Secondo voi, sono sufficenti una visita periodica annuale e una spirometria annuale in lavoratori termotecnici addetti alla verifica di impianti termici domestici?
renatofucili il 18/01/2009 09:01 ha scritto:
Secondo voi, sono sufficenti una visita periodica annuale e una spirometria annuale in lavoratori termotecnici addetti alla verifica di impianti termici domestici?
Per rispondere alla tuadomanda, rispondi prima a queste due: la risposta poi viene in automatico:
1) cosa fa concretamente il lavoratore in questione?
2) cosa dice la valutazione dei rischi?
"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein
renatofucili il 18/01/2009 09:01 ha scritto:
Secondo voi, sono sufficenti una visita periodica annuale e una spirometria annuale in lavoratori termotecnici addetti alla verifica di impianti termici domestici?
Io a spanne non vedi nessun rischio specifico per la salute in questa mansione (a meno di trasprto (della strumentazione tecnica)) su un mezzo che necessita patente B anche questa tirata per i capelli)
Andrea Angelo Bordiga
Penso che nel tarare le caldaie, e quindi nel controllo dei fumi, gli operatori siano esposti a ossido di carbonio
e faresti un controllo della HbCO ?
Non sono medico. Ma ricordo che nella tabella allegata al vecchio 303 era prevista la visita medica semestrale, alla causa di rischio "ossido di carbonio", per gli addetti alla condotta termica dei forni.
beh direi che sono due cose molto diverse....
francosic il 21/01/2009 09:27 ha scritto:
Non sono medico. Ma ricordo che nella tabella allegata al vecchio 303 era prevista la visita medica semestrale, alla causa di rischio "ossido di carbonio", per gli addetti alla condotta termica dei forni.
Andrea Angelo Bordiga
Picpus il 18/01/2009 10:37 ha scritto:Per rispondere alla tuadomanda, rispondi prima a queste due: la risposta poi viene in automatico:1) cosa fa concretamente il lavoratore in questione?2) cosa dice la valutazione dei rischi?
1) Entra nelle case, o nelle fabbriche, o nelle centrali termiche di condomini, ospedali e altro e - con un apparecchio apposito - analizza la presenza e la concentrazione di monossido di carbonio, di biossido di carbonio e di anidride solforosa nel tubo di scarico dell'impianto (tramite l'introduzione di una sonda nel tubo attraverso un apposito foro presente in tutti i tubi di scarico, ovviamente chiuso abitualmente da un "tappo"). Circa 6-10 accessi quotidiani. Capita - raramente - di trovare situazioni quali tubo di scarico senza tappo di chisura del foro apposito e/o caldaie malandate/forate con conseguenti perdite di gas nell'ambiente.2) La valutazione del rischio cita solo il rischio da contatto con il biossido di carbonio.
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