12 dicembre 2008. Mentre il nostro Governo si esaltava per la straordinaria vittoria di aver rallentato l’adozione delle misure comunitarie per la riduzione dell’inquinamento atmosferico, garantendo così la sopravvivenza delle nostre industrie più inquinanti, Bertolaso sorvolava in elicottero Roma perché il Tevere, l’Aniene e gli altri flussi di liquami affluenti del biondo Tevere stavano esondando dopo un solo giorno di piogge. Guardando le migliaia di imbecilli che fotografavano il Tevere col telefonino, come qualche anno fa avevano fotografato il Papa morto, mi tornava alla mente la discussione avuta con un collega medico del lavoro, professore universitario, sul tema dell’inquinamento e della riduzione dei ghiacciai. “Non me ne frega niente” affermava il collega “se l’orso bianco si estingue. L’importante è non fermare il progresso!”. Avevo cercato di spiegargli che se si sciolgono i ghiacci tutta quell’acqua da qualche parte dovrà andare, e che prima di dover visitare Venezia con le pinne e le bombole, come romanticamente suggerisce Beppe Grillo, dovremo sopportare chi sa quante esondazioni e alluvioni e buche nelle strade il giorno dopo. Ma mi chiedo: cosa ne pensano i medici del lavoro dell’inquinamento, e dei rapporti tra industria e ambiente? Come la penso io è chiaro. Dite la vostra.
Buona Sera...
Assaporando già il clima Natalizio non scrivo nulla contro il grande professorone che hai citato......
Sintetizzo quello che vorrei scrivere in due punti
1 il progresso è necessario, purchè qualsiasi innovazione sia utilizzata con equilibrio e nel pieno rispetto della natura.
2 Riporto un verso di Capo Seattle, chi è costui?...un indiano che partecipò al trattato di Port-Elliot, nel 1855, che stabilì la cessione delle terre indiane e òa creazione delle riserve.........
"Non c'è pace nelle vostre città, non c'è un posto dove si possa ascoltare le foglie della primavera o il fruscio delle ali degli insetti....Gli indiani preferiscono il suono dolce del vento che sfiora la superficie del lago, il profumo dell'aria ripulita dalla pioggia e profumata di pino pinon. L'aria è preziosa per l'uomo , dato che tutte le cose condividono lo stesso respiro, gli animali, gli alberi, l'uomo. Come un uomo che sia morto da molti giorni, un uomo nelle vostre città è freddo e puzza di putrido".
Aggiungo: oggi grazie al progresso ci stiamo indirizzando verso un'esistenza artificiale, quanto più ci allontaniamo dalla natura più più aumenteranno i consumi di psicofarmaci, alcol fumo e stupefacenti.
Saluti e Forza Napoli
Gennaro Bilancio
...c'è un articolo interessante sull'impatto ambientale degli inquinanti se vi può interessare..
Saluti Sergio
Medico Autorizzato
Il fatto è che la maggior parte dei medici ,specie quelli che operano in trincea (MMG) sanno poco dell'inquinamento ,delle lavorazioni industriali e delle conseguenze sull'ambiente e sulla salute umana.
Qualche giorno fa è stato approvato dalla commissione Formazione Continua della Regione Lazio ,un corso formativo specifico per queste figure professionali."Ambiente e salute:l'inquinamento come causa di malattie nella popolazione" in modo da dare informazioni di base sia sulla salute del pianeta sia sugli effetti sui loro pazienti.
Il collega professore..... probabilmente non tiene conto che la scienza deve essere al servizio dell'uomo e non di se stessa!
E fintantochè i medici non si renderanno conto che anche il progresso è fonte di malattia ci sarà sempre qualcuno che dirà le stesse cose del collega professorone.
"vi sono due obiettivi nella vita:
primo- ottenere ciò che vuoi e poi godertelo.
SOLO I PIU' SAGGI RIESCONO A PERSEGUIRE IL SECONDO." ---Logan Smith
Modestamente ho l'impressione che si stia facendo molta confusione. Come minimo occore distinguere l'inquinamento in generale, diciamo da ogni tipo di sostanza artificialmente prodotta ed immessa nell'ambiente, dall'inquinamento imputato di essere responsabile del c.d. "effetto serra". Sul primo sono per mantenere in salute (oltre che noi), anche il nostro pianeta, dacché abbiamo almeno il dovere morale di preservarlo anche per i nostri figli. Tuttavia bisogna essere ragionevoli e coerenti con quanto si dice. Vorrei ad esempio conoscere quanti fra noi siano disposti a rinunciare a tutto ciò che il c.d. progresso (nel bene e nel male) ci ha permesso di utilizzare (pensiamo solo ad alcuni esempi: corrente elettrica, automobili, aerei, internet, spazzolini per denti, ecc.).
Sul c.d. effetto serra ho l'impressione che si parli e troppo spesso straparli senza cognizione di causa ( e qui ci stiamo tutti dentro), ma anche senza conoscenza della storia (e qui se ci stiamo dentro siamo tutti meno giustificabili). Ad es. perchè la Groenlandia si chiama così? Semplicemente perchè quando è stata scoperta era una lussureggiante terra verde, e non perenemente coperta da ghiaccio. Ancora, in Inghilterra poteva essere coltivata agevolmente la vite e veniva prodotto anche un ottimo vino: mi sembra che ora sia un tantino difficile. Ancora: il famigerato scioglimento dei ghiacciai (del quale pure mi dispiaccio sinceramente) tra gli effetti negativi, ne evidenzia uno diverso e sottaciuto: fa emergere dei grossi tronchi d'albero che non credo siano stati trasportati fin lassù da un elicottero primitivo. Forse,più verosimilmente, in un qualche tempo, nelle stesse latitudini ed altezze c'era una riglogliosa vegetazione, quindi non c'era ghiaccio. In breve, credo che siano i classi corsi e ricorsi della storia, con epoche glaciali che si alternano ad altre più calde, e questo in tutte le latitudini del globo terrestre, ed indipendentemente dall'effetto derivante dalle attività umane. L'uomo è vero che è capace di fare disastri, ma spesso è anche capace di fare cose (attrezzi, mezzi, utensili, ecc.) ed azioni buone per sé e per i propri simili. Forse da una concezione di sé troppo negativa deriva la voglia di darsi la morte. Ma può darsi la morte chi non si è dato (e non è capace di darsi)la vita?
"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein
Progresso è una splendida parola e nessuno lo nega...il problema è tutto quello che ci spacciano per progresso e di fatto non lo è...
Siamo figli di una cultura che ha smesso di "progredire", non sa ragionare nel lungo periodo, si orienta solo in ragione del profitto e si nutre della disperazione dei poveri. Ricordando il Machiavelli che diceva che "gli uomini si dimenticano prima la morte del padre della perdita del patrimonio" aggiungerei "che si pensa prima al patrimonio e poi al futuro dei nostri figli"
Sulla base di questo modo di pensare deviato a chi importa della ricerca volta a migliorare a 360° la nostra vita...
Mi ricordo quando ero adolescente che la rai trasmetteva all'ora di pranzo Quark...ora Uomini e Donne e cavolate simili...
La forza dell'uomo è la sua conoscenza, che si sta sciogliendo come i ghiacciai.
Consiglio a chi non lo avesse visto "Una scomoda verità" di Al Gore.
Ciao e Buone feste
Doriano
MedicoCompetente.it - Copyright 2001-2024 Tutti i diritti riservati - Partita IVA IT01138680507
Privacy | Contatti