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Cheratocono e Lavoro su turni

Questo argomento ha avuto 9 risposte ed è stato letto 11051 volte.

dada

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  • Cheratocono e Lavoro su turni
  • (21/01/2009 23:42)

Buonasera a tutti.
Dietro consiglio di un amico mi sono iscritta per sottoporre a medici competenti il mio problema.
Impiegata presso una ditta di trasporti con la mansione di addetta alla vendita di biglietti ( con uso di terminale), dopo una decina d'anni di onorato servizio, con orario a giornata, la ditta decide di trasferirmi in altra biglietteria a 35 km circa da casa, mettendomi tra l'altro a turno.
Dalle 13 alle 21, e , il giorno dopo, dalle 6 alle 14.
Quindi, a parte l'orario massacrante, perchè tornata a casa alle 22 passate, dedico un minimo di tempo al figlio e marito, cerco di rassettare la casa in qualche maniera, mando giù un boccone, perchè non solo non ho mangiato a mezzogiorno,ma secondo la direzione, non avendo diritto alla pausa pranzo (??????)non mangio nemmeno la sera, ma aspetto appunto di tornare a casa.
Cerco allora di andare a dormire (figlio permettendo) perchè alle 4.15 suona la sveglia.
Passo ora al vero problema:
Da circa 2 anni, ho scoperto di essere affetta da cheratocono.
La malattia è arrivata ad uno stadio del 51% ad un occhio e 50% all'altro.Porto lenti a contatto correttive e contenitive, ma nonostante tutto, faccio fatica a viaggiare in auto con il buio, specie se magari piove, o se c'è nebbia, mettendo in pericolo la mia e la sicurezza altrui.
Premetto che non ho mai segnalato, alle visite mediche, il problema al medico competente, non l'ho mai ritenuto importante. Adesso però,visto che il lavoro ha preso un'altra piega, e, qualche problema me lo comporta,vorrei cercare di migliorare, chiedo quindi consiglio a Voi.
Vorrei sapere se è possibile essere esentata dai turni, e magari dall'uso del pc, eventualmente sarei disposta anche al cambio mansione.
Con la mia patologia che si sa, può solo peggiorare, ho qualche diritto?

Grazie a tutti
Dada

nofertiri9

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  • Re: Cheratocono e Lavoro su turni
  • (23/01/2009 00:40)

dada il 21/01/2009 11:42 ha scritto:
Premetto che non ho mai segnalato, alle visite mediche, il problema al medico competente, non l'ho mai ritenuto importante.

Con tutta la compensione per le problematiche dovute alle turnazioni, peraltro se la minestra è quella o la si mangia o si sta digiuni, mi pemetto di dire che il suo atteggiamento è del tutto assimilabili, purtroppo, a queello di molti Datori di Lavoro che non vedono la Medicina del Lavoro per ciò che è ma per ciò a cui può far comodo.
Non stava a lei decidere SE o COME la sua patologia fosse importante, turni o non turni, bensì al MC cui lei è stata affidata. Che è un Medico, vorrei ricordarglielo; lei andrebbe dal suo medico di famiglia per NON dirgli che ha mal di pancia e farsi prescrivere uno sciroppo per la tosse che invece non ha? Credo di no: dunque, sottoponga il problema al so medico competente. Se invece la risposta alla domanda retorica di prima fosse sì... Le sembra bello fare la furbetta con un professionista che magari si sforza di venirle comunque in aiuto?

Nofer
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dada

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  • Re: Cheratocono e Lavoro su turni
  • (23/01/2009 16:59)

Egregio Nefer
A parte che non capisco tutto questo accanirsi con inutili polemiche... Non mi sembra un consiglio da dare il suo; "o vai a lavoro su turni e ti stai zitta, oppure licenziati" Non avevo bisogno di una risposta simile, quindi non sta a Lei darmi certi tipi di consiglio, visto che non ci conosciamo e non può sapere o meno se potrei permettermi di stare a casa a "digiuno".
Riguardo la segnalazione al MC, non è mai stata fatta, perchè la malattia non mi creava molti problemi, facevo orari gestibilissimi, e per non creare inutili allarmismi. Mi è già capitato altre volte di andare dal medico di famiglia per un mal di pancia e omettere di dirgli che ho anche l'unghia incarnita. Se l'unghia non mi da problemi perchè dovrei dirlo al medico?

