…mettiamo il caso che vi chiamino per svolgere l’attività di medico competente nei confronti di un'azienda il cui precedente collega era solito effettuare una sorveglianza sanitaria “ ad capocchiam” come diceva un mio amico; mi spiego: andando a visionare le cartelle sanitarie ho riscontrato che la periodicità delle visite mediche ( rischio VDT e movimentazione manuale di carichi) risulta completamente sballata, e spesso il giudizio di idoneità dei lavoratori è stato emesso senza sottoporre il paziente a visita medica (confermato da alcuni dipendenti), ecc…ecc.
Ero intenzionato a rivedere tutto il personale in barba alla periodicità per avere la certezza che nessun lavoratore abbia accusato nel tempo problematiche rilevanti; questo anche per tutelare il datore di lavoro che peraltro non era a conoscenza di tali mancanze e risulta essere una persona attenta ai problemi dei dipendenti!
Mi chiedo però se l’organo di vigilanza un domani non possa eccepire il mio eccesso di zelo contestando il fatto di aver visitato personale prima delle scadenze previste…sapete qui se ne vedono e sentono di tutti i colori!!
E che diavolo!
Se la situazione appare poco "fluida" e datore di lavoro e lavoratori sono informati e d'accordo, non vedrei nulla di male a delineare un "tempo zero".
A me, per inciso, è capitato di vedere giudizi di idoneità per VDT senza alcun accertamento di screening....e allora cosa si può fare?
Se la periodicità è 5 anni si lascia lavorare per anni (pur essendomene accorto) i lavoratori senza gli accertamenti necessari aspettando che scada la periodicità, o si fa un esame ergofatmologico "staccato" dalla visita (rendendo le periodicità un bailamme)?....a queto punto mi pare meglio rifare tutto. E' però una situazione che valutata attentamente.
Certo che se il rischio lavorativo impone una periodicità più breve e manca poco alla scadenza il discorso potrebbe cambiare.
Saluti.
non commento le premesse: si commentano da sole.
In ogni caso, non potresti invocare il fatto che avendo tu appena preso servizio "ed essendo nel frattempo cambiata la normativa" hai inteso incontrare tutti i lavoratori anche per risistemare le cartelle secondo le nuove esigenze? Il tutto, al fine di ridefinire il protocollo sanitario sedono il precipuo disposto degli art. 25 c. 1 + 39 c.1 .
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
In questi casi non mi farei troppi problemi! Innanzitutto tu sei il nuovo medico del lavoro ed hai il diritto-dovere di conoscere la realtà aziendale e LO STATO DI SALUTE DEI LAVORATORI per poter impostare correttamente un protocollo di sorveglianza sanitaria. Inoltre non mi risulta che alcuna parte di queste pur strampalate normative vieti di azzerare la situazione all'arrivo di un nuovo medico del lavoro. A maggior ragione se la situazione esistente/precedente non è "chiara". Ancora a maggior ragione se il datore di lavoro concorda.
"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein
Non avevo letto Nofer, ma mi sembra che l'orientamento sia identico!
"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein
Per quanto mi riguarda, faccio sempre il punto zero.
Se poi, ho le cartelle vecchie, magari recupero accertamenti non scaduti (in questo caso le visite oculistiche)...
Ma la cartella, la faccio io, l'anamnesi la raccolgo io , ecc...
Ho sempre fatto così...
Chi fa da sè....
Saluti e Buona serata
DR. AMY
"Un giorno senza sorriso è un giorno perso".
Charlie Chaplin
purtroppo mi è capitato diverse volte e ho sempre fatto un punto zero, anzi in quanche caso forse era meglio fare una tabula rasa tanto era scadente (mi duole dirlo!!!!) il lavoro dei colleghi, sapete cose del tipo:" e che ci facciamo con il lettino? oppure ma che mi visita anche? sa sono venti anni che lavoro qui ed il medico non so neanche che faccia avesse".... e comunque nessuno, asl comprese, ha avutomai niente da obbiettare.
Sergio Truppe
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"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincia, ma bordello"
Sono perplesso. Cosa vuole dire avere ansia di sanzione se visito troppo spesso i lavoratori? Fai quello che devi fare, che ritieni sia giusto fare. Magari il collega precedente ha incontrato problematiche delle quali non sai nulla, ti danno informazioni parziali, di parte, conflittuali e difficilmente oggettive. Potrà succedere che il collega che ti subentrerà, criticherà il tuo lavoro per chissà quali motivi. Ripeto, fai quello che devi fare, parti da zero, noi non siamo i giudici di nessuno, tantomeno di colleghi che risponderanno a chi di dovere del loro operato.
pirondini il 22/10/2008 09:04 ha scritto:
Sono perplesso. Cosa vuole dire avere ansia di sanzione se visito troppo spesso i lavoratori? Fai quello che devi fare, che ritieni sia giusto fare. Magari il collega precedente ha incontrato problematiche delle quali non sai nulla, ti danno informazioni parziali, di parte, conflittuali e difficilmente oggettive. Potrà succedere che il collega che ti subentrerà, criticherà il tuo lavoro per chissà quali motivi. Ripeto, fai quello che devi fare, parti da zero, noi non siamo i giudici di nessuno, tantomeno di colleghi che risponderanno a chi di dovere del loro operato.
Condivido quanto da te scritto!
Gennaro Bilancio
Uh! non avevo letto le risposte precedenti!
Condivido anche gli altri colleghi.
Adesso è tempo di andare a dormire, almeno per me!
buon prosieguo per chi scriverà
Gennaro Bilancio
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