Un comune del quale sono medico competente mi richiede di sottoporre i vincitori del bando di selezione per due posti di agente di polizia locale (armato) ad una serie di accertamenti sanitari fra cui:
- assenza di disturbi mentali, di personalità o comportamentali;
- non avere dipendenza da sostanze stupefacenti, psicotrope e da alcool.
Ora per il primo punto raccolgo un’attenta anamnesi dal lavoratore il quale me la sottoscrive (non sono psichiatra e neanche psicologo perciò di più non saprei fare), ma per il secondo punto? La famigerata Conferenza Unificata sulle droghe cita all’art.1 comma 2 “altri corpi armati” rimandando ai rispettivi ordinamenti; l’allegato I non comprende gli agenti di polizia locale fra le mansioni considerate a rischio. Perciò cosa fareste voi (oltre alla solita anamnesi controfirmata)? Se qualcuno mi chiede del documento di valutazione dei rischi lo anticipo facendo proesente che fino all’anno scorso gli agenti di polizia locale non erano armati e che comunque l’idoneità al porto d’armi non sono io a rilasciarla e che il protocollo di soveglianza sanitaria prevede visita medica e spirometria annuali, audiometria e screening visivo in prima visita e ripetuto su eventuali indicazioni anamenstiche.
Grazie
Marco F.
Io procedo così: esiste il DVR, in base ai rischi effettuo la sorveglianza sanitaria, quindi applico il protocollo che io ho stabilito e non il sindaco o il geometra dell'ufficio tecnico...
Io devo formulare un giudizio d'idoneità alla mansione specifica (è una visita preventiva): che mansione svolge? viabilista, motociclista, automontato, distaccato ai mercati?
I due punti di cui parli li posso valutare solo con la visita, l'anamnesi e l'esame obiettivo: alla fine dirò che tizio è idoneo a svolgere la mansione di V.U., non certifico che non si droga o non è pazzo, è idoneo a fare il vigile.
Non posso fare il drug test perchè i vigili non sono presenti nell'allegato della CU.
Il test con l'etilometro lo posso fare quando credo, dietro segnalazione oppure a mia discrezione, ma lo farò solo per escludere un abuso acuto di alcol sul posto di lavoro, dato che è vietato bere alcolici sul lavoro, non bere alcolici in generale; nel caso specifico non faccio nulla, li hanno appena assunti.....
ciao
Dimetnicavo: non posso esprimermi sul porto d'armi, dato che è la Prefettura a certificare l'abilità all'uso delle armi.
Personalmente, in qualità di medico competente di una amministrazione comunale, ho concordato con il comandante dei vigili di inviare il personale in assunzione presso la struttura pubblica (UO di medicina legale della asl)che richiederà ai Medici di medicina generale degli "assumendi" un certificato anamnestico. Abbiamo concordato con il Collega Medico legale di non far eseguire test su tossicodipendenza e consumo di sostanze (anche se sono richiesti dal regolamento del Corrpo di Polizia, di cui ho proposto una pronta revisione). Stiamo verificando l'opportunità di eseguire test su alcooldipendenza ai sensi del comma 4 dell'art. 41 del D.leg 81/08 per il personale che sarà adibito alla guida di autoveicoli. Dopo l'assunzione effettuerò la visita preventiva per i rischi presenti nel DVR.
Mi inserisco per porre un altro quesito relativamente alla categoria professionale dei VVUU: per quali fattori di rischio eseguite la ss? Cosa vi riporta, o cosa avete fatto inserire nel DVR? Seguo una amministrazione locale di circa 15.000 abitanti.
"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein
Sostanze inquinanti presenti nell'aria, polveri, rischio biologico, fattori climatici e posturali. Vibrazioni a corpo intero (per gli addetti alla guida di alcuni autoveicoli). E' in programma la definizione della valutazione per stress lavorativo.
tonyporro il 07/11/2008 10:11 ha scritto:
Sostanze inquinanti presenti nell'aria, polveri, rischio biologico, fattori climatici e posturali. Vibrazioni a corpo intero (per gli addetti alla guida di alcuni autoveicoli). E' in programma la definizione della valutazione per stress lavorativo.
Probabilmente la situazione di una grande città come Bari giustifica ampiamente il ricorso alla sorveglianza sanitaria per i rischi elencati, che immagino oltre che significativi, anche sicuramente maggiori che nella popolazione residente. Tuttavia il mio quesito, probablmente espresso male era: in un comune di circa 15.000 abitanti, posto in una ridente collina, quali possono essere i fattori di rischio che si giovano di sorveglianza sanitaria? Escluso il rischio biologico potenziale (legato ad eventuali infortuni per sedare liti o soggetti un po' "caldi"), che comunque si giova più di vaccinoprofilassi - laddove possibile - che di sorveglianza sanitaria, gli altri fattori di rischio possono essere considerati significativi nel dvr?
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