abordiga

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  • Re: Cheratocono e Lavoro su turni
  • (24/01/2009 12:08)

Buonasera,
secondo me può il suo problema potrebbe essere una valida motivazione per la richiesta di visita medica fuori periodicità. Non tanto per il lavoro al VDT ma per un possibile aumento di probabilità di infortuni in itinere.(quindi faccia richiesta) Riguardo all'orario che fa dovrebbe informarsi presso un legale, consulente del lavoro o sindacato se sono rispettati i contratti di categoria o altre norme in materia.
Riguardo alla non segnalazione della patologia però la devo rimproverare pure io perchè le malattie a una medico che ce lo chiede vanno dette tutte anche perchè lei, da non medico, non puo valutare quali siano importanti e quali no per la valutazione dell'idoneità...
I miei auguri


[cite]dada il 21/01/2009 11:42 ha scritto:
Buonasera a tutti.
Dietro consiglio di un amico mi sono iscritta per sottoporre a medici competenti il mio problema.

Andrea Angelo Bordiga

nofertiri9

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  • Re: Cheratocono e Lavoro su turni
  • (24/01/2009 13:05)

abordiga il 24/01/2009 12:08 ha scritto:
Riguardo alla non segnalazione della patologia però la devo rimproverare pure io perchè le malattie a una medico che ce lo chiede vanno dette tutte anche perchè lei, da non medico, non puo valutare quali siano importanti e quali no per la valutazione dell'idoneità...
I miei auguri

Che era esattamente quello che intendevo dire io. Che non sono egregio ma al più egregia e nemmeno tanto, ed il mio non era assolutamente un intento polemico: volevo appunto che si rendesse conto che se avesse parlato prima con il MC di questo suo stato, perchè le ripeto che non è lei a dovere nè tanto meno ad essere in grado di giudicare se e come questa patologia interferisce con la sua attività lavorativa, adesso la situazione sarebbe differente.
Primo, perchè quella che lei ritiene giustamente una sua necessità di tutela (reale per quanto ne capisco) potrebbe essere scambiata per una scusa e come tale valutata dal DdL che nemmeno lui è medico e non sa nè deve sapere che il cheratocono non si può inventare come la lombalgia o l'emicrania; secondo, perchè se ne avesse parlato prima con il MC è probabile che già da 2 anni il suo giudizio di idoneità contenesse prescrizioni individuali o limitazioni operative che FORSE le avrebbero consentito di non trovarsi ora in questa situazione: che si può risolvere ragionevolmente chiedendo una visita come ricorda bordiga, ma che se non succedeva proprio era meglio.
Per quanto attiene poi il mio campo di competenze specifiche, che è l'igiene industriale, le suggerisco anche di contattare sia il RLS che eventualmente anche il RSPP aziendale, in quanto a mio parere l'orario articolato in turni rientra a pieno titolo tra i "rischi" per la salute e sicurezza legati all'organizzazione aziendale, rischi che ai sensi della vigente normativa devono essere valutati, e se possibile attenuati o diminuiti. Ciò, prescindendo dalla sua situazione personale e familiare (che come mamma/nonna comprendo sin troppo bene): il tipo di turnazione deve essere valutato sì secondo le esigenze aziendali, ma anche secondo le regole di legge in specie quelle relative alle modalità di rotazione dei turni. Nel merito della pausa pranzo, le segnalo che ai sensi dell'attuale normativa la pausa pranzo per personale di sesso femminile è prevista solo per orario superiore alle 6 ore giornaliere.

