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protocollo sanitario lavoro in altezza

Questo argomento ha avuto 75 risposte ed è stato letto 8345 volte.

Gennaro

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  • Re: protocollo sanitario lavoro in altezza
  • (21/10/2008 21:47)

francosic il 21/10/2008 09:08 ha scritto:
Ma come, caro Gennaro, i Medici Competenti stanno lottando perchè con l'81/08 sono stati allargati i loro compiti e responsabilità (e son perfettamente d'accordo con loro), e adesso mi si viene a dire che occorre la sorveglianza sanitaria per ogni lavoratore esposto a qualsiasi rischio in qualsiasi momento? E Nofer mi dice che un BUON Medico Competente sopperisce ( suona male, lo so) alle (mancanti) protezioni?
Se fossi un Medico Competente starei ben attento a limitare il mio campo di responsabilità! E scaricherei il più possibile su Datore di lavoro e RSPP (e qui mi dò una bella zappata sui piedi).
Ricordo infine che la sorveglianza sanitaria può (anzi: deve) essere effettuata "qualora il lavoratore ne faccia richiesta e la stessa sia ritenuta dal MC correlata ai rischi lavorativi"; insomma: anche la "vecchia" segretaria è comunque tutelata (così per inciso: son stato tempo addietro convocato da un Magistrato proprio perchè una segretaria si era rotta una gamba scendendo dalle scale; era giovane ed era inciampata per la gonna lunga).

Francosic perchè cerchi di girare la frittata?, Nofer ed io non abbiamo detto che occorre la sorveglianza sanitaria per ogni lavoratore esposto a qualsiasi rischio in qualsiasi momento!
Forse non siamo in gardo di scrivere bene, o non riusciamo ad esprimere adeguatamente il nostro pensiero, o forse devi leggere con più attenzione.
Buona Notte:)

Gennaro Bilancio

billi

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  • Re: protocollo sanitario lavoro in altezza
  • (21/10/2008 21:49)

[cite]Dr.Amy il 21/10/2008 12:26 ha scritto:


Mi sono laureata a Cuba nel 1996 (avevo appena 24 anni, da noi non ci sono i fuori corso).
Poi quà ho perso un sacco di tempo tra traduzioni e burocrazia ...
Ma nel 2000 la Doctora è diventata anche Dottoressa !

Cara Amy,
ho una curiosita': com'e' la medicina del lavoro a Cuba?
Quando sarai a Madrid ricordati se vuoi mangiare bene di andare a Casa Rodriguez: porta i miei saluti a zio Jose' Rodriguez.
Comunque poi per una cerveza in compagnia ci vedremo a Palermo, vero?
Saluti
Guglielmo

ramses

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  • Re: protocollo sanitario lavoro in altezza
  • (21/10/2008 22:19)

Mettiamo in chiaro bene una cosa: non è che i MC si ribellino al cosottantuno perchè non vogliono grane, e magari vogliono solo il cash.
I MC hanno dei compiti, li sanno svolgere (quelli bravi meglio, altri magari un po' meno, qualcuno poco e male), e sono dispostissimi a prendersi le GIUSTE responsabilità.
Fra queste per esempio il fatto di essere sicuri per quanto prevedibile che il gesucristo che sta andando sull'impalcatura torni giù sulle sue gambe e non in carpiato con triplo avvitamento. Quindi cercano di capire se ci può essere qualche problema clinico che imponga particolare prudenza. Mi sembra corretto.
Le critiche alle nuove norme derivano dall'avere oneri confusi e impropri a cui conseguono responsabilità e sanzioni, e che ci costringono a fare un sacco di scartafacci togliendoci il tempo di lavorare sul serio.
Se lo Stato vuole carte, che ci pagasse lui adeguatamente come paga i dirigenti pubblici, rinunciamo alla laurea e alla specializzazione e facciamo gli scrivani, ma se ci paga un'azienda noi dobbiamo dare un servizio, che per un MC consiste nel fare il possibile per tutelare comunque i lavoratori. Se no, cosa fai a fare i sopralluoghi, cosa collabori alla VDR ? Solo per prendere qualche euro in più ?

Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)

Dr.Amy

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  • Re: protocollo sanitario lavoro in altezza
  • (22/10/2008 05:49)

WE.... mi sono persa !
Credo di aver capito ma non sono sicura...
Ha ragione Gennaro, a scrivere tutto diventa molto difficle...
Forse Francois intendeva dire:
Se uno va in altezza e punto, il rischio è per la sicurezza più che per la salute...
Se un'impiegata scivola dalle scale... è sempre sicurezza...
Se sto attenda alla sicurezza non dovrebbero succedere "infortuni" in nessuno dei due casi.

