alcuni istituti di vigilanza asseriscono che sono esentati dalla effettuazione delle visite mediche in quanto assimilati alle forze dell 'ordine.
A quanto mi risulta non vi sono né normative né circolari cui potersi riferire per poter asserire ciò.
Inoltre alcune ASL ne pretendono la effettuazione altre non intervengono.
Chi sa indirizzarmi da un punto di vista delle norme vigenti da poter sottoporre o in un senso o nell 'altro ad organi di controllo e datori di lavoro?
Gianfranco Pisano
Il comma 2 dell 'art. 1 del Decreto Legislativo del Governo n° 532 del 26/11/1999
(Disposizioni in materia di lavoro notturno, a norma dell 'articolo 17, comma 2, della legge 5 febbraio 1999, n. 25), identifica alcune categorie ("delle forze armate e di polizia, dei servizi di protezione civile, ivi compresi quelli del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, nonche ' nell 'ambito delle strutture giudiziarie, penitenziarie, di quelle destinate per finalita ' istituzionali alle attivita ' degli organi con compiti in materia di ordine e sicurezza pubblica") per le quali le norme disciplinanti la sorveglianza sanitaria sono applicate "con le modalita ' individuate con decreto del Ministro competente, di concerto con i Ministri del lavoro e della previdenza sociale, della sanita ', del tesoro, del bilancio e della programmazione economica e per la funzione pubblica, da emanarsi entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto".
Una circolare del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale (Circolare n 13/2000) chiarisce, al punto 1 (Campo di applicazione), che il corpo dei vigili giurati rientra nei settori individuati al comma 2 art. 1 (forze armate, polizia, vigili del fuoco, etc.) del D.lgs n° 532/1999, considerandola "attività finalizzata al pubblico interesse".
Il decreto del Ministro competente non è stato ancora emanato.
E ' vero che alcune ASL, nell 'attesa di chiarificazioni legislative ulteriori, richiedono l 'applicazione della normativa sul lavoro notturno. Riteniamo che in questo periodo di attesa ci si debba attenere alle disposizioni delle ASL territorialmente competenti.
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