi e GGT
Cari colleghi sono un medico del lavoro che opera nella zona di Bari e sono rimasta affascinata dal discorso sugli occhiali di Frenzel...c'è sempre da imparare...la nostr professione è bella se fatta con passione e etica professionale..purtroppo dalle mie parti è difficile conciliare tutto questo con la scarsa retribuzione che è d'obbligo per noi...specialmente se poi trovi dei colleghi che lavorano al modico prezzo di 10 € a visita!!! Accolgo con preoccupazione il fatto che d'ora in poi si dovrà sottoporre allo screening sulle sostanze di abuso anche i lavoratori in altezza visto che questo dovrà necessariamente comportare un aumento di prezzo per il datore di lavoro...certo se lo si dovrà fare...saluti a tutti e buon lavoro!!!
Coltiva sempre le tue passioni e non rimarrai deluso!!!
nuno21 il 19/10/2008 11:23 ha scritto:
Adesso occorrerebbe controllare l'esistenza di un abuso alcolico per chi lavora in quoata...quindi io faccio anche transaminasi e GGT
Dopo un pomeriggio sano passato con un giovane e valente internista Noferpargola...), il minimo che mi venga da dire è: ma non è che corriamo il rischio di fare non idoneo un poveretto con un'epatite? Che se magari non è più giovanissimo, e magari fuma, potrebbe avere anche il MCV un pochetto più alto...
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
nofertiri9 il 19/10/2008 09:03 ha scritto:
Dopo un pomeriggio sano passato con un giovane e valente internista Noferpargola...), il minimo che mi venga da dire è: ma non è che corriamo il rischio di fare non idoneo un poveretto con un'epatite? Che se magari non è più giovanissimo, e magari fuma, potrebbe avere anche il MCV un pochetto più alto...
Beh, a quel punto si potrebbe fugare il dubbio con una CDT (non in screening, ma richiesta ad hoc come 2° livello e previo consenso informato), anche se nel convegno di sabato scorso un medico ASL ha posto dubbi sulla liceità di tale accertamento, ricordando che la 125/01 parla di assunzione di alcol sul lavoro e non di alcoldipendenza come il coso81, che a sua volta, richiamando la normativa vigente (125/01), non avrebbe basi giuridiche.
Buona giornata, Rcorda.
nofertiri9 il 19/10/2008 09:03 ha scritto:
... ma non è che corriamo il rischio di fare non idoneo un poveretto con un'epatite? Che se magari non è più giovanissimo, e magari fuma, potrebbe avere anche il MCV un pochetto più alto...
Non idoneo solo per MCV elevato ?
Certo di no!
Non posso assolutamente etichettare come “alcolista” un lavoratore solo perché ha una macrocitosi.
Se ha sviluppato un’anemia perniciosa, vuol dire che beve parecchio e da parecchio tempo…
L’anemia perniciosa ha la sua precisa patogenesi e non si sviluppa da un giorno all’altro.
Alcol-atrofia gastrica-ipocloridria-deficit di fattore intrinseco-ridotto assorbimento dei precursori (Vit B12)- macrocitosi.
Ma va fatta diagnosi differenziale
Tra le altre cause di macrocitosi che ricordo:
Carenza di folati (poche verdure nella dieta, malassorbimento intestinale)
Ipotiroidismo
Epatopatie croniche (nel caso dell’epatite ci sono i markers, per la cirrosi abbiamo l’ecoaddome e la clinica !)
L'anamnesi e l'esame obiettivo sono fondamnetali.
Poi bisogna mettere tutto insieme.
Ma in medicina 2+2 non fanno sempre 4
La medicina non è una scienza esatta ma "probabilistica", da lì il fatto che usiamo il termine "prognosi".
Poi c'è il pensiero logico ...
Male male chiediamo l'intervento di DR. HOUSE !!!
Saluti e Buona giornata a tutti
DR. AMY
"Un giorno senza sorriso è un giorno perso".
Charlie Chaplin
Dr.Amy, mi ricordi tanto noferpargola medico!
... e non so bene se è un complimento oppure no, ma direi più di sì!
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Non sono convinto che sia obbligatoria la sorveglianza sanitaria per chi lavora in quota ( E, se non è obbligatoria, è proibita!)
Certo, se c'è rumore, se si movimentano carichi, se si utilizzano agenti chimici pericolosi, ..., allora deve essere attuata la sorveglianza; così come dice l'art. 104 dell'81/08. Altrimenti il legislatore l'avrebbe scritto; così come scrive, ad esempio, che "è vietato assumere e somministrare bevande alcoliche...".
francosic il 20/10/2008 06:21 ha scritto:
Non sono convinto che sia obbligatoria la sorveglianza sanitaria per chi lavora in quota ( E, se non è obbligatoria, è proibita!)
Certo, se c'è rumore, se si movimentano carichi, se si utilizzano agenti chimici pericolosi, ..., allora deve essere attuata la sorveglianza; così come dice l'art. 104 dell'81/08. Altrimenti il legislatore l'avrebbe scritto; così come scrive, ad esempio, che "è vietato assumere e somministrare bevande alcoliche...".
Vedere il D.Lgs. 8/7/2003 n. 235 art 4 e sopratutto art. 5.7
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
Il D. L.vo 235/03 è defunto insieme alla 626, di cui era una integrazione.
Comunque i due articoli citati non parlano affatto di sorveglianza sanitaria. Li riporto per chiarezza:
"Art. 4.
1. All'articolo 34, comma 1, del decreto legislativo, dopo la lettera c) viene aggiunta la seguente:
«c-bis) lavoro in quota: attivita' lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 m rispetto ad un piano stabile».
Art. 5.
1. Dopo l'articolo 36 del decreto legislativo, sono aggiunti i seguenti:
«Art. 36-bis (Obblighi del datore di lavoro nell'uso di attrezzature per lavori in quota). -
7. Il datore di lavoro effettua i lavori temporanei in quota soltanto se le condizioni meteorologiche non mettono in pericolo la sicurezza e la salute dei lavoratori."
Mi sembra di capire che, viste le "condizioni meteorologiche", ci si riferisce a fulmini, neve, pioggia, vento...; non alla sorveglianza sanitaria.
I due articoli sono comunque recepiti tali e quali dal Decreto 81/08 rispettivamente all'art. 107 e all'art. 111 comma 7.
Gli articoli citati parlano di rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, anche il 111 (visto che fra l'altro dovremmo occuparci anche di microclima, e, perchè no, di stress lavoro-correlato).
Copioincollo dall'art. 2 comma 1 lettera m del D.L. 81:
"m) «sorveglianza sanitaria»: insieme degli atti medici,
finalizzati alla tutela dello stato di salute e sicurezza dei
lavoratori, in relazione all'ambiente di lavoro, ai fattori di
rischio professionali e alle modalità di svolgimento dell'attività
lavorativa;"
Se sbaglio correggetemi.
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
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