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Artigiani

Questo argomento ha avuto 23 risposte ed è stato letto 7281 volte.

furnom

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202
  • Artigiani
  • (14/01/2009 01:34)

Cari colleghi, sta capitando anche a voi che si presentino per la sorveglianza sanitaria lavoratori autonomi in partita iva ai quali, per l'accesso in cantiere, gli viene richiesto il giudizio di idoneità alla mansione altrimenti non li fanno più lavorare? Sappiamo che ai senti dell'art.21 comma 2 lettera a)del DL81/08 questi soggetti possono beneficiare della sorveglianza sanitaria di cui all'art.41, e questo ben venga, però... poi vi è la nomina del medico competente, la valutazione dei rischi, il sopralluogo in almeno un cantiere, il certificato redatto secondo l'allegato 3A nel quale devo indicare i fattori di rischio (che dovrebbe comunicarmi il datore di lavoro che poi è il lavoratore che visito il quale inoltre si autofirma la cartella sia nella pagina iniziale che nelle pagine seguenti). Insomma, la mia perplessità è la seguente: ben vengano gli accertamenti sanitari anche per questi lavoratori, ma il resto? Anche perchè l'artigiano autonomo in partita iva subirebbe dei costi non idifferenti! Avete esperienze in merito? Come vi comportate?

Rcorda

Rcorda
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346
  • Re: Artigiani
  • (14/01/2009 08:44)

Mi è capitato per un artigiano "atipico", nel senso che operava in P.IVA. unicamente per una una azienda (in sostanza un prestatore d'opera). In tal senso ho trovato logico assimilarlo ai dipendenti.

Ciao, RCorda.

bernardo

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1018
  • Re: Artigiani
  • (14/01/2009 10:12)

Rcorda il 14/01/2009 08:44 ha scritto:
Mi è capitato per un artigiano "atipico", nel senso che operava in P.IVA. unicamente per una una azienda (in sostanza un prestatore d'opera). In tal senso ho trovato logico assimilarlo ai dipendenti.

Ciao, RCorda.

Se l'artigiano è un artigiano solo formalmente (cioè per il fisco e la previdenza), ma lavora alle dipendenze (cioè agli ordini) del Datore di Lavoro, ai nostri fini è un lavoratore a tutti gli efetti (art. 2 "indipendentemente dalla tipologia contrattuale").
Il problema di chi paga effettivamente gli oneri è un problema contrattuale tra DL e "falso" artigiano(anche se al DL andrebbe menzionato il comma 2 dell'art. 15 ma, ripeto, è un problema suo).
Il vero artigiano in cantiere, ai nostri fini, è colui al quale viene affidata un'opera a termine, e che lavora in assoluta autonomia (es: idraulico che stennde le condotte per i sistemi di riscaldamento, elettricista che traccia gli impianti elettrici ecc.).
Dal punto di vista formale in questi casi normalmente io invio la fattura al Datore di Lavoro (committente). Altrimenti, se il "faslo artigiano" insiste, nella cartella e nel giudizio di indoneità scrivo che la visita è richiesta dal lavoratore autonomo ai sensi del comma 2 dell'art. 21.

medlavorotar

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  • Re: Artigiani
  • (14/01/2009 14:19)

L'artigiano ,dal mio punto di vista,ha una sua connotazione specifica . E' un lavoratore autonomo; e da questo punto di vista ,se lavora da solo,non è soggetto ad obblighi di sorveglianza sanitaria.Diverso il fatto se l'artigiano ha una ditta. Questa può lavorare in autonomia o può avere in subappalto lavori specifici.I dipendenti debbono essere sottoposti al sorveglianza sanitaria e vige l'obbligo della nomina del medico competente.
Esempio: L'artigiano è un idraulico titolare ed è l'unico lavoratore dell'azienda:Non obblighi di sorveglianza .Se ha dipendenti idraulici oltre al DVR e di sicurezza ha l'obbligo della nomina del MC,delle visite e della sorveglianza.

"vi sono due obiettivi nella vita:
primo- ottenere ciò che vuoi e poi godertelo.
SOLO I PIU' SAGGI RIESCONO A PERSEGUIRE IL SECONDO." ---Logan Smith

bernardo

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1018
  • Re: Artigiani
  • (14/01/2009 21:14)

[Esempio: L'artigiano è un idraulico titolare ed è l'unico lavoratore dell'azienda:Non obblighi di sorveglianza .Se ha dipendenti idraulici oltre al DVR e di sicurezza ha l'obbligo della nomina del MC,delle visite e della sorveglianza.

