billi
Continuano a capitare casi di lavoratori che provengono da esperienze lavorative in altre ditte, ove, asseritamente, erano sottoposti a SS. Ma, con una scusa o l'altra non gli e' stato consegnato niente. Ora mi chiedo: c'e' l'obbligo da parte del medico della nuova azienda di richiedere la precedente documentazione? Ovvero e' solo volonta' del lavoratore e quindi in caso di mancata consegna o anche smarrimento si istituisce la nuova cartella sanitaria?
Ma il caso andrebbe segnalato? Se c'e' un obbligo di legge nella consegna non vedo perche' l'azienda non debba ottemperare.
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Non vedo alternative ad istituire una nuova cartella sanitaria.
D'altronde i lavoratori, non informati, sono sottoposti ad un elevato turnover e la loro ultima preoccupazione è quella di richiedere la documentazione sanitaria alla dimissione. Il DdL d'altra parte quasi mai si sogna di comunicare al MC le dimissioni di un lavoratore....e allora cosa si fa???
Si spedisce la documentazione sanitaria per posta??? non mi convince!
Si convoca il lavoratore per consegna a mano??? ma quando verrà (se verrà)???
Nel frattempo ovviamente c'è un altro MC a cui viene richiesta di corsa la visita preventiva, istituendo una nuova cartella.
Se la legge è inapplicabile nella realtà.....
Cordialità, RCorda.
billi
Preoccupante la sanzione: violazione dell'art.25 lettera con arresto sion ad un mese ed un'ammenda che va da E.500 ad E.2500.
billi
errata corrige:
art. 25 lettera e
Anch'io rabbrividisco al pensiero dell'Art. 58.....però se ci facciamo paralizzare in faccende meramente burocratiche non facciamo bene nè alla nostra professione, nè tantomeno ai lavoratori.
RCorda
tu ti preoccupi di questo ? io mi preoccupo invece che il datore di lavoro tra le altre cose deve consultare il rappresentante dei lavoratori sulla designazione del medico competente ... mi chiedo che senso ha anche questo?
la cartella sanitaria si puo' dare solo se il ddl ti ha comunicato l cessazione del rapporto di lavoro altrimenti perchè dovrebbe scattare la sanzioe ?
billi il 03/12/2008 03:38 ha scritto:
Continuano a capitare casi di lavoratori che provengono da esperienze lavorative in altre ditte, ove, asseritamente, erano sottoposti a SS. Ma, con una scusa o l'altra non gli e' stato consegnato niente. Ora mi chiedo: c'e' l'obbligo da parte del medico della nuova azienda di richiedere la precedente documentazione? Ovvero e' solo volonta' del lavoratore e quindi in caso di mancata consegna o anche smarrimento si istituisce la nuova cartella sanitaria?
Ma il caso andrebbe segnalato? Se c'e' un obbligo di legge nella consegna non vedo perche' l'azienda non debba ottemperare.
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Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
Io credo che la cartella debba comunque essere nuovamente istituita anche perchè in frontespizio devono comparire dati relativi alla nuova azienda, firma del datore di lavoro, poi la mansione con i riferimenti al dvr quindi la cartella precedente andrebbe comunque scorporata.
Socrate:“O uomini, quegli tra voi è sapientissimo il quale, come Socrate, abbia riconosciuto che in verità la sua sapienza non ha nessun valore”.
billi
eleonora.c il 03/12/2008 10:12 ha scritto:
Io credo che la cartella debba comunque essere nuovamente istituita anche perchè in frontespizio devono comparire dati relativi alla nuova azienda, firma del datore di lavoro, poi la mansione con i riferimenti al dvr quindi la cartella precedente andrebbe comunque scorporata.
Questo e’ indicativo di come alcune norme esistenti nell’81 siano state copiate male ed ancor peggio si prestino alle interpretazioni piu’ disparate. La norma sulla cartella sanitaria e’ stata copiata dal DOSP che, riguardando il rischio radiazioni ionizzanti e’piu’ facilmente gestibile, sia per i “quantitativi” misurati per legge, che per la gestione: difficilmente un lavoratore esposto a radiazioni ionizzanti cambia ditta e va in un’altra dove vi sono altre esposizioni. Ma tali incombenze non sono esportabili ed applicabili alla medicina del lavoro in toto. Come si misurano giornalmente o settimanalmente alcuni rischi? Ed inoltre tra le altre cose il modello indicato prevede un foglio iniziale con la firma del DDL ed i dati aziendali. Quindi verrebbe logico pensare che ad ogni cambio ditta debbo rifare la cartella sanitaria. Bene, a parte che verrebbe meno lo spirito della normativa, seppur realizzato in modo criticabile ( la continuita’ della storia lavorativa e sanitaria nello stesso documento) ma voglio vedere quante cartelle il lavoratore di certe attivita’ lavorative dovra’ portarsi appresso ad ogni nuova assunzione. In altre parole, un carpentiere ad esempio, che nell’arco di un anno cambia almeno dieci ditte ( e talvolta anche piu’) dovrebbe consegnare al medico competente della nuova ditta dieci cartelle sanitarie. Dopo dieci anni viaggia col carrellino. E se non le consegna se le tiene lui? E cosa ne fa? Che senso ha consegnargli i documenti ad ogni fine rapporto se non quello di trasmettere al nuovo Medico del lavoro i dati anamnestici e clinici pregressi?
Credo comunque che la cartella resti la stessa, basta aggiungere in mezzo, non necessariamente in frontespizio (quelli sono i contenuti minimi) la pagina iniziale che il nuovo datore di lavoro deve firmare a parte ( con gli ovvi problemi sul numero delle pagine ecc.). Tutti problemi che abbiamo cercato di superare con l’uso della Cartella informatizzata.
mo', non è per essere la solita polemica del piffero che sono di fatto, ma il ns. beneamato Sig. Legislatore ha confuso in maniera ignobile la Cartelle Sanitarie e di Rischio con il c.d. Libretto Sanitario Personale che doveva essere emanato come da L. 833/78 circa 30 anni fa. E non ha fatto nulla, e adesso lo vuole da voi, come tante altre cose che toccavano a lui ma va cercando chi gli leva le castagne dal fuoco da chiunque, comunque e "perunque".
Succo concentrato di quanto affermo? che ammesso e non concesso si adempia al disposto del coso81, in caso di cancerogeni tecnicamente la cartella non può essere consegnata al lavoratore, che se il lavoratore è stato "dimesso" ante coso 81 il MC non era tenuto a dargliela, che se non si prevede una qualche copia e il lavoratore si perde la Cartella perdiamo ogni dato possibile...
Fate voi.
Nofer
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