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quesiti sull'accertamento dell'alcoldipendenza

Questo argomento ha avuto 34 risposte ed è stato letto 7692 volte.

clamagio2@tin.it

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  • quesiti sull'accertamento dell'alcoldipendenza
  • (26/10/2008 21:43)

Credo che ci sia una concordanza quasi generale( io continuo ad avere dubbi ma di questo poco ce ne cale) che la verifica dell'eventale alcoldipendenza vada fatta e allora vorrei porre dei quesiti di ordine pratico:
1) il CONAMECO suggerisce di effettuatla alle categorie di lavoratori di cui all'allegato 1 della C.U.del 30/10/07.Io credo che vada anche effettuata alle categorie di cui al Provvedimento 16/03/06 pubblicato sulla G.U. del 30/03/06,tra cui insegnanti,medici,infermieri,guardie giurate etc,poiche' anche queste attività comportano elevato rischio di infortuni e per la salute,l'incolumità e la sicurezza di terzi e ritengo inoltre, che a questi lavoratori vada anche effettuata la verifica di assenza di tossicodipendenza. Siete d'accordo?
2) i protocolli per la verifica di alcoldipendenza sono ampiamente noti,ma quale o quali parametri devono essere alterati per porre diagnosi di sospetto abuso cronico di alcol? esiste qualcosa rispetto a questo problema in letteratura?
3)fatta diagnosi di abuso cronico di alcol,dobbiamo procedere in analogia con quanto prevede il riscontro di positività a sostanze di abuso e cioè giudizio di tempo non idoneità e invio al Sert?
Abbracci e baci

lombait

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  • Re: quesiti sull'accertamento dell'alcoldipendenza
  • (27/10/2008 08:55)

Scusatemi ma forse sono io che non ho capito un accidenti.
Io fino ad ora ho sempre pensato che esistessero 2 liste, una per l'alcol e l'altra per le droghe, non è più così? Capisco che chi ha stilato le 2 liste non si sia dimostrato molto coerente nel determinare quale professione debba fare i controlli per l'alcol e quale per le droghe, ma tant'è mi pareva che tale distinzione restasse.

fancy

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  • Re: quesiti sull'accertamento dell'alcoldipendenza
  • (27/10/2008 09:58)

Infatti le due liste esistono e sono necessariamente distinte. Io, come molti altri colleghi con cui mi confronto quotidianamente, non ho intenzione di introdurre alcun accertamento per l'alcoldipendenza. e questo perchè, come ho già spiegato in altro thread, non è legale effettuare accertamenti quali transamiansi epatiche, MCV, CDT... e ciò perchè l'art. 41 del cosottantuno rimanda all'ordinamento che a sua volta esplicita che il MC e l'UPGL possono effetuare controlli alcolimetrici....ma dove sta scritto che devo fare gli esami ematochimici e che da qui devo far poi discendere un'idoneità alla mansione?e dove sta scritto come mi devo comportare in caso di rifiuto del lavoratore?vabbè che in mancanza di supporto leglslativo c'è chi vorrebbe fare di tutto ma a me pare un po' rischioso....in mancanza di qualche correzione di questa legge abominio mi sa tanto che dovremo attendere qualche sentebìnza della cassazione per avere un orientamento..
ttenzione a non dimentaicare l'art. 5 della legge 300:" Sono vietati accertamenti da parte del datore di lavoro sulla idoneità e sulla infermità per malattia o infortunio del lavoratore dipendente".

pipius

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  • Re: quesiti sull'accertamento dell'alcoldipendenza
  • (27/10/2008 12:24)

fancy il 27/10/2008 09:58 ha scritto:
Infatti le due liste esistono e sono necessariamente distinte. Io, come molti altri colleghi con cui mi confronto quotidianamente, non ho intenzione di introdurre alcun accertamento per l'alcoldipendenza. e questo perchè, come ho già spiegato in altro thread, non è legale effettuare accertamenti quali transamiansi epatiche, MCV, CDT... e ciò perchè l'art. 41 del cosottantuno rimanda all'ordinamento che a sua volta esplicita che il MC e l'UPGL possono effetuare controlli alcolimetrici....ma dove sta scritto che devo fare gli esami ematochimici e che da qui devo far poi discendere un'idoneità alla mansione?e dove sta scritto come mi devo comportare in caso di rifiuto del lavoratore?vabbè che in mancanza di supporto leglslativo c'è chi vorrebbe fare di tutto ma a me pare un po' rischioso....in mancanza di qualche correzione di questa legge abominio mi sa tanto che dovremo attendere qualche sentebìnza della cassazione per avere un orientamento..
ttenzione a non dimentaicare l'art. 5 della legge 300:" Sono vietati accertamenti da parte del datore di lavoro sulla idoneità e sulla infermità per malattia o infortunio del lavoratore dipendente".