D'accordissimo, perché in questi casi è un normalissimo datore di lavoro.
Il quesito però, se non ho inteso male, riguardava artigiani "single" che in realtà operano in modo del tutto indistinto dai normali dipendenti del cantiere-

medlavorotar

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65
  • Re: Artigiani
  • (14/01/2009 23:37)

Se l'artigiano è titolare dell'azienda .può usufruire del MC ma non ha alcun obbligo di tenerlo.Rimane a mio avviso l'obbligo della valutazione rischi e documento di sicurezza nell'eventualità che ditte esterne sybaltino a lui opere varie.

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francosic

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186
  • Re: Artigiani
  • (15/01/2009 18:13)

Se l'artigiano è "single" (ovvero non ha dipendenti) non deve fare null'altro che rispettare l'art. 21 dell'81/08. Ovvero: utilizzare DPI ed attrezzature in regola, dotarsi di tessera con foto; e, solo se lo vuole (e se lo paga) sottoporsi a sorveglianza sanitaria e a corsi di formazione. Quindi niente valutazione dei rischi e relativo decumento.

sportgooffy

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331
  • Re: Artigiani
  • (15/01/2009 21:47)

A mio avviso, la questione è più complessa, e può riguardare tipologie di lavoratori, anche con elevate professionalità, esterni alla logica ed alle dinamiche di un cantiere edile: in un centro prelievi il medico prelevatore a partita IVA (od anche il tecnico di laboratorio e/o il biologo) sono o non sono esposti a rischi? una tale situazione lavorativa richiede o meno una valutazione dei rischi? un DVR? Ed i DPI in questo caso, chi li fornisce? Gli esempi in ambito socio-sanitario (in cui certo i rischi non mancano) sono forse solo la punta dell'iceberg di come occorra superare le "logiche di cantiere".

bernardo

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1018
  • Re: Artigiani
  • (15/01/2009 21:50)

francosic il 15/01/2009 06:13 ha scritto:
Se l'artigiano è "single" (ovvero non ha dipendenti) non deve fare null'altro che rispettare l'art. 21 dell'81/08. Ovvero: utilizzare DPI ed attrezzature in regola, dotarsi di tessera con foto; e, solo se lo vuole (e se lo paga) sottoporsi a sorveglianza sanitaria e a corsi di formazione. Quindi niente valutazione dei rischi e relativo decumento.

Giusto, purché si tratti di un "vero" artigiano, che agisce in piena autonomia con solo obbligo di realizzazione dell'opera affidatagli.
Se ha collaboratori o addirittura dipendenti è un datore di lavoro con tutti gli obbligi relativi.
Se è un "falso" artigiano (se ne vedono sempre più), cioè, in pratica, un "dipendente con partita IVA" allora è di fatto un lavoratore.

abordiga

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234
  • Re: Artigiani
  • (16/01/2009 13:52)

non trovo problemi per noi nell'autofirmarsi la cartella (è SUA) o in altri adempimenti. Il problema è più suo nel caso in cui ci siano dei problemi di idoneità...

furnom il 14/01/2009 01:34 ha scritto:
Cari colleghi, sta capitando anche a voi che si presentino per la sorveglianza sanitaria lavoratori autonomi in partita iva ai quali, per l'accesso in cantiere, gli viene richiesto il giudizio di idoneità alla mansione altrimenti non li fanno più lavorare? Sappiamo che ai senti dell'art.21 comma 2 lettera a)del DL81/08 questi soggetti possono beneficiare della sorveglianza sanitaria di cui all'art.41, e questo ben venga, però... poi vi è la nomina del medico competente, la valutazione dei rischi, il sopralluogo in almeno un cantiere, il certificato redatto secondo l'allegato 3A nel quale devo indicare i fattori di rischio (che dovrebbe comunicarmi il datore di lavoro che poi è il lavoratore che visito il quale inoltre si autofirma la cartella sia nella pagina iniziale che nelle pagine seguenti). Insomma, la mia perplessità è la seguente: ben vengano gli accertamenti sanitari anche per questi lavoratori, ma il resto? Anche perchè l'artigiano autonomo in partita iva subirebbe dei costi non idifferenti! Avete esperienze in merito? Come vi comportate?

Andrea Angelo Bordiga

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