per la cronaca mi risulta che a maggio la Nato del compartimento sud Italia ha convocato i MC vietando loro categoricamente di eseguire i controlli: che significa?[/cite]Se a questo uniamo il fatto che tuttoggi la FIAT non esegue i controlli di TD, forse la posizione di Bernardo e di tutti quelli che fanno come lui comincia a vacillare, e a spostarsi sempre più verso la violazione dell'art 125 comma 1 del D.P.R. 309/90, e quindi verso una chiarissima illegalità...o no?
"...Stando sulle spalle dei giganti, ho visto più lontano..." Isaac Newton
esatto
i legali dimolte grosse aziende hanno detto di non fare nulla proprio per questomotivo una CSR non puo' modificare una legge esistente
la CSR è in piena contraddizione con quanto scritto nella legge
quindi attenzione
Piccolofalco il 09/01/2009 04:07 ha scritto:
esatto
i legali dimolte grosse aziende hanno detto di non fare nulla proprio per questomotivo una CSR non puo' modificare una legge esistente
la CSR è in piena contraddizione con quanto scritto nella legge
quindi attenzione
secondo il mio modo di vedere occorre fare un distinguo fra la ns. partecipazione all'accertamento di assenza di tossicodipendenza, partecipazioni ricca di dubbi, come evidenziato dagli interventi precedenti, e quella del Datore di lavoro. Per lui mi sembra non ci siano discorsi di particolare incongruenza legislativa/normativa/prassi, quindi come fa a non proporre (al MC o alla ASL o ad entrambe) la lista dei lavoratori rientranti nell'elenco?
ciao a tutti
rocco
Beh, che addirittura la NATO dica ai MC cosa devono fare o non fare è veramente il colmo, non c'è più religione!
Comunque, amici, io non ho ancora ricevuto nessuna denuncia, né contestazione da parte di nessuno. Se arriva vi tengo informati (dico sul serio)...oltre naturalmente a mobilitare le mie truppe (visto che c'è di mezzo la NATO!)
(cite) Se a questo uniamo il fatto che tuttoggi la FIAT non esegue i controlli di TD.....la violazione dell'art 125 comma 1 del D.P.R. 309/90, e quindi verso una chiarissima illegalità...o no?[/cite]alcune Aziende partite con buoni propositi di eseguire i controlli per TD in 2008 ai "carrellisti" si ritrovano dopo incontro con MC (il sottoscritto che trasmette parere di SiMLII e altre considerazioni puramente pratiche...), con RLS (che richiedono informazione e formazione di tutto il personale coinvolto con riunione collegiale MC e consulenti "patronali", in più ridefinizione della mansione di carrellista con maggiorazione dello stipendio anche a chi è inquadrato solo come semplice operaio !!), con parere di Legali (consulenti Confidustriali ricordano probabile ricorso ai Pretori del Lavoro per incostituzionalità !!).....
.......... si ritrovano nel 2009 per problemi economici di Cassa Integrazione a maledire e sospendere i tanto famigerati "test antidroga" !!! (non mi è ancora arrivato elenco dipendenti !!!)
PS: un buon RLS al Datore di Lavoro ha indicato di dovere controllare la negatività dei test di tutti gli autotrasportatori che entrano in cortile aziendale (va di mezzo la nostra sicurezza !!!)
lucchetti il 09/01/2009 05:57 ha scritto:
secondo il mio modo di vedere occorre fare un distinguo fra la ns. partecipazione all'accertamento di assenza di tossicodipendenza, partecipazioni ricca di dubbi, come evidenziato dagli interventi precedenti, e quella del Datore di lavoro. Per lui mi sembra non ci siano discorsi di particolare incongruenza legislativa/normativa/prassi, quindi come fa a non proporre (al MC o alla ASL o ad entrambe) la lista dei lavoratori rientranti nell'elenco?
ciao a tutti
rocco
Esatto.
Solamente che il datore di lavoro deve chiederlo a chi è autorizzato, secondo quanto disposto dal 309/90, cioè al SER.T., e non al medico competente.
"...Stando sulle spalle dei giganti, ho visto più lontano..." Isaac Newton
ANTO1234NELLA il 09/01/2009 10:05 ha scritto:
Esatto.
Solamente che il datore di lavoro deve chiederlo a chi è autorizzato, secondo quanto disposto dal 309/90, cioè al SER.T., e non al medico competente.
D'accordissimo Maina.
Però il SERT e la ASL, congiuntamnte, hanno risposto che tali accertamenti di I livello spettano al MC ed il Datore di lavoro ha girato la lista a me. ASL e SERT si sono però proprosti per fare sia il metodo rapido che per l'eventuale gascromatografia. A me resterebbe la visita e la faccia da mettere davanti al lavoratore. Cosa faresti al mio posto?
ciao
rocco
lucchetti il 10/01/2009 06:07 ha scritto:
D'accordissimo Maina.
