Cari colleghi,
non mi riferisco ad un caso specifico, ma provo comunque ad esemplificare :
Tecnico specializzato per attività di supervisione in cantiere...
(immaginiamo un rischio infortunistico ...)55 aa con FA stabile a media frequenza scoagulato, con buon controllo dell'INR , discreto adattamento allo sforzo.
Come vi comportate in generale nei confronti di una FA ( parliamo di quelle compatibili con lo svolg. di una mansione suff. evoluta...) ma sopratutto come vi ponete rispetto alla terapia anticoag. orale ed alla potenziale dilatazione del danno da infortunio ?
un saluto a tutti
Scusami, non so se ho capito bene, quindi prima di scrivere una sciocchezza, gentilmente potresti spiegarmi cosa intendi per.....
.......Come vi comportate in generale nei confronti di una FA ( parliamo di quelle compatibili con lo svolg. di una mansione suff. evoluta...) ma sopratutto come vi ponete rispetto alla terapia anticoag. orale ed alla potenziale dilatazione del danno da infortunio ?
Grazie
Gennaro Bilancio
Intendo dire , ad esempio ritenete che il lav. in quanto scoagulato non possa accedere al cantiere... visto il rischio emorragico e conseguentemente la possibilità che un evento traumatico abbia conseguenze gravi.. ? in questi pazienti il controllo della coag. non è sempre previdibile...
Non è un muratore, non fa sforzi fisici gravosi, non ha gli altri richi tipici dell'operaio edile (traumi e ferite più o meno importanti e molto frequenti), è un supervisore! Di cosa mi preoccupo? Dell'ipotetico rischio infortunistico che determini emorragie difficilmente controllabili? Basta che indossi i DPI (casco e scarpe antiinfortunistiche) per accedere in cantiere. Se poi gli cade una gru addosso non penso che sia il Coumadin il problema! E se ragiono così lo devo fare non idoneo, ad esempio, anche alla guida dell'automobile per motivi lavorativi (potrebbe avere un incidente stradale che determina ugualmente un'emorragia inarrestabile) e rinchiuderlo in un ufficio a maneggiare carte (occhio che non si tagli col foglio di carta).
Io non vedo motivi per controindicargli l'accesso in cantiere.
non mi soffermerei troppo sull'esempio . Il problema era individurae dei "paletti "... i punti sono secondo me :
1) compliance allo sforzo
2)controllo dell'INR ( con 4 anche un graffio diventa compliacto da gestire)
e poi se fosse un muratore ? sai quanti ce n'è ? non idoneo mah....
Mi pare che non puoi prescindere dalla mansione specifica.
Chiaramente se maneggia dei taglienti (coltelli p.es, ma anche una sega da carpentiere) qualche precauzione in più dovrà prenderla, ma se non ha rischi specifici come fai a dire che non è idoneo ?
Potrebbe morire dissanguato anche perchè scivola nel bagno dell'ufficio e da una capocciata.
Direi: ove opportuno, maggiore attenzione alle precauzioni e procedure corrette, oltre questo...
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
dimaria il 04/11/2008 11:19 ha scritto:
non mi soffermerei troppo sull'esempio . Il problema era individurae dei "paletti "... i punti sono secondo me :
1) compliance allo sforzo
2)controllo dell'INR ( con 4 anche un graffio diventa compliacto da gestire)
e poi se fosse un muratore ? sai quanti ce n'è ? non idoneo mah....
Quindi avevo capito bene.....nel caso da te presentato mi sembra un quesito più di medicina generale, quindi mi sovviene una domanda,
perchè non hai inserito un caso in cui vi sia l'obbligo della visita medica?
Se consideriamo altre mansioni il caso diventa più di pertinenza del medico competente, che deve in questo casp consultarsi con il medico di famiglia e/o il cardiologo del lavoratore .
Così come affermi tu, un indice INR alto è associato ad un eccesso di mortalità, per cui anche un semplice infortunio, o una contusione potrebbe essere letale.
A questo punto anche se un lavoratore ha una buona compliance allo sforzo potrebbe essere non idoneo.
Lasciando stare il caso specifico, penso che bisogna valutare oltre i parametri da te citati anche altri....,
per esempio se è un primo episodio, se il soggetto è giovane e in buono stato di salute, perchè in genere i cardiologi continuano a prescrivere anche dopo la cardioversione elettrica la terapia anticoagulante.
Cosa farei?, personalizzerei il protocollo di sorveglianza sanitaria nei casi di terapia con anticoagulanti, richiedendo anche l'INR.
A questo punto o il lavoratore mi fornisce una copia conforme all'originale del monitoraggio che effettua periodicamentea, o farei effettuare l'esame attraverso il protocollo di sorveglianza sanitaria.
Però mi domanderei, perchè deve pagare il monitoraggio dell'INR il datore di lavoro?
A questo punto una domanda mi nasce spontanea, non sarebbe opportuno concentrare le nostre forze, oltre sull'interpretazione del decreto 81, e su alcune modifiche già individuate, anche sulla necessità di una modifica su quanto effettuare la sorveglianza sanitaria?, cioè riterrei utile far decidere al medico competente, naturalmente in relazione ai rischi di esposizione, se vige l'obbligatorietà della Sorveglianza Sanitaria.
Elimineremmo molte contraddizioni di legge! Non credete?
Anche nel caso presentato dal collega Di Maria, potremmo effettuare una sorveglianza sanitaria per il geometra se il lavoratore ci riferisce di avere un indice INR 3.
Saluti
Gennaro Bilancio
Io ho dubbi sull'inserire in SS il geometra o l'ingegnere/architetto: che rischio specifico identifico in cartella e nel DVR? INR basso??
A mio avviso trattasi di rischio generico, sempre che si parli di saltuari sopralluoghi in cantiere per valutare lo stato di avanzamento dei lavori; anche al diabetico allora dovrei impedire di fare i sopraluoghi?
drmax il 05/11/2008 09:26 ha scritto:
Io ho dubbi sull'inserire in SS il geometra o l'ingegnere/architetto: che rischio specifico identifico in cartella e nel DVR? INR basso??
A mio avviso trattasi di rischio generico, sempre che si parli di saltuari sopralluoghi in cantiere per valutare lo stato di avanzamento dei lavori; anche al diabetico allora dovrei impedire di fare i sopraluoghi?
Ho scritto potremmo!, bisogna valutare il tutto a 360°, così come abbiamo fatto in un altro 3D nel caso dei lavori in altezza.
Gennaro Bilancio
Ho dimenticato.......
Non soffermiamoci nel caso del geometra!, è un caso particolare, direi al limite!.
Penso che Di Maria alludesse a ben altro.....o mi sbaglio?
Gennaro Bilancio
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