CONAMECO
Se a qualche collega può interessare, avviso che sul nostro sito https://www.conameco.it abbiamo pubblicato la lettera inviata al Presidente Napolitano il 10/10/2008 che, per correttezza e dovuta cortesia, non era stata diffusa fino ad oggi in attesa che giungesse alla Sua attenzione. Al presente non ha ovviamente, per motivi di tempo, ancora avuto alcun seguito, ma confidiamo nell’attenzione del Presidente, quando anche non dovesse esservi una specifica risposta, soprattutto nella Sua veste di Garante supremo della Carta Costituzionale.
Coordinamento Nazionale Medici Competenti
CONAMECO il 20/10/2008 10:24 ha scritto:
Se a qualche collega può interessare, avviso che sul nostro sito https://www.conameco.it abbiamo pubblicato la lettera inviata al Presidente Napolitano il 10/10/2008 che, per correttezza e dovuta cortesia, non era stata diffusa fino ad oggi in attesa che giungesse alla Sua attenzione. Al presente non ha ovviamente, per motivi di tempo, ancora avuto alcun seguito, ma confidiamo nell’attenzione del Presidente, quando anche non dovesse esservi una specifica risposta, soprattutto nella Sua veste di Garante supremo della Carta Costituzionale.
Accidenti....qua voliamo in alto!!...comunque è giusto così, cominciare a rompere a tutti i livelli!! Ora, spero di sbagliare, ma sperare in una risposta o comunque in un interessamento del presidente della repubblica, ne dubito, però quello che invece attenderei è una risposta da parte della FNOMCeO, visto che dovrebbero tutelare la nostra professione e, se non rispondono, allora proprio non ci siamo......
Non si tratta genericamente di "rompere", il Presidente Napolitano è il Garante della Carta Costituzionale, in base ai cui principi devono essere emanate le norme di legge.
Fra l'altro, è evidente una particolare sensibilità del Presidente alla tematiche della sicurezza sul lavoro, ricordo che fu proprio su Suo stimolo che si incominciò a parlare, in tutti i TG, della tragedie del lavoro che prima non avevano dignità di notizia se non su quotidiani locali.
Quindi rivolgersi a Lui è una manifestazione di fiducia nelle regole democratiche che dovrebbero ancora esserci in questo triste Paese, e d'altronde non credo che qualcuno pensi che si possa, da parte dei MC, muoversi su altri piani.
Qualcuno è arrivato a minacciare (posso documentarlo) che i MC potrebbero bloccare il Paese rifiutando di firmare certificazioni di idoneità se non dopo aver acquisito certezze inoppugnabili su alcool e droghe, e sfracelli in caso di sanzioni ai MC. E poi cosa è successo ? Un assoluto NIENTE !
I colleghi che hanno pensato al Sindacato hanno visto che c'erano molte possibilità di provare a far sentire la voce dei MC, e i loro problemi, in modo più concreto che con proposte roboanti seguite dal totale silenzio; ci si prova, legittimamente e legalmente, poi si vedrà.
Certo, una risposta, sopratutto se positiva della Presidenza della Repubblica sarebbe un enorme risultato, ma porrebbe problemi istituzionali, perchè sarebbe come se il Quirinale dicesse al legislatore: "Ma cosa diavolo hai combinato ?", e credo non sia possibile pubblicamente.
Ma porre sotto l'attenzione del Presidente questa questione può essere uno stimolo per arrivare a modifiche condivise e serie, con il supporto che Egli riterrà di dare e nei modi che riterrà più opportuni. Questa si chiama "democrazia", cercare un rapporto costruttivo con le istituzioni, cosa che ad esempio non risulta su questi temi da parte dei "nostri rappresentanti" FNOMCeO.
Questo sforzo, ove vada in porto, sarà a vantaggio anche dei troppi ignavi nella nostra categoria, che stanno a guardare, che si stupiscono di veder fare cose che in realtà non sono particolarmente fuori dall'ordinario, ma stanno alla finestra, e ove si raggiungessero dei risultati come speriamo ne avranno comunque vantaggio.