Credo che lombait e fancy abbiano perfettamente ragione, infatti lo PSAL di Piacenza ha dato la direttiva di somministrare ai lavoratori interessati dal provvedimento del 16.03.06, in prima istanza, solo il test AUDIT a coloro che già devono sottoporsi a sorveglianza sanitaria per altri rischi lavorativi. Senza fare esami ematochimici.

Quasi tutti i desideri del povero sono puniti con la prigione (Celine)

clamagio2@tin.it

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  • Re: quesiti sull'accertamento dell'alcoldipendenza
  • (27/10/2008 14:20)

fancy il 27/10/2008 09:58 ha scritto:
Infatti le due liste esistono e sono necessariamente distinte. Io, come molti altri colleghi con cui mi confronto quotidianamente, non ho intenzione di introdurre alcun accertamento per l'alcoldipendenza. e questo perchè, come ho già spiegato in altro thread, non è legale effettuare accertamenti quali transamiansi epatiche, MCV, CDT... e ciò perchè l'art. 41 del cosottantuno rimanda all'ordinamento che a sua volta esplicita che il MC e l'UPGL possono effetuare controlli alcolimetrici....ma dove sta scritto che devo fare gli esami ematochimici e che da qui devo far poi discendere un'idoneità alla mansione?e dove sta scritto come mi devo comportare in caso di rifiuto del lavoratore?vabbè che in mancanza di supporto leglslativo c'è chi vorrebbe fare di tutto ma a me pare un po' rischioso....in mancanza di qualche correzione di questa legge abominio mi sa tanto che dovremo attendere qualche sentebìnza della cassazione per avere un orientamento..
ttenzione a non dimentaicare l'art. 5 della legge 300:" Sono vietati accertamenti da parte del datore di lavoro sulla idoneità e sulla infermità per malattia o infortunio del lavoratore dipendente".

Fancy io sono pienamente d'accordo con te sul fatto che l'alcoldipendenza non vada valutata e che quanto riportato sull'81 è una sciocchezza(cazzata) perchè rimanda ad un dettato legislativo che non prevede accertamento di alcoldipendenza,ma allora perchè il CONAMECO ci suggerisce di valutarla? E perchè solo per i lavoratori che svolgono le mansioni di cui all'allegato dellla C.U. di ottobre 2007 e non a quelli di cui alla lista del 2006? Su questo argomento dovremmo cercare di avere tutti le idee ben chiare,è un campo minato dove seri rischi li corre anche il M.C.
Abbracci e baci

fancy

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  • Re: quesiti sull'accertamento dell'alcoldipendenza
  • (28/10/2008 07:52)

Credo che l'invito della CONAMECO a valutare lo stato di alcoldipendenza a mezzo di esami ematochimici scaturisca semplicemente da un'interpretazione del dettato legislativo. Proprio ieri discutevo di tale argomento con l'UPGL del mio territorio e, alle mie conclusioni di non inserire tali esami in protocollo, mi son sentita rispondere di fare come meglio credo e che ognuno di noi si deve assumere una parte di responsabilità....tant'è che lo stesso UPGL, al mio timore di non sentirmi tutelata legalmente, non mi ha "rimproverata", anzi la sua risposta è stata "è vero in effetti non vi è supporto legale all'esecuzione di tali accertamenti". aggiungo inoltre che se fosse obbligatorio non avrebbe di certo remora nell'applicarmi una disposizione.....
Per quanto concerne il riferimento della CONAMECO alla lista delle mansioni dell'ottobre 2007...beh non so cosa rispondere. una delle mie poche certezze sull'argomento alcol era proprio la lista del marzo 2006!!!

AlfonsoCristaudo

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  • Re: quesiti sull'accertamento dell'alcoldipendenza
  • (28/10/2008 08:40)

fancy il 28/10/2008 07:52 ha scritto:
Credo che l'invito della CONAMECO a valutare lo stato di alcoldipendenza a mezzo di esami ematochimici scaturisca semplicemente da un'interpretazione del dettato legislativo. Proprio ieri discutevo di tale argomento con l'UPGL del mio territorio e, alle mie conclusioni di non inserire tali esami in protocollo, mi son sentita rispondere di fare come meglio credo e che ognuno di noi si deve assumere una parte di responsabilità....tant'è che lo stesso UPGL, al mio timore di non sentirmi tutelata legalmente, non mi ha "rimproverata", anzi la sua risposta è stata "è vero in effetti non vi è supporto legale all'esecuzione di tali accertamenti". aggiungo inoltre che se fosse obbligatorio non avrebbe di certo remora nell'applicarmi una disposizione.....
Per quanto concerne il riferimento della CONAMECO alla lista delle mansioni dell'ottobre 2007...beh non so cosa rispondere. una delle mie poche certezze sull'argomento alcol era proprio la lista del marzo 2006!!!