Nofer
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dada

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  • Re: Cheratocono e Lavoro su turni
  • (24/01/2009 18:08)

abordiga il 24/01/2009 12:08 ha scritto:
Buonasera,
secondo me può il suo problema potrebbe essere una valida motivazione per la richiesta di visita medica fuori periodicità. Non tanto per il lavoro al VDT ma per un possibile aumento di probabilità di infortuni in itinere.(quindi faccia richiesta) Riguardo all'orario che fa dovrebbe informarsi presso un legale, consulente del lavoro o sindacato se sono rispettati i contratti di categoria o altre norme in materia.
Riguardo alla non segnalazione della patologia però la devo rimproverare pure io perchè le malattie a una medico che ce lo chiede vanno dette tutte anche perchè lei, da non medico, non puo valutare quali siano importanti e quali no per la valutazione dell'idoneità...
I miei auguri


[cite]dada il 21/01/2009 11:42 ha scritto:
Buonasera a tutti.
Dietro consiglio di un amico mi sono iscritta per sottoporre a medici competenti il mio problema.

Buonasera Abordiga
Seguirò sicuramente il suo consiglio, e, farò richiesta per una visita medica fuori periodicità.
Sperando che il medico capisca la situazione e trovi una soluzione.
grazie infinite per il suo intervento.

dada

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  • Re: Cheratocono e Lavoro su turni
  • (24/01/2009 18:13)

nofertiri9 il 24/01/2009 01:05 ha scritto:

Che era esattamente quello che intendevo dire io. Che non sono egregio ma al più egregia e nemmeno tanto, ed il mio non era assolutamente un intento polemico: volevo appunto che si rendesse conto che se avesse parlato prima con il MC di questo suo stato, perchè le ripeto che non è lei a dovere nè tanto meno ad essere in grado di giudicare se e come questa patologia interferisce con la sua attività lavorativa, adesso la situazione sarebbe differente.
Primo, perchè quella che lei ritiene giustamente una sua necessità di tutela (reale per quanto ne capisco) potrebbe essere scambiata per una scusa e come tale valutata dal DdL che nemmeno lui è medico e non sa nè deve sapere che il cheratocono non si può inventare come la lombalgia o l'emicrania; secondo, perchè se ne avesse parlato prima con il MC è probabile che già da 2 anni il suo giudizio di idoneità contenesse prescrizioni individuali o limitazioni operative che FORSE le avrebbero consentito di non trovarsi ora in questa situazione: che si può risolvere ragionevolmente chiedendo una visita come ricorda bordiga, ma che se non succedeva proprio era meglio.
Per quanto attiene poi il mio campo di competenze specifiche, che è l'igiene industriale, le suggerisco anche di contattare sia il RLS che eventualmente anche il RSPP aziendale, in quanto a mio parere l'orario articolato in turni rientra a pieno titolo tra i "rischi" per la salute e sicurezza legati all'organizzazione aziendale, rischi che ai sensi della vigente normativa devono essere valutati, e se possibile attenuati o diminuiti. Ciò, prescindendo dalla sua situazione personale e familiare (che come mamma/nonna comprendo sin troppo bene): il tipo di turnazione deve essere valutato sì secondo le esigenze aziendali, ma anche secondo le regole di legge in specie quelle relative alle modalità di rotazione dei turni. Nel merito della pausa pranzo, le segnalo che ai sensi dell'attuale normativa la pausa pranzo per personale di sesso femminile è prevista solo per orario superiore alle 6 ore giornaliere.

Buonasera anche a Lei collega (mamma).
Innanzi tutto, mi scuso se sono stata un pò scontrosa...
Detto in questo modo il suo intervento risulta molto più gradevole da leggere. Prendo atto di aver commesso un errore non rivelando la malattia, e , sicuramente sarà un errore che eviterò in futuro.
Grazie tante anche a Lei per il tempo dedicatomi.