Se i risultati arriveranno, qualche collega dovrà ripensare a quanto avrebbe potuto contribuire a questa battaglia e invece non ha fatto.
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
Mi sia consentito di essere, una volta tanto, pacatamente “polemico” (e non me ne vogliano gli amici della nuova associazione e gli altri colleghi che leggono e scrivono sul forum), ma mi preme sottolineare alcuni aspetti che mi sfuggono o che mi sembrano un po' fuori tema rispetto al risultato che ci preme ottenere .... e ho detto “ci” in quanto sono sempre stato convinto della necessità di una tutela sindacale dell'attività quotidiana del medico competente e – ancora più – della indispensabile unità di intenti di tutte le forze disponibili per la difesa e la tutela della dignità della nostra professione ... ma non voglio ripetermi, sono concetti che ho già espresso molte volte, sia pubblicamente che in messaggi personali.
Ho come l'impressione (probabilmente errata ?) che questa iniziale attività, certamente impegnativa e lodevole, si stia incentrando un po' troppo su aspetti – come dire – eccessivamente “mediatici” e di comunicazione tralasciando quelli che, a mio parere, dovrebbero essere i temi fondamentali di una organizzazione sindacale, sia pure sui generis (forse addirittura unica nel suo genere, data la peculiarità della categoria dei medici competenti), come, ad esempio, le tariffe professionali, la partecipazione a commissioni ministeriali, il corretto rapporto con gli organi di vigilanza, le richieste di confronto sui temi controversi alle forze politiche e istituzionali deputate alle decisioni che ci riguardano.
Non mi è ben chiaro come potrebbe intervenire, nel merito, il nostro Presidente della Repubblica se non con un generico richiamo ai valori fondamentali della carta costituzionale e ripetendo quei concetti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro che gli sono chiari e che ha ripetuto più volte, in ogni possibile occasione, per sferzare e incitare le forse politiche e lo stesso Parlamento a legiferare in questa direzione (a ben riflettere, lo stesso DL 81 è un effetto di tale impegno ......).
Sicuramente altre iniziative sono in cantiere, certamente decise collegialmente dal Consiglio Direttivo, le conosceremo al momento opportuno, forse a cose fatte; ma non sarebbe corretto – e trasparente – coinvolgere gli iscritti in queste decisioni, sia pure a livello esclusivamente consultivo ?
E, a proposito, come va la campagna iscrizioni ? A quante adesioni si è giunti ? I colleghi che “stanno alla finestra” si stanno finalmente commuovendo e stanno collaborando, anche soltanto per inviare i loro dati anagrafici ai fini del raggiungimento di una adeguata rappresentatività ?
Sia chiaro che si tratta di domande – tutto sommato - retoriche e che non è mia intenzione dare così l'avvio a una serie di risposte, più o meno piccate, al mio intervento. Voglio solamente rivendicare la necessità di evitare di dare alla nostra comune “battaglia” (vedi sopra ...) una connotazione francamente corporativa e poco rispondente ai reali bisogni del medico competente che – come dice saggiamente qualcuno in altro thread – non è più il “medico di fabbrica” degli anni '50 (forse figura più mitica che realmente esistita, se non nell'immaginario collettivo) ma è un professionista moderno e qualificato che intende lavorare al meglio delle sue potenzialità - senza compiangersi, possibilmente - e sfruttando tutte le possibilità che gli sono conferite dalle norme esistenti ....... cercando di cambiarle, quando necessario e utile, ma applicandole correttamente e uniformemente sul territorio nazionale. Tutti insieme, se ci si riesce ...... perché stiamo tutti sulla stessa barca.
io so solo che qui i MC stanno lasciando le aziende che hanno figure professionali che rientrano nei controlli e accertamenti per le tossicodipendenze
nessuno vuole assumersi responsabilità in modo gratuito e con una legge che è tutto fuorchè garante di nulla
inoltre le aziende stanno trasofrmando i loro autisti in padroncini ... non so se capite cosa vuole dire
quindi o c'è un intervento serio o questa legge renderà ancora piu' drammatica la situazione di chi circola per strada senza nessun controllo di alcun tipo
era questo l'obiettivo ?
