billi
Mi e' arrivato il fascicolo N.99 del La medicina del Lavoro, in abbonamento poiche' socio SIMLII con all'interno un supplemento a cusa del gruppo LARA dal titolo Lavoratori con problemi di alcool e dipendenze.
SONO ESTERREFATTO! Spero che la SIMLII voglia prendere posizione su questo documento poiche' c'e' il rischio serio che le posizioni espresse possano essere confuse con quelle della Societa'. Chiedo anche ai colleghi che leggono di manifestare il loro dissenso.
Scusami ma potresti esplicitare dove sta il tuo dissenso???
Sull'alcol ad esempio io condivido al 1000% quanto scrivono; è la posizione che ho sempre sostenuto anche in miei interventi precedenti..
Non vedo assolutamente lo scandalo dove stia e ben vengano certe posizioni...
billi il 06/12/2008 11:32 ha scritto:
Mi e' arrivato il fascicolo N.99 del La medicina del Lavoro, in abbonamento poiche' socio SIMLII con all'interno un supplemento a cusa del gruppo LARA dal titolo Lavoratori con problemi di alcool e dipendenze.
SONO ESTERREFATTO! Spero che la SIMLII voglia prendere posizione su questo documento poiche' c'e' il rischio serio che le posizioni espresse possano essere confuse con quelle della Societa'. Chiedo anche ai colleghi che leggono di manifestare il loro dissenso.
Scusa, esterefatto per cosa??! per un documento di consenso a dir poco sensato!?Sono pure io socio simlii e ho giudicato il documento una linea guida valida e piena di gran buon senso. Finalmente qualcuno ha avuto il coraggio di scrivere ciò che non solo io ma molti colleghi pensano sia in materia di alcol che tossicodip.
ma soprattutto per l'alcoldipendenza. ormai si sente di tutto e il contrario di tutto. in realtà noi per l'alcoldip. non possiamo fare nulla se non applicare pedissequamnet la legge 125...altro che ast, alt, gamma gt e CDT!!!!troppo semplice scaricare su di noi tutte le responsabilità.
Sono d'accordo con diotallevi e non con quanto riportato sulle linee guida SIMLII e ribadito dai relatori di Palermo sull'alcool(ALCOLEMIA,CDT,MCV,YGT ???).
L'art.41 c.4 del coso81 recita : "....NEI CASI ED ALLE CONDIZIONI PREVISTE DALL'ORDINAMENTO,le visite sono altresi' finalizzate alla verifica di assenza di alcol dipendenza e di assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti"
Qiundi per gli stupefacenti bisogna applicare quanto riportato nella G.U.08/10/2008,mentre per l'alcol bisogna applicare la L.125(casi e condizioni previste dall'ordinamento) che non ci impone alcun controllo periodico.
gianfrancoricci il 07/12/2008 07:44 ha scritto:
Sono d'accordo con diotallevi e non con quanto riportato sulle linee guida SIMLII e ribadito dai relatori di Palermo sull'alcool(ALCOLEMIA,CDT,MCV,YGT ???).
L'art.41 c.4 del coso81 recita : "....NEI CASI ED ALLE CONDIZIONI PREVISTE DALL'ORDINAMENTO,le visite sono altresi' finalizzate alla verifica di assenza di alcol dipendenza e di assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti"
Qiundi per gli stupefacenti bisogna applicare quanto riportato nella G.U.08/10/2008,mentre per l'alcol bisogna applicare la L.125(casi e condizioni previste dall'ordinamento) che non ci impone alcun controllo periodico.
Sono completamente d'accordo. Questa è anche la linea indicata dai nostri enti di prevenzione e controllo.
Quasi tutti i desideri del povero sono puniti con la prigione (Celine)
gianfrancoricci il 07/12/2008 07:44 ha scritto:
Sono d'accordo con diotallevi e non con quanto riportato sulle linee guida SIMLII e ribadito dai relatori di Palermo sull'alcool(ALCOLEMIA,CDT,MCV,YGT ???).
L'art.41 c.4 del coso81 recita : "....NEI CASI ED ALLE CONDIZIONI PREVISTE DALL'ORDINAMENTO,le visite sono altresi' finalizzate alla verifica di assenza di alcol dipendenza e di assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti"
Qiundi per gli stupefacenti bisogna applicare quanto riportato nella G.U.08/10/2008,mentre per l'alcol bisogna applicare la L.125(casi e condizioni previste dall'ordinamento) che non ci impone alcun controllo periodico.