Basti pensare alla differenza che sta alla base dei due accertamenti: per le droghe e gli altri psicoattivi è vieteta l'assunzione (per le mansioni previste nell'apposita lista) anche al di fuori del luogo di lavoro. Per l'alcol è vietata l'assunzione (per le mansioni previste nell'apposita lista che è diversa dall'altra) solo durante l'attività lavorativa o comunque in modo tale che durante l'attività lavorativa l'alcol ematico sia a zero. Con gli esami ematochimici troverei moltissime alterazioni (CTD, transaminasi, ematocrito) falsamente positive perchè si ritrovano anche in condizioni di discreto-elevato uso di alcol (che non è proibito) senza che siano specifiche per le condizioni di alcoldipendenza.
Per l'accertamento di questa condizione, oltre all'esame obiettivo e all'anamnesi, possono essere usati particolari test (es. questionario Cage test) che indagano l'ambito della dipendenza da alcol. Non devono essere esclusi, in particolari casi ma senza generalizzare,anche gli esami ematochimici.

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Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Solo gli imbecilli sono sicuri di ciò che dicono. (Voltaire)

diotallevi

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  • Re: quesiti sull'accertamento dell'alcoldipendenza
  • (28/10/2008 12:02)

Dopo una personale lunga valutazione e riflessione sulla normativa vigente e dopo innumerevoli confronti con colleghi e upgl sono arrivato alla conclusione che attualmente l'unica cosa che da fare è svolgere in pieno l'attività nobile del medico...
Mi spiego: a norma vigente è permesso valutare solo l'assunzione di alcol nei luoghi di lavoro e ciò è possibile solo eseguendo gli esami alcolimetrici (alcolimetria, alcol-test); quest'ultimi hanno senso solo se attuati in presenza di sospetti clinici, quindi, in ultima analisi la vera indicazione che traggo dalla norma attuale è quella di svolgere il più scrupolosamente possibile la nobile arte del clinico (anamnesi, esame obiettivo, intuito).
Come già scritto dai colleghi che mi hanno preceduto gli esami ematochimici per valutare l'assunzione cronica di alcol oltre ad avere notevoli limiti in termini di specificità, vanno ad indagare le abitudini voluttuarie dei dipendendenti e questo, a norme vigenti, è in evidente contrasto con l'art. 5 dello statuto dei lavoratori.

ramses

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  • Re: quesiti sull'accertamento dell'alcoldipendenza
  • (28/10/2008 18:35)

art 41.4 del cosottantuno

4. Le visite mediche di cui al comma 2, a cura e spese del datore
di lavoro, comprendono gli esami clinici e biologici e indagini
diagnostiche mirati al rischio ritenuti necessari dal medico
competente. Nei casi ed alle condizioni previste dall'ordinamento, le
visite di cui al comma 2, lettere a), b) e d) sono altresì
finalizzate alla verifica di assenza di condizioni di alcol
dipendenza e di assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti.

Notare: ALCOOLDIPENDENZA, non assunzione contingente.
Quindi, ai sensi di questa norma, bisognerebbe indagare genericamente sull'assunzione di alcolici.
Che poi sia un illecito, penso siamo tutti d'accordo, ma la norma, finchè non cambia, dice queste cose.
Mentre parla di ASSUNZIONE di sostanze psicotrope, quindi qualsiasi livello di consumo, e anche qui sia al lavoro che fuori.
Ma queste sono sostanze vietate, l'alcool no.
Almeno un bicchiere di quello buono ogni tanto, per dimenticare queste norme.
Prosit.:p:p

Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)

lucchetti

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  • Re: quesiti sull'accertamento dell'alcoldipendenza
  • (28/10/2008 18:52)

vado controcorrente. Per me l'alcool test non è il solo possibile. Si può fare (mirato, su ragionevole sospetto scritto del Datore di Lavoro) l'intero studio ematico ed avvalersi di consulenza per verificare lo stato di alcoldipendenza.
Faccio un esempio: voi fareste idoneo alla guida di un TIR un lavoratore con i sintomi neurologici dell'alcoolismo?
Forse la burocrazia ci ha talmente permeato che ci stiamo scordando di essere medici.
Aspetto gli strali
ciao
rocco

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