Lavoro in ambulanza come autista soccorritore da 27 anni e dalla RMN effettuata a nov.2008 dopo un'infortunio sul lavoro (trauma distrattivo rahide lombare) mi hanno riscontrato: rettificazione della lordosi fisiologica.Segni di degenerazione discale tra L3-S1.Modesta protusione discale prevalentemente in sede mediana in L4-L5 e L5-S1.Voluminosa cisti di tarlov S1-S3.Il fisiatra descrive Rachide l-s limitato per 2/3 su tutti i piani di movimento,in particolare in estensione del rachide e rotazion a destra ,non segni di radicolopatia in attoagli AAII:ROT Simmetrici arti inferiori non eficit della forza muscolare;Wassermann +/- a destra.Deambulazione concessa sulle punte e sui talloni.Secondo Voi ci sono i requisiti per un cambio di mansione visto il lavoro che faccio? Grazie Luigi
[cite]sociocoop82 il 29/01/2009 09:17 ha scritto:
Lavoro in ambulanza come autista soccorritore da 27 anni e dalla RMN effettuata a nov.2008 dopo un'infortunio sul lavoro (trauma distrattivo rahide lombare) mi hanno riscontrato: rettificazione della lordosi fisiologica.Segni di degenerazione discale tra L3-S1.Modesta protusione discale prevalentemente in sede mediana in L4-L5 e L5-S1.Voluminosa cisti di tarlov S1-S3.Il fisiatra descrive Rachide l-s limitato per 2/3 su tutti i piani di movimento,in particolare in estensione del rachide e rotazion a destra ,non segni di radicolopatia in attoagli AAII:ROT Simmetrici arti inferiori non eficit della forza muscolare;Wassermann +/- a destra.Deambulazione concessa sulle punte e sui talloni. Conlusioni diagnostiche:Lombalgia meccanico -degenerativa ,in coclusione da quando ho avuto l'infortunio ho sempre mal di schiena..già ne soffrivo prima. Secondo Voi ci sono i requisiti per un cambio di mansione visto il lavoro che faccio?
sociocoop82 il 29/01/2009 09:22 ha scritto:
[cite]sociocoop82 il 29/01/2009 09:17 ha scritto:
Lavoro in ambulanza come autista soccorritore da 27 anni e dalla RMN effettuata a nov.2008 dopo un'infortunio sul lavoro (trauma distrattivo rahide lombare) mi hanno riscontrato: rettificazione della lordosi fisiologica.Segni di degenerazione discale tra L3-S1.Modesta protusione discale prevalentemente in sede mediana in L4-L5 e L5-S1.Voluminosa cisti di tarlov S1-S3.Il fisiatra descrive Rachide l-s limitato per 2/3 su tutti i piani di movimento,in particolare in estensione del rachide e rotazion a destra ,non segni di radicolopatia in attoagli AAII:ROT Simmetrici arti inferiori non eficit della forza muscolare;Wassermann +/- a destra.Deambulazione concessa sulle punte e sui talloni. Conlusioni diagnostiche:Lombalgia meccanico -degenerativa ,in coclusione da quando ho avuto l'infortunio ho sempre mal di schiena..già ne soffrivo prima. Secondo Voi ci sono i requisiti per un cambio di mansione visto il lavoro che faccio?
sociocoop82 il 29/01/2009 09:24 ha scritto:
Chiederei senza troppe esitazioni:
1) visita mc per relazionare il mc documentando l'attuale stato di salute (art 41, comma 2 lettera c)
2) verifica, con richiesta di inserimento nella cartella sanitaria e di rischio, della personale esposizione a vibrazioni TB sulla base della valutazione del rischio vibrazioni aggiornato dlgs 81 (livello d'azione WBW: A(8) = 0,5 m/s2)
3) richiesta al mc di denuncia di possibile MP anche se l'assenza di iteressamento radicolare renderà complesso il riconoscimento (farei prima anche un esame EMG)
Tcam
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.Modesta protusione discale prevalentemente in sede mediana in L4-L5 e L5-S1.Voluminosa cisti di tarlov S1-S3
Le cisti di Tarlov sono formazioni cistiche delle radici nervose spinali, contenenti liquido cerebrospinale. Sono più frequentemente localizzate a livello sacrale.
Possono essere asintomatiche o causare un serio disordine neurologico chiamato Sindrome di Tarlov.
Una cisti rimane tipicamente asintomatica fino a quando un evento traumatico ne scatena i sintomi: incidente d’auto, sollevamento di grossi pesi, una caduta, o anche un'altra malattia come ad esempio una delle numerose forme di herpes. Il più delle volte, tuttavia, la causa della comparsa dei sintomi rimane sconosciuta.
I sintomi possono insorgere lenti e progressivi oppure manifestarsi improvvisamente; possono essere all’inizio sopportabili oppure sin da subito molto dolorosi. Progressione e severità dei sintomi differiscono da caso a caso. I sintomi si presentano in buona parte dei soggetti affetti con un dolore localizzato al livello della radice del nervo coinvolto e, più tardi, con il malfunzionamento degli organi e delle funzioni di cui questo nervo è responsabile. La Sindrome di Tarlov, se non trattata, può portare all’inabilità anche totale al lavoro e costringere la persona malata a cambiamenti radicali e irreversibili del proprio stile di vita. La maggior parte delle cisti si trovano sulle radici posteriori, più rare quelle anteriori. Non rare invece le cisti plurime. Le formazioni grandi possono causare dolore per la pressione che esercitano sul nervo adiacente, ma il dolore può anche essere causato dalla forza idrostatica del liquido cerebro-spinale. La sintomatologia può riferirsi allo stato lato di posizione della cisti ma anche al lato opposto.
Si distingue:
Sintomatologia del rachide lombo-sacrale:
• Lombalgia, dolore alla regione sacrale e coccigea, sciatica uni o bilaterale a definizione più o meno tipica, con intensificazione del dolore nel tossire e nel torchio addominale.
• Disturbi sfinterici-urinari e/o ano-rettale.
• Disturbi della sfera sessuale: impotenza e difficoltà di erezione nell’uomo, problemi di sensibilità a livello della zona perineale e vaginale nella donna .
PROTOCOLLO DIAGNOSTICO
La diagnosi della Sindrome di Tarlov richiede un approccio multidisciplinare tramite l’attività di un team specializzato costituito da neurologi, neurofisiologi, neurochirurghi, neuroradiologi, urologi e ginecologi.
Il protocollo diagnostico prevede, oltre alla valutazione clinica e neurologica:
• RM rachide lombo-sacrale
• TC rachide lombo-sacrale
• Mielografia
• Studio Neurofisiologico degli arti inferiori ed eventualmente degli sfinteri
• Valutazione Neuropsicologica
• Bilancio urodinamico
• Visita urologia
• Visita ginecologica
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Da quando ho avuto l'infortunio ho ancora delle difficoltà di flessione e rotazione del rachide oltre che dolore quasi continuo nel fondo schiena,non so se dipenda dall'infortunio subito(fine ott.2008)o da una situazione pregressa già esistente,ma nessuno ha preso mai in considerazione la cisti di tarlov.Non so più a cosa pensare e comincio a preoccuparmi anche per il mio lavoro ...possibile che la lombalgia si sia cronicizzata dal momento che ho spesso male .Cosa devo fare ? In attesa di risposta cordiali saluti
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