CONAMECO
Caro Ramistella, forse il tuo intervento sarebbe stato più indicato sul nostro sito che su medicocompetente che ogni tanto ci ospita.
Senza alcuna vis polemica, dovresti rileggere quello che è scritto nel Manifesto del Co.Na.Me.Co., in cui molte delle tue idee sono già prese in considerazione, poichè sicuramente sono valide (come il discorso tariffario). Anche i contatti con la politica, il sindacato e altri sono in pista, ma non è possibile fare tutto e subito.
Ora che gira voce di possibili tavoli di riesame del cosottantuno è necessario darsi delle priorità; pensare di fare tutto, e tutto insieme, sarebbe deleterio, confuso, e spoporzionato alle forze disponibili.
Coordinamento Nazionale Medici Competenti
CONAMECO il 20/10/2008 07:59 ha scritto:
Ora che gira voce di possibili tavoli di riesame del cosottantuno... .
E' vero?!?!? Se ne sa veramente qualcosa? E' possibile avere qualche notizia in più anche da parte dei comuni mortali? Sinceramente temevo che il coso 81 fosse stato imbalsamato prima da Alitalia, poi dalla perdurante crisi finanziaria/economica, poi ... sarebbe arrivata qualche altra crisi a farlo passare definitivamente nel dimenticatoio del legislatore, magari fino a quando qualche solerte ispettore e poi qualche giudice avrebbero sollevato il polverone...
"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein
Per ora solo voci di fonte sindacale, a quanto ne so, ma mi sembra inevitabile dato che sindacati dei lavoratori, Confindustria,e, se permetti, il Sindacato dei MC stanno premendo in tal senso.
Sui tempi... ONLY GOD KNOWS ( le banche contano di più in questo momento).
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
Grazie Ramses! Ho notato il tuo nuovo avatar: c'è proprio bisogno di un faro!
"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein
CONAMECO
ramiste il 20/10/2008 07:41 ha scritto:
Mi sia consentito di essere, una volta tanto, pacatamente “polemico” ........ quanto sono sempre stato convinto della necessità di una tutela sindacale dell'attività quotidiana del medico competente e – ancora più – della indispensabile unità di intenti di tutte le forze disponibili per la difesa e la tutela della dignità della nostra professione ... .......che questa iniziale attività, certamente impegnativa e lodevole, si stia incentrando un po' troppo su aspetti – come dire – eccessivamente “mediatici” e di comunicazione tralasciando quelli che, a mio parere, dovrebbero essere i temi fondamentali di una organizzazione sindacale, .......
Non mi è ben chiaro come potrebbe intervenire, nel merito, il nostro Presidente della Repubblica ...... (a ben riflettere, lo stesso DL 81 è un effetto di tale impegno ......).
Sicuramente altre iniziative sono in cantiere, certamente decise collegialmente dal Consiglio Direttivo, le conosceremo al momento opportuno, forse a cose fatte; ma non sarebbe corretto – e trasparente – coinvolgere gli iscritti in queste decisioni, sia pure a livello esclusivamente consultivo ?
E, a proposito, come va la campagna iscrizioni ? A quante adesioni si è giunti ? I colleghi che “stanno alla finestra” si stanno finalmente commuovendo e stanno collaborando, anche soltanto per inviare i loro dati anagrafici ai fini del raggiungimento di una adeguata rappresentatività ?
....... evitare di dare alla nostra comune “battaglia” (vedi sopra ...) una connotazione francamente corporativa e poco rispondente ai reali bisogni del medico competente che – come dice saggiamente qualcuno in altro thread – non è più il “medico di fabbrica” degli anni '50 (forse figura più mitica che realmente esistita, se non nell'immaginario collettivo) ma è un professionista moderno e qualificato che intende lavorare al meglio delle sue potenzialità - senza compiangersi, possibilmente - e sfruttando tutte le possibilità che gli sono conferite dalle norme esistenti ....... cercando di cambiarle, quando necessario e utile, ma applicandole correttamente e uniformemente sul territorio nazionale. .
