Ho urgente bisogno di un parere su una questione piuttosto importante per me.
Il mio problema è emerso nel 2005, per un acufene fisso all’orecchio destro.La diagnosi che mi è stata fatta, dopo diverse visite specialistiche ed esami, è la seguente: otosclerosi bilaterale e ipoacusia mista a destra, di tipo neurosensoriale a sinistra. Ho seguito costantemente tutte le terapie e gradualmente sto riuscendo a superare delle difficoltà che prima erano per me insostenibili.
Il mio problema è questo: da Febbraio 2009 nel posto in cui lavoro si è prospettata l’idea di svolgere turni di lavoro straordinario durante le ore notturne dalle ore 23.00 alle ore 07.00. Il turno consiste nello svolgere vigilanza notturna (da sola). Tra l’altro, non è previsto nemmeno il giorno di riposo dopo il turno notturno. Mi è stato detto che posso essere chiamata in servizio, senza possibilità di rifiuto, per un’eventuale sostituzione di chi attualmente svolge, come straordinario, questo tipo di mansione.
Come si può immaginare ho impiegato diversi anni per giungere ad una certa stabilità psicologica, anche attraverso l’utilizzo di farmaci, che mi aiutano, tra l’altro, a ritrovare una migliore qualità del sonno. Ovviamente nel silenzio notturno la percezione del mio acufene peggiora notevolmente e non credo di poter riuscire a tollerare una situazione altamente stressante come quella che mi hanno prospettato. Inoltre la perdita di ore notturne di sonno incide notevolmente sull’andamento della giornata successiva e sulla qualità della mia vita. Solo l’idea di poter perdere in breve tempo i miglioramenti ottenuti con estrema fatica fino ad oggi mi demoralizza parecchio e mi crea ansia e stress.
Per questi motivi chiedo: è possibile avere una certificazione che possa spiegare quali sono i disagi notturni per chi è affetto da questo tipo di patologia? A chi devo rivolgermi per avere questa certificazione?
Grazie!
luna1978 il 29/01/2009 02:34 ha scritto:
è possibile avere una certificazione che possa spiegare quali sono i disagi notturni per chi è affetto da questo tipo di patologia? A chi devo rivolgermi per avere questa certificazione?
Grazie!
Il lavoro notturno è considerato di per sé un possibile fattore di rischio per la salute, e quindi sottoposto a sorveglianza sanitaria (visite mediche preventive e periodiche).
Pertanto, qualora intendano adibirla a lavoro notturno, dovrà essere preventivamente visitata dal Medico Competente, che esprimerà il giudizio di idnoneità tenendo conto delle sue condizioni generali di salute.
bernardo il 29/01/2009 06:37 ha scritto:
Il lavoro notturno è considerato di per sé un possibile fattore di rischio per la salute, e quindi sottoposto a sorveglianza sanitaria (visite mediche preventive e periodiche).
Pertanto, qualora intendano adibirla a lavoro notturno, dovrà essere preventivamente visitata dal Medico Competente, che esprimerà il giudizio di idnoneità tenendo conto delle sue condizioni generali di salute.
Grazie mille per la risposta. Mi scusi se insisto...la questione purtroppo non mi è molto chiara a causa della confusione creata dai miei colleghi di lavoro: vorrei sapere se la prassi è quella di dover sottoporre tutti i lavoratori ad una visita medica prima di adibirli a lavoro notturno?!E' obbligatoria?Attualmente il mio medico (dopo aver preso visione di tutti gli esami medici) mi ha fatto un certificato di non idoneità al lavoro notturno, ma non credo che basti...che ne pensa?!
luna1978 il 30/01/2009 07:56 ha scritto:
Grazie mille per la risposta. Mi scusi se insisto...la questione purtroppo non mi è molto chiara a causa della confusione creata dai miei colleghi di lavoro: vorrei sapere se la prassi è quella di dover sottoporre tutti i lavoratori ad una visita medica prima di adibirli a lavoro notturno?!E' obbligatoria?Attualmente il mio medico (dopo aver preso visione di tutti gli esami medici) mi ha fatto un certificato di non idoneità al lavoro notturno, ma non credo che basti...che ne pensa?!
Come le ho detto, la sorveglianza sanitaria per il lavoro notturno è obbligatoria, quindi prima di adibire un lavoratore al lavoro notturno è indispensabile acquisire il giudizio di idoneità da parte del Medico Competente.
Se il Medico Competente ha formulato un giudizio di non idoneità, lei non può essere adibita a lavoro notturno.
La ringrazio ancora per la disponibilità e la velocità con cui mi ha risposto. Quindi per riassumere: io consegno al datore di lavoro il certificato del mio medico già in mio possesso e poi, se lo ritengono necessario, sono loro che devono chiedere una visita al medico competente.Giusto?
Solo per dovere di "cronaca" aggiungo che a lavoro nessuno ha mai parlato di una visita medica per avere l'idoneità al lavoro notturno!
Non è proprio così: innanzitutto il certificato del suo medico curante non ha alcun valore per l'azienda e al massimo lo potrà porre all'attenzione del medico competente dell'azienda per cui lavora, che non è detto la sottoponga a visita preventiva per il lavoro notturno in quanto se ho ben capito la possibilità è che lei svolga delle sostituzioni notturne a spot, mentre la legge definisce lavoratore notturno chi lavora almeno 80giorni l'anno in orario notturno:
“a)Lavoro notturno: l'attivita' svolta nel corso di un periodo di almeno sette ore consecutive comprendenti l'intervallo fra la mezzanotte e le cinque del mattino;
b) lavoratore notturno:
1) qualsiasi lavoratore che durante il periodo notturno svolga, in via non eccezionale, almeno tre ore del suo tempo di lavoro giornaliero;
2) qualsiasi lavoratore che svolga, in via non eccezionale, durante il periodo notturno almeno una parte del suo orario di lavoro normale secondo le norme definite dal contratto collettivo nazionale di lavoro. In difetto di disciplina collettiva e' considerato lavoratore notturno qualsiasi lavoratore che svolga lavoro notturno per un minimo di ottanta giorni lavorativi all'anno; il suddetto limite minimo e' riproporzionato in caso di lavoro a tempo parziale.
Quindi le conviene chiarire prima cosa cambierà nel suo lavoro, poi eventualmente chiedere una visita al medico competente aziendale. cordiali saluti
Socrate:“O uomini, quegli tra voi è sapientissimo il quale, come Socrate, abbia riconosciuto che in verità la sua sapienza non ha nessun valore”.
Grazie per la risposta. Scusi se insisto, ma dopo aver letto la sua risposta sono confusa. Quindi se vengo chiamata in qualità di supplente notturno non ho "diritto" di chiedere una visita medica che attesti il mio stato di salute?Di conseguenza non posso nemmeno rifiutarmi di prestare lavoro notturno per motivi di salute?
Se lei ha motivi che ritiene possano renderle problematico il lavoro notturno ha diritto a richiedere che venga valutato il suo stato di salute. Io le ho dato un inquadramento di quello che si intende per legge lavoratore notturno ed una spiegazione del perchè verosimilmente nessuno le ha parlato di una visita medica da effettuare. Peraltro non so che lavoro lei faccia, nè pertanto se l'azienda per cui lavora abbia un medico competente. Sono tutte cose che potrà valutare lei. Cordiali saluti.
Socrate:“O uomini, quegli tra voi è sapientissimo il quale, come Socrate, abbia riconosciuto che in verità la sua sapienza non ha nessun valore”.
La ringrazio di nuovo. Cercherò di avere maggiori informazioni. La informerò se ci saranno ulteriori sviluppi.
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