Non valuto la salute dell'impiegata solo perche deve fare le scale e può scivolare ma nel caso di chi va in altezza questo ragionamento non mi convince, ovvero sia, mi convince finchè "fila tutto ok", il giorno che succede qualcosa .....
Ad esempio, che protocollo applicate da un elettricista?
Diciamo, in una grossa azienda di distribuzione acque e gas, ci sono elettricisti il cui lavoro consiste esclusivamnete in andare a giro a controllare i quadri elettrici. Questi quadri sono tipo casettine che si trovano per la strada,tipo quelle dell'ENEL, sono a terra: niente altezza, niente rumore, niente problemi ergonomici oltre la guida prolungata per gli spostamenti ...
Può avere infortuni in itinere ma mica per quello verifico l'ideneità alla guida, gli occhi, i riflessi nervosi, i movimenti oculari, ecc..
A voi la parola... non mi trattate troppo male, sono in fase progestinica e quindi... morale a terra .... :)

Saluti e Buona giornata !

DR. AMY

"Un giorno senza sorriso è un giorno perso".
Charlie Chaplin

Dr.Amy

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  • Re: protocollo sanitario lavoro in altezza
  • (22/10/2008 06:04)

billi il 21/10/2008 09:49 ha scritto:
[cite]Dr.Amy il 21/10/2008 12:26 ha scritto:


Mi sono laureata a Cuba nel 1996 (avevo appena 24 anni, da noi non ci sono i fuori corso).
Poi quà ho perso un sacco di tempo tra traduzioni e burocrazia ...
Ma nel 2000 la Doctora è diventata anche Dottoressa !

Cara Amy,
ho una curiosita': com'e' la medicina del lavoro a Cuba?
Quando sarai a Madrid ricordati se vuoi mangiare bene di andare a Casa Rodriguez: porta i miei saluti a zio Jose' Rodriguez.
Comunque poi per una cerveza in compagnia ci vedremo a Palermo, vero?
Saluti
Guglielmo

A Cuba non esiste la libera professione.
Non esiste la specializzazione in medicina del lavoro.
Esistono i medici generici che fanno i medici di fabbrica.
Che io sappia non ci sono visite obbligatorie, ma è una specie di guardia medica in fabbrica.
Poi ci sono i centri di Medicina del lavoro per le "malattie professionali".
Le malattie respiratorie le segue il Pneumologo , le sordità l'ORL e così via.
Non ci sono rendite né pensioni per MP.
Non c'è INAIL ma ci sono ugualmente sistemi assicurativi nei confronti delle famiglie per problematiche lavoro correlate.
Dal punto di vista della sicurezza... lasciamo perdere.
I cubani sono molto ingegnosi...
DPI ? ... ti direbbero: "cos'è una medicina o un ballo"?

Ti saluto lo zio Rodriguez a Madrid e poi a Palermo ... certo che ci prendiamo.... posso cambiare la birra per qualcos'altro ?...
La birra non mi piace ...:)
Ok.. dicevo ... poi a Palermo ci prendiamo un caffè insieme !!!


Buona giornata a tutti

DR. AMY

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  • Re: protocollo sanitario lavoro in altezza
  • (22/10/2008 06:54)

Buon Giorno
Quale programma di sorveglianza sanitaria sarebbe più utile per gli elettricisti che verificano i quadri elettrici?
Vediamo un pò,
se i lavoratori non sono esposti al rischio vibrazioni (in genere i livelli di esposizione sono al di sotto del valore di azione)ne al rischio da movimeti ripetitivi degli arti superiori, non stilerei nessun protocollo di sorveglianza sanitaria.
Per i lavori su scale (non ponteggio)il discorso è diverso, perchè l'altezza può in soggetti ipersuscettibili scatenare una vertigine, di conseguenza un grave infortunio.
Oltre al rischio "altezza" (chissà come sarò trattato) possono esserci ulteriori rischi aggiuntivi tipici dell'attività che il lavoratore deve svolgere.
Non voglio affermare che per i rischi infortunistici (secondo un Prof si dicono infortunigeni) bisogna effettuare la sorveglianza sanitaria, ma caso per caso valutare se è importante la salute del lavoratore al fine di garantire la propria salute e quella dei compagni di lavoro in relazione al tipo di rischio.
Saluti:)

Gennaro Bilancio

Dr.Amy

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  • Re: protocollo sanitario lavoro in altezza
  • (22/10/2008 07:05)

Gennaro il 22/10/2008 06:54 ha scritto:
Buon Giorno
Quale programma di sorveglianza sanitaria sarebbe più utile per gli elettricisti che verificano i quadri elettrici?
Vediamo un pò,
se i lavoratori non sono esposti al rischio vibrazioni (in genere i livelli di esposizione sono al di sotto del valore di azione)ne al rischio da movimeti ripetitivi degli arti superiori, non stilerei nessun protocollo di sorveglianza sanitaria.
...
Saluti:)

Allora siamo d'accordo.
Vuoi provare tu?
Potresti gentilmente fare un saltino a Livorno?
Io non so più come fare !!!

