Devo rilasciare un giudizio d'idoneità ad una stagista OSS in gravidanza. Secondo la legge 151/00 è inidonea durante la gestazione (per rischio MMC) fino al termine del periodo di interdizione dal lavoro (3 o 4 mesi dopo il parto) a meno che non presti assistenza nel reparto di Malattie Infettive o di Psichiatria, nel qual caso l'inidoneità si prolungherebbe fino a 7 mesi dopo il parto. Ho interpretato correttamente la legge? Grazie.
le lavoratrici madri non possono essere esposte a nessun tipo di rischio specifico dall'inizio della gravidanza e fino a sette mesi dopo il parto; tieni presente che comunque la gravidanza e/o l'allattamento non impediscono l'assunzione e anzi, impediscono il licenziamento.
nel tuo caso io emetterei un giudizio di idoneità con la limitazione della esenzione dalla esposizione a qualunque rischio normato(ivi inclusa la MMC), ricordando che è vietato adibire queste lavoratrici a lavorazioni faticose, pericolose e insalubri fino a sette mesi dopo il parto; invito poi a rimandarmi la lavoratrice al termine di detto periodo per la valutazione dell'idoneità alla ripresa delle normali mansioni
Consiglio al Collega MC di rifarsi al D.Lgs.151/01 oltre che all'art.7 agli allegati A,B,C per tutti i lavori, gli agenti e i processi proibiti durante la gravidanza, puerperio e allattamento. Inoltre seguendo un'Azienda ospedaliera e quindi avendo presentel'attività svolta dal personale OSS nei reparti, consiglio che venga specificato il veto oltre che alla MMC e pz, a lavori che comportano una stazione in piedi per più metà dell'orario(quindi che siano previsti compiti a tavolino)e ottenere conferma dal responsabile che tali prescrizioni possano essere attese.
Grazie ad entrambi. Rifacendomi all'art. 7 e agli allegati della legge 151/01 esprimerò per la lavoratrice giudizio d'idoneità con le prescrizioni citate per il periodo della gestazione e dunque non potrà frequentare lo stage per OSS.
protomedico il 01/02/2009 09:10 ha scritto:
è vietato adibire queste lavoratrici a lavorazioni faticose, pericolose e insalubri fino a sette mesi dopo il parto
Proto, tesoro, che tu sappia l'espressione lavorazioni faticose ha una sua definizione tecnica e/o giuridica, oppure può valere il principio che, come diceva Cesare Pavese, lavorare "stanca" ?
A giudicare da quel che sto vedendo/sentendo, direi più la seconda... Che peccato aver superato da tanto l'età riproduttiva, avrei proprio bisogno di riposarmi un pochetto.
Intanto, questa povera stagista si sta giocando qualcosa, o la gravidanza o un briciolo di speranza di lavoro.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
nofertiri9 il 02/02/2009 02:46 ha scritto:
Proto, tesoro, che tu sappia l'espressione lavorazioni faticose ha una sua definizione tecnica e/o giuridica, oppure può valere il principio che, come diceva Cesare Pavese, lavorare "stanca" ? :D
A giudicare da quel che sto vedendo/sentendo, direi più la seconda... Che peccato aver superato da tanto l'età riproduttiva, avrei proprio bisogno di riposarmi un pochetto.
Intanto, questa povera stagista si sta giocando qualcosa, o la gravidanza o un briciolo di speranza di lavoro.
art. 7 comma 1 Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151, "lavori vietati".
nofertiri9 il 02/02/2009 02:46 ha scritto:
Proto, tesoro, che tu sappia l'espressione lavorazioni faticose ha una sua definizione tecnica e/o giuridica, oppure può valere il principio che, come diceva Cesare Pavese, lavorare "stanca" ?
A giudicare da quel che sto vedendo/sentendo, direi più la seconda... Che peccato aver superato da tanto l'età riproduttiva, avrei proprio bisogno di riposarmi un pochetto.
Intanto, questa povera stagista si sta giocando qualcosa, o la gravidanza o un briciolo di speranza di lavoro.
nofer carissima, sì, hai ragione tu e Cesare Pavese: il lavoro stanca, stanca da MORIRE!!!!! meno male che l'età pensionabile si avvicina! (ma non per questo, la pensione!!), che è l'altra faccia della medaglia di non essere più in età di riprodursi! nel frattempo la stagista-lavoratrice madre perde anche il piccolo tram con speranza di lavoro di uno stage......
che vuoi farci! questo mondo in cui vivo mi piace sempre di meno
se ti dicessi che io ho un libricino edizione Pirola-Lavoro, costo 20.000 lire, che i lavori suddetti li riporta tutti che c'erano già assai prima del 151, ed alle pagine che precedono c'è anche il mitico (e chiarissimo) dpr 432/76?
Tra l'altro, copiaincollato alla grande, nell'allegato del 151 /2001 si citano (cfr. lettera B) tutte, e dico TUTTE, le lavorazioni per cui vigeva l'obbligo di visite mediche preventive e periodiche per 303/56.
Quindi, non ci dovrebbe essere discussione, a monte: se c'è obbligo di SS, in linea di massima non si può fare durante la gravidanza.
Salviamoci la Linea di Massima, che una corretta Valutazione dei Rischi tra l'altro a questo dovrebbe servire: non sempre ad un rischio teorico corrisponde un rischio reale, così come non sempre ad una lavorazione "tranquilla" corrisponde una effettiva assenza di rischi.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
ciao nofer, stiamo quasi chattando!!!
allora, mi obblighi a riflettere! vediamo un pò: secondo me il problema nel caso di una lavoratrice gestante, è che oggetto di tutela non è tanto la lavoratrice quanto il prodotto del concepimento (che lavoratore -beato lui!!!- ancora non è) e quindi non è che il medico competente possa intervenire più di tanto! infatti l'obbligo di non adibire a lavorazioni a rischio è già posto nella legge e grava sul ddl a prescindere da quello che dice il medico competente che in questo caso non può che ripetere pappagallescamente quanto riportato nella legge.
se poi il DVR non individua rischi normati nell'ambito della mansione, il medico competente non ci "azzecca" (ogni tanto mi piace citare Di Pietro) proprio per niente e potrebbe anche tacere (con buona pace di tutti)
Salute a tutti!
Così come già affermato da Nofer (e da tanto che non ci sentiamo) solo nei casi dell' obbligo della Sorveglianza Sanitaria il medico competente è chiamato ad esprimere un giudizio di idoneità, aggiungo solo quanto segue..........
Il medico competente deve essere chiamato in causa e quindi formulare il giudizio di idoneità solo nei seguenti casi:
Visita Preventiva, Visita Periodica, prolungamento del lavoro fino all'ottavo mese.
In casi diversi, quando la lavoratrice informa il datore di lavoro della gravidanza, sarà effettuato quanto detatto dal decreto 151/01 (esclusione dei lavori vietati,Estensione del Divieto, ecc) senza l'intervento del medico competente.
Non so se mi sono spiegato bene.
Saluti
Gennaro Bilancio
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