Riporto alcuni brani della tua risposta (visibile sopra integralmente) per risponderti punto per punto.
Come ho già detto in altri thread, siamo riusciti ad uscire dalle polemiche e tu, sia pure “pacatamente” le riaccendi, peccato ……
Ci parli di aspetti “eccessivamente mediatici”, ma perché tutto il coso 81 non è stato un parto prematuro e distocico causato da incredibili e scorrette spinte mediatiche? Lo sai che erano stati richiesti (giustamente) 24 mesi per stilarlo e il governo Prodi ne concesse solo 9, poi scesi a 7 per motivi elettorali? Con tutte le corbellerie conseguenti…..
Certo un’organizzazione sindacale deve pensare ad “aspetti sindacali” e quello stiamo facendo, cercando di farci ascoltare da “chi di dovere”. Però dobbiamo anche far sapere che esistiamo, se no chi ci ascolta? Sai, creare un’organizzazione complessa come un sindacato non si fa in mezz’ora e noi, insieme a chi ha aderito e ci vuole aiutare, stiamo lavorando nei minimi ritagli di tempo che lavoro e famiglia ci concedono.
Noi stessi abbiamo affermato che non ci aspettiamo interventi dal Presidente Napolitano, ma essendo il nostro Presidente (di tutti, come sta dimostrando) e, soprattutto, Garante della Carta Costituzionale, abbiamo ritenuto doveroso informarlo su di una legge sbagliata e, per alcuni aspetti (TD), con dubbi di costituzionalità.
Certo che vi terremo informati di tutto, non vogliamo mantenere dei segreti, ma ti sembrerebbe corretto sbandierare ai quattro venti futuri contatti con persone che ancora ci devono rispondere o con le quali abbiamo intrapreso un percorso non ancora pubblico? Sarebbe estremamente scorretto nei loro confronti. In tutte le associazioni esiste un Consiglio Direttivo che decide su cose immediate che porterà poi alla ratifica dell’Assemblea. In caso contrario si sarebbe nell’immobilismo più assoluto. Non credo che il CD della Simili di ogni sua decisione chieda un parere preventivo a tutti i soci.
Come vanno le iscrizioni? Benissimo stai tranquillo e non ti preoccupare …… e abbiamo anche alcune collaborazioni costruttive …….
La nostra “comune battaglia”, ripeto: noi “umile sindacato”, noi (questa volta parlo come socio SIMLII) scienza! Poi non si tratta di aspetti corporativi, come tu avrai letto noi vogliamo rappresentare TUTTI i medici competenti, nelle diverse sfaccettature di origine o funzione pubblica o privata!
Parli di “reali bisogni del medico competente che …… è un professionista moderno e qualificato che intende lavorare al meglio delle sue potenzialità”. Parole giuste ed è quello che noi vogliamo ottenere, ma non credo che l’attuale formulazione legislativa ci permetta di lavorare al meglio delle potenzialità.
“il “medico di fabbrica” degli anni '50 (forse figura più mitica che realmente esistita, se non nell'immaginario collettivo)”. Io lo ero negli anni ’70, esistevo realmente, e ti assicuro che tanti, come me, cercavano di farlo al meglio con le conoscenze e le leggi dell’epoca e con grande soddisfazione! Guarda che ancora oggi, quando qualcuno (totalmente avulso dal nostro ambiente) mi chiede: “che lavoro fai?”; al che io: “medico competente”; lui: “?????”; io: “medico del lavoro”; lui “sarebbe?”; io: “medico di fabbrica”; lui: “ah, ora ho capito!!!”.
Nessuno di noi si compiange, certo siamo inc(biip)ati neri, cerchiamo appunto di cambiare il (tanto) necessario e applicare la legge!
Dai, ripeto ancora, chiudiamo le inutili polemiche.
Buon tutto a tutti, Gab
Coordinamento Nazionale Medici Competenti
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