Vi terrò aggiornati.

dada

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  • Re: Cheratocono e Lavoro su turni
  • (28/01/2009 11:58)

Buongiorno a tutti

Aggiornamenti:

Ne ho parlato con il medico del lavoro, e mi dice anche lui che in questo modo si aumenta la probabilità di infortuni in itinere. Quindi, per un altro eventuale trasferimento di sede e orario di lavoro, mi deve far fare una visita alla clinica del lavoro a Milano, accennandomi, che ci potrebbe essere la possibilità, che mi indichino sulla patente ( non so in quale modo, se la clinica del lavoro avvisi o meno la motorizzazione) che non potrò guidare la sera o con visibilità ridotta per maltempo. Ha voluto sottolineare "potrebbe essere", ma non ne è sicuro nemeno lui.
Adesso Vi chiedo; chi mi sa dire con assoluta certezza se muovendomi in questa direzione, e facendomi visitare alla clinica del lavoro, posso rischiare la Patente????
La Macchina mi serve per andare a lavorare e per vivere, se dovessero togliermela, mi metterebbero in ENORMI difficoltà, non potrei più lavorare.
Mi sa che non ne esco più da sta storia, è un cane che si morde la coda.

In attesa di una risposta confortevole, Vi porgo distinti saluti

dada

nofertiri9

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  • Re: Cheratocono e Lavoro su turni
  • (28/01/2009 22:12)

vero che dipende da a chi capita in mano la pratica, ma al più si ha la patente B "con limitazioni". Conosco una signora con visione monoculare da che aveva 2 anni, ebbene ha la patente normale. Un anziano ma anziano (83 anni) signore emeralope (non vede bene di notte, ma da sempre) ha recentemente conseguito l'ennesimo rinnovo senza alcuna prescrizione. Santamadre terra, stanno rinnovando ogni 6 mesi una patente E a uno in terapia da anni con metadone(vedere al forum principale), quindi ufficialmente e cronicamente strafatto, e lei davvero si preoccupa che con un cheratocono iniziale qualcuno le tolga la patente? Ma se non la tolgono nemmeno ai diabetici gravi!
Non si faccia condizionare da false paure ispirate da pseudoconsigli di ispirazione altrettanto fasulla... Vada, non credo proprio che la Clinica del Lavoro avvisi la Motorizzazione (di per esso la prefettura, non è la motorizzazione a rilasciare la patente): non possono farlo nemmeno per i tossici dichiarati, che io sappia, quindi figuriamoci.
In questo paese esiste una cosa che si chiama segreto professionale, da assai prima della privacy, e tutto ciò che riguarda la salute di qualcuno non può essere raccontata a nessuno se non al diretto interessato.
Il medico che contravviene a questa regola passa gran brutti momenti.

Nofer
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  • Re: Cheratocono e Lavoro su turni
  • (30/01/2009 21:42)

nofertiri9 il 28/01/2009 10:12 ha scritto:
vero che dipende da a chi capita in mano la pratica, ma al più si ha la patente B "con limitazioni". Conosco una signora con visione monoculare da che aveva 2 anni, ebbene ha la patente normale. Un anziano ma anziano (83 anni) signore emeralope (non vede bene di notte, ma da sempre) ha recentemente conseguito l'ennesimo rinnovo senza alcuna prescrizione. Santamadre terra, stanno rinnovando ogni 6 mesi una patente E a uno in terapia da anni con metadone(vedere al forum principale), quindi ufficialmente e cronicamente strafatto, e lei davvero si preoccupa che con un cheratocono iniziale qualcuno le tolga la patente? Ma se non la tolgono nemmeno ai diabetici gravi!
Non si faccia condizionare da false paure ispirate da pseudoconsigli di ispirazione altrettanto fasulla... Vada, non credo proprio che la Clinica del Lavoro avvisi la Motorizzazione (di per esso la prefettura, non è la motorizzazione a rilasciare la patente): non possono farlo nemmeno per i tossici dichiarati, che io sappia, quindi figuriamoci.
In questo paese esiste una cosa che si chiama segreto professionale, da assai prima della privacy, e tutto ciò che riguarda la salute di qualcuno non può essere raccontata a nessuno se non al diretto interessato.
Il medico che contravviene a questa regola passa gran brutti momenti.

Buonasera.. grazie della risposta.
Volvo però chiedere: Che tipo di limitazioni potrebbero mettermi sulla patente?
Grazie

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