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Miocardiopatia dilatativa in fonderia

Questo argomento ha avuto 7 risposte ed è stato letto 3276 volte.

Gennaro

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  • Miocardiopatia dilatativa in fonderia
  • (29/10/2008 20:11)

Ci credete se dico che da un esame spirometrico alterato, effettuando naturalmente altre indagini un lavoratore ha scoperto di essere sofferente di miocardiopatia dilatativa?...
Ora il problema si è spostato sul giudizio di idoneità.
Il lavoratore lavora vicino agli altiforni, per cui penso che non risulta idoneo alla mansione specifica, a voi è capitato una caso simile? Come avete risolto?
Grazie:)

Gennaro Bilancio

nofertiri9

nofertiri9
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  • Re: Miocardiopatia dilatativa in fonderia
  • (29/10/2008 20:16)

... pensavo fosse il bis di prima, ed ero già qui ad insultarti: e purtroppo invece, stavolta, il malato c'è davvero. Meno male che l'hai beccato, ma adesso che si fa?

Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.

tcam

tcam
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  • Re: Miocardiopatia dilatativa in fonderia
  • (30/10/2008 01:30)

Gennaro il 29/10/2008 08:11 ha scritto:
Ci credete se dico che da un esame spirometrico alterato, effettuando naturalmente altre indagini un lavoratore ha scoperto di essere sofferente di miocardiopatia dilatativa?...
Ora il problema si è spostato sul giudizio di idoneità.
Il lavoratore lavora vicino agli altiforni, per cui penso che non risulta idoneo alla mansione specifica, a voi è capitato una caso simile? Come avete risolto?
Grazie:)

Quantomeno farei un monitoraggio stretto della cardiomiopatia e chiederei parere specialistico per una definizione di grado e possibile/probabile evolutività del quadro rilevato. Comunicherei inoltre allo specialista i rischi e la loro quantificazione come emergente dalla valutazione fatta con il ddl per favorire una risposta meno sibillina possibile. (tutto agli atti)
Il lavoratore ha attivato una pratica di riconoscimento di invalidità civile?
Tcam

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Gabriele Campurra

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  • Re: Miocardiopatia dilatativa in fonderia
  • (30/10/2008 10:08)

A me è capitato un caso simile tanti anni fa. Tutto è iniziato sentendo un soffiettino che prima non c'era. Prima visita specialistica con ecg: referto normale. Io però ("cagadubbi") insisto: eco. Bruno (è un amico, come quasi tutti) non ne voleva sapere. Passa un pochino di tempo e secondo me il soffio aumenta. Al chè lo porto a calci in c(biip)o a nuovi accertamenti e viene fuori la diagnosi.
Era comunque un lavoro molto meno faticoso: sala controllo di un impianto di fusione (nucleare, non altiforni) con saltuari interventi nel bunker: idoneo con prescrizione (solo sala controllo), non certo per le radiazioni delle quali la miocardiopatia dilatativa se ne frega, ma per le attività con maggiore sforzo fisico (andare nel bunker).
Conclusione: circa 13 anni fa trapianto e ora campa benissimo più casinaro di prima!
Ovviamente ora esclusione dai rischi da RI (terapia immunosoppressiva).

Comunque nel tuo caso io comincerei con delle belle limitazioni, anche considerando l'evoluzione probabile della malattia.

Ciao Genna', Gab

"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI

GANDALF IL GRIGIO

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  • Re: Miocardiopatia dilatativa in fonderia
  • (30/10/2008 13:11)

Se ancora non l'ha fatta una valutazione cardiologica completa, indicando al cardiologo i rischi a cui è esposto il lavoratore, in modo di porre in atto una reale collaborazione con lo specialista. E' comunque inevitabile, vista l'evoluzione della miopatia dilatativa, considerare le prescrizioni del caso, e l'altoforno non credo che sia l'ipotesi migliore nè altre mansioni dove ci sia la MMC

Sergio Truppe
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"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincia, ma bordello"

Gennaro

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  • Re: Miocardiopatia dilatativa in fonderia
  • (30/10/2008 14:01)

Innanzitutto grazie delle risposte,
Il lavoratore sarà seguito da un centro cardiologico specifico, inoltre ha già avviato la pratica per l'invalidità civile.
C'è in atto una valutazione insieme al datore di lavoro RSPP e RLS per valutare la nuova mansione che dovrà svolgere il lavoratore compatibilmente con la sua patologia (classe 2 NYHA).
Saluti:)

Gennaro Bilancio

dimaria

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  • Re: Miocardiopatia dilatativa in fonderia
  • (31/10/2008 19:46)

Potrebbe aiutarti un Ecocardio ...
se la FE è buona la compliance allo sforzo probabilmente è ancora accettabile (magari eco e parere del cardiologo sul quesito specifico)
però c'è il problema del microclima...vasodilatare sì ma non troppo
anche su questo andrebbe sentito il cardiologo.

dimaria

dimaria
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  • Re: Miocardiopatia dilatativa in fonderia
  • (31/10/2008 19:52)

scusa non avevo visto che avevi già fornito la classificazione NYHA
( 2 = sintomi soltanto dopo un'attività superiore a quella ordinaria )
non è ancora messo malissimo ma bisogna vedere in quanto tempo ci è arrivato...

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