Non ti venga in mente di levare gli esami del sangue !!!
Succede il fine mondo !!!

Bisogna informare, formare, educare...
Poi, firmare, timbrare, datare, fotocopiare...

Ma la visita ??:o

AH...GIA' ... LI DEVO ANCHE VISITARE !!!!:)

Saluti e Buona giornata a tutti !

DR. AMY

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Gennaro

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  • Re: protocollo sanitario lavoro in altezza
  • (22/10/2008 09:15)

Se ho capito bene, sei obbligata per questi elettricisti a sorvegliare i lavoratori dal punto di vista sanitario.
Non è semplice, soprattutto in questo periodo di ristrettezza economica i lavoratori risparmiano gli esami bioumorali, quindi se il medico competente elimina quest' abitudine sarà bersagliato da critiche dai lavoratori.
Se poi ci sono pure i sindacati il quadro è completo.
Una soluzione potrebbe essere quella della promozione alla salute.
Mi farei firmare dal DL, RLS, Resp. Sindacale che nonostante la non obbligatorietà della Sorveglianza Sanitaria si consiglia di effettuare ai lavoratori un protocollo di base ai fini del miglioramento dello stato di salute generale. Naturalmente in questi casi non deve essere formulato nessun giudizio di idoneità.
Finchè fila tutto liscio e non ci sono problemi tutti sono contenti, ma nel caso in cui un lavoratore sviluppa una malattia che potrebbe sfruttare per costringere il mc a formulare un giudizio con limitazione o di inidoneità cominciano i guai.
Lo so, mi rendo conto, è facile dare consigli, ma molto difficile metterli in pratica!.
Però oltre ai lavoratori il mc deve pensare anche ai propri rischi e deve fare di tutto per mettersi al riparo.
Ma perchè noi esseri umani ci poniamo tanti dubbi?....fra 100 anni non ci saremo più, allora penso che se lavoriamo in coscienza, non dovremmo avere paura e vivere la vita senza arzicocolarsi tra mille domande, una domanda si ramifica in altre domande...godiamoci la vita!
Saluti:)

Gennaro Bilancio

ramses

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  • Re: protocollo sanitario lavoro in altezza
  • (22/10/2008 12:01)

Dr.Amy il 22/10/2008 07:05 ha scritto:


Allora siamo d'accordo.
Vuoi provare tu?
Potresti gentilmente fare un saltino a Livorno?
Io non so più come fare !!!

Non ti venga in mente di levare gli esami del sangue !!!
Succede il fine mondo !!!

Bisogna informare, formare, educare...
Poi, firmare, timbrare, datare, fotocopiare...

Ma la visita ??:o

AH...GIA' ... LI DEVO ANCHE VISITARE !!!!:)

Saluti e Buona giornata a tutti !

Ho avuto un problema analogo tenti anni fa, quando in un cantiere ai saldatori si dava mezzo litro di latte al giorno, per consolidata abitudine, "per i fumi" (!)
Ovviamente il latte finiva nella colazione dei figli la mattina successiva.
Eliminare queta abitudine fu una guerra termonucleare.
Però ti ricordo che tu non puoi fare accertamenti che non siano giustificati da rischi lavorativi, qualcuno potrebbe contestartelo.
Quindi una soluzione potrebbe essere quella di mettere nero su bianco che il Ddl da ai lavoratori, come un bonus, una serie di accertamenti concordati (Ddl, rappresentanti dei lavoratori e medica competenta), precisando che da tali visite non potrà derivare alcuna valutazione di idoneità.
E' un sistema che uso in alcune situazioni per i VDT inferiori alle 20 ore fatidiche, che s'incazzano perchè i loro colleghi vanno dall'oculista e loro no.

Posso chiederti una cosa totalmente al di fuori ?
Quale è la corretta scrittura per "un rubin, cinco franjas y una estrella"? Credo riconoscerai la canzone da cui è presa.

Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)

Gabriele Campurra

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  • Re: protocollo sanitario lavoro in altezza
  • (22/10/2008 12:28)

Cattiveria per Ramses (che comunque considero un nuovo GRANDE E DEGNISSIMO AMICO!):
Hai letto il "report" di Amy sulla medicina del lavoro a Cuba?

Basta così, divertiamoci (talvolta, ma non troppo).
Un abbraccio, Gab

"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI

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