Sono d'accordo anche io che rispetto ai problemi dell'alcol dipendenza ci troviamo di fronte alla valutazione di problemi psichiatrici (previsti nel DSM IV) e quindi gli accertamenti ematici (CDT, YGT ecc) non hanno senso. Ma sei sicuro di aver letto Linee Guida SIMLII su questi aspetti (in particolare non mi risulta alcuna Linea Guida sull'alcol), al di là di singole prese di posizione personali?
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Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Solo gli imbecilli sono sicuri di ciò che dicono. (Voltaire)
ramazzini1
Ma vogliamo dire le cose come stanno realmente? Ma da quando in qua i medici del lavoro si occupano della salute dei terzi? Ma a tutti i costi appena qualcuno partorisce una o piu' leggi che non stanno ne' in cielo ne' in terra c'e' sempre chi deve giustificare tutto? Ma finiamola di farci prendere in giro: IL MEDICO DEL LAVORO SI E' SEMPRE OCCUPATO DELLA SALUTE DEI LAVORATORI E NON DEI TERZI. Adesso in una monografia si idealizza il concetto della tutela dei terzi. Sono idee rispettabili, ma non da imporre attraverso la distribuzione di una rivista in abbonamento a migliaia di soci. Dira' anche cose sensate, nell'insensatezza generale, ma la monografia se la stampino e se la distribuiscono da soli. Tutela dei terzi, mah! allora perche' non delegare al Medico del lavoro il controllo sul casco, delle cinture di sicurezza, della maglia di lana quando fa freddo..
ramazzini1 il 07/12/2008 10:15 ha scritto:
Ma vogliamo dire le cose come stanno realmente? Ma da quando in qua i medici del lavoro si occupano della salute dei terzi? Ma a tutti i costi appena qualcuno partorisce una o piu' leggi che non stanno ne' in cielo ne' in terra c'e' sempre chi deve giustificare tutto? Ma finiamola di farci prendere in giro: IL MEDICO DEL LAVORO SI E' SEMPRE OCCUPATO DELLA SALUTE DEI LAVORATORI E NON DEI TERZI. Adesso in una monografia si idealizza il concetto della tutela dei terzi. Sono idee rispettabili, ma non da imporre attraverso la distribuzione di una rivista in abbonamento a migliaia di soci. Dira' anche cose sensate, nell'insensatezza generale, ma la monografia se la stampino e se la distribuiscono da soli. Tutela dei terzi, mah! allora perche' non delegare al Medico del lavoro il controllo sul casco, delle cinture di sicurezza, della maglia di lana quando fa freddo..
Concordo in pieno. Tra un pò magari ci daranno pure l'incarico di fare i mmg per i lavoratori, così lo stato e le asl risparmieranno soldi (tanto, alla fine, per lo stato e le asl lo scopo è solo questo.....altrimenti come si spiega lo stravolgimento di quanto previsto dal DPR 309/90 con quanto previsto invece con le procedure della conferenza stato-regioni?)
Aggiungo che oltre alle linee guida SIMLII, come richiamato dai Colleghi Cristaudo e Trovato (billi), mi sembra che a qualche Collega, nei precedenti interventi, sia sfuggita la mozione dell' Assemblea SIMLII, approvata all'unanimità il 19 novembre scorso a Palermo, mozione che ha prodotto un documento nel quale si ribadisce che il comportamento del Medico del Lavoro, e del Medico Competente, debba essere in accordo con quanto stabilito dal codice etico ICOH;
il Medico Competente non deve aderire ad azioni in contrasto con l'art.5 della Legge 300/70 e, allo stesso modo,deve attuare la sorveglianza sanitaria rispettando la legge sulla privacy.
Dott.Andrea Capri
Specialista in Medicina del Lavoro
billi il 06/12/2008 11:32 ha scritto:
Mi e' arrivato il fascicolo N.99 del La medicina del Lavoro, in abbonamento poiche' socio SIMLII con all'interno un supplemento a cusa del gruppo LARA dal titolo Lavoratori con problemi di alcool e dipendenze.
SONO ESTERREFATTO! Spero che la SIMLII voglia prendere posizione su questo documento poiche' c'e' il rischio serio che le posizioni espresse possano essere confuse con quelle della Societa'. Chiedo anche ai colleghi che leggono di manifestare il loro dissenso.
Sono un fornitore di apparecchiature mediche e mi interessa sapere come potere avere questo fascicolo n99, in quanto di mio interesse professionale.Qualcuno di Voi mi può aiutare? Grazie
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