billi
Effettivamente e' un bel passo avanti rispetto alle astrusita' dell'Intesa. Ho qualche dubbio che pongo alla Redazione:
1) ma era stato discusso prima dell'approvazione delle procedure (cosi' si evince dalla lettura) e poi e' stato modificato?
2) Puo' una normativa regionale modificare le direttive dell'Intesa Stato regioni?
3) In ogni caso penso abbia validita' solo per la Regione Toscana.
Se aspettiamo quindi la regione sicilia, aspetta e spera.
Caro Guglielmo, come sai sono tante le iniziative che sono in corso per raggiungere risultati apprezzabili (verso le istituzioni, le parti sociali, altri soggetti scientifici e professionali). Leggiamo questa delibera della Regione Toscana come un primo passo avanti, anche se riguarda naturalmente solo il territorio regionale.
Una bozza del provvedimento è circolata prima dell'intesa di settembre e i contenuti erano simili a quelli poi effettivamente deliberati.
In effetti, dal dal punto di vista giuridico, non cambia la sostanza di quanto prevede l'Intesa, adatta solo alle realtà concrete le modalità di attuazione.
La redazione di MedicoCompetente.it
premesso che non riesco ad aprire il testo, mi baso su l'articolo pubblicato.
un plauso alla regione toscana, che se non altro utilizza termini reali, quali "laboratori pubblici e privati accreditati". Il termine laboratori "autorizzati dalla regione" utilizzato dalla conferenza stato-regioni invece non si è ancora ben capito.
domanda: ma la regione toscana non fa parte della conferenza stato-regioni?
annotazione: la lombardia, che pure fa parte della conferenza stato-regioni, nel 2007 con una sua LR (8/07) ha affermato che per quanto riguarda alcune attività sanitarie, fra cui i laboratori di analisi, sono abolite le autorizzazioni rilasciate dalla asl (delegate a questo compito dalla regione stessa anni or sono), e si può cominciare ad operare in regime di DIAP (dichiarazione di inizio attivitò produttiva). perchè nel 2008 la stessa regione lombardia sottoscrive poi in sede di conferenza stato-regioni un documento che parla di autorizzazioni rilasciate dalla regione?
questo documento (quello della conferenza) va corretto, e mi pare che la strada possa essere quella indicata dalla regione toscana (nel senso di esprimersi con termini reali che i cittadini possono capire e situazioni reali tipiche dei ML, DL e lavoratori, che questi possano interpretare correttamente).
maalox il 09/11/2008 08:42 ha scritto:
premesso che non riesco ad aprire il testo
Ora dovresti aprirlo, comunque il link è il seguente: http://www.medicocompetente.it/do...-Toscana-su-Tossicodipendenza.htm
La redazione di MedicoCompetente.it
grazie, ora sono riuscito ad aprirlo. lo avevo cercato anche sul sito della regione toscana, ma non lo avevo trovato.
OK per l'individuazione degli adempimenti procedurali a carico delle ASL, OK per tutta una serie di precisazioni non presenti nell'accordo di ottobre e quindi da ritenersi migliorativi... Fermo restando tutta l'assurdità dell'accordo sulle tossicodipendenze, ora, a leggere la delibera Toscana per carità, ad una prima lettura ho reagito con un respiro "liberatorio", ma poi mi sono ricreduta restando sbigottita e smarrita in merito al punto 2.2.8 e cioè la possibilità che io MC effettui la visita domattina sul lavoratore e poi non si sa quando lo invio a struttura pubblica - SERT - o a quella privata. Nello spirito dell'accorso di ottobre, Visita medica e raccolta di urina devono avvenire contestualmente, entrambi quali atti non ripetibili, ed invece la Toscana li scinde...però durante la visita medica il lavoratori deve "autocertificare", ai sensi DPR 445/2000 di essere o meno stato sottoposto a "trattamenti sociosanitari..." ma l'autocertificazione non vale ad attestare propri stati di salute...
Scusa, sbigottita e smarrita perche? Nello spirito delle cose che diciamo da quando è uscito l'accordo S-R l'interpretazione della Regione Toscana miglira notevolmente le procedure (soprattutto per i mc) e le rende praticabili (pur in un'ottica generale di ipocrisia, pechè per molti motivi questa legge non migliorerà le condizioni di sicurezza). Che poi qualcuno (TAR?, Consiglio di Stato?, governo?) abbiano da ridire sulla delibera toscana potrebbe starci, ma un medico del lavoro perche?
La redazione di MedicoCompetente.it
Ho letto in fretta la norma della Regione Toscana, per cui chiedo scusa di eventuali errori. Siceramente mi sembra non cambi granché. Dice semplicemente in maniera un po' più chiara quello che l'intesa lasciava supporre. Inoltre stabilisce in maniera chiara quali sono i laboratori che possono fare le analisi. Non vedo altre particolari novità.
"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein
Picpus il 09/11/2008 07:06 ha scritto:
Ho letto in fretta la norma della Regione Toscana, per cui chiedo scusa di eventuali errori. Siceramente mi sembra non cambi granché. Dice semplicemente in maniera un po' più chiara quello che l'intesa lasciava supporre. Inoltre stabilisce in maniera chiara quali sono i laboratori che possono fare le analisi. Non vedo altre particolari novità.
Dice, fra le altre, una cosa importantissima: che il mc può decidere se:
1) Fare prelievo e analisi
2) Fare solo prelievo e inviare i campioni al laboratorio
3) Delegare tutto al laboratorio
Non è poco....
La redazione di MedicoCompetente.it
delegare tutto al laboratorio .. altrochè
scusa se è poco
per fortuna che esistono le regioni come quella toscana
ora speriamo che le altre si adeguino
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