Però il SERT e la ASL, congiuntamnte, hanno risposto che tali accertamenti di I livello spettano al MC ed il Datore di lavoro ha girato la lista a me. ASL e SERT si sono però proprosti per fare sia il metodo rapido che per l'eventuale gascromatografia. A me resterebbe la visita e la faccia da mettere davanti al lavoratore. Cosa faresti al mio posto?
ciao
rocco
Caro Rocco,
direi al DDL di ricordare al SER.T. che, secondo quanto previsto dall'art. 125 comma 1 del D.P.R. 309/90, tocca a loro (ed esclusivamente a loro!!!!), qualunque tipo di accertamento sulla TD; al MC spetterà poi il giudizio finale.
Se la struttura pubblica nicchia, o si trincera dietro l'accordo Stato-Regioni, procederei a visitare i soggetti interessati secondo quanto previsto dal D.M. 186/90, art. 1, lettere b,c,d, ; nel contempo suggerirei al DDL di tutelarsi legalmente, per esempio riscontrando il rifiuto scritto da parte della struttura pubblica ad eseguire gli accertamenti, ed eventualmente, tramite i suoi legali, a denunciarla per omissione di atti d'ufficio (i medici del SER.T. sono pubblici ufficiali, e non possono rifiutarsi di ottemperare ad una legge dello stato.)
Ciao
Mario
"...Stando sulle spalle dei giganti, ho visto più lontano..." Isaac Newton
[cite]ANTO1234NELLA il 10/01/2009 01:09 ha scritto:
.... Se la struttura pubblica nicchia, o si trincera dietro l'accordo Stato-Regioni, procederei a visitare i soggetti interessati secondo quanto previsto dal D.M. 186/90, art. 1, lettere b,c,d, ....
Maina,
come prima cosa grazie per aver risposto con sollecitudine, l'argomento è "pesante" e noi abbiamo il torto di essere in prima linea, cioè dover affrontare la questione sul campo mentre altre figure professsionali possono aspettare per vedere come va a finire.
Ho riportato 3 righe del tuo intervento perchè è ciò che si stà verificando nella realtà che mi coinvolge.
Riporto inoltre, per facilità di chi legge, l'articolo da te citato:
Art. 1. Procedure diagnostiche e medico-legali.
1. L'accertamento dell'uso abituale di sostanze stupefacenti o psicotrope si fonda su uno o più degli elementi valutativi appresso indicati:
a) riscontro documentale di trattamenti socio-sanitari per le tossicodipendenze presso strutture pubbliche e private, di soccorsi ricevuti da strutture di pronto soccorso, di ricovero per trattamento di patologie correlate all'abuso abituale di sostanze stupefacenti o psicotrope, di precedenti accertamenti medico-legali;
b) segni di assunzione abituale della sostanza stupefacente o psicotropa;
c) sintomi fisici e psichici di intossicazione in atto da sostanze stupefacenti o psicotrope;
d) sindrome di astinenza in atto;
e) presenza si sostanze stupefacenti e/o loro metaboliti nei liquidi biologici e/o nei tessuti.
Quindi io faccio la mia visita alla ricerca dei segni e sintomi di tossicodipendenza mentre il SERT o chi per lui raccoglie le urine e le analizza (chi per lui perchè non ha laboratorio proprio ma si appoggia a quello ASL o al laboratorio di tossicologica Forense). Fra l'altro il lab. ASL ha dato l'ok sia a mandare una sua figura professionale per la raccolta, sia ad accettare le urine se le raccolgo io o un mio incaricato (ovvio che sarà la prima delle due cose).
Quando avrò il risultato farò la certificazione. In questo modo ho ottemperato anche all'intesa, l'unica cosa che non ritorna in base al 309/90 è il mio eventuale certificato di temporanea non idoneità al lavoro in attesa che il SERT studi la questione.
Rischio per rischio mi sembra accettabile.
Penso che procederò così.
grazie
rocco
l'unica cosa che non ritorna in base al 309/90 è il mio eventuale certificato di temporanea non idoneità al lavoro in attesa che il SERT studi la questione.
Rischio per rischio mi sembra accettabile.
Penso che procederò così.
grazie
rocco[/cite]Caro Rocco,
non ritengo che tu possa rischiare qualcosa, in quanto, essendo di esclusiva pertinenza dell'organo pubblico l'accertamento di TD, non può essere imputato a te il ritardo causato dai tempi che lo stesso ente si prende per gli accertamenti previsti.
Sono contento di esserti stato utile.
Ciao
Mario
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