l'EVENTO ENGLARO SI è CONCLUSO. La contrapposizione tra leggi dello stato,le sentenze della magistratura e la fede religiosa hanno fomentato un crescendo di polemiche tra fronti politiche e comunità ,reso eccessivo dal clamore fatto dai mass media.Le varie posizioni hanno creato dissidio con valutazioni a volte buoniste ,altre molto accusatorie e critiche ,da partedi qualsiasi categoria di persone ,che senza essere medici ,hanno capacità intellettive e di buon senso.
Tuttavia questo caso fa nascere, a cascata,numerose domande ,alle quali spero che i sapienti sappiano dare una risposta.
1) I contrasti nati nel mondo medico minano il rapporto fiduciario tra medico e paziente ?
2) il successo mediatico della contrapposizione dei fronti può essere deleteriarmente nocivo all'opera di ascolto che il medico di famiglia svolge ogni giorno?
3) Nella controversia politica ho assistito a dichiarazioni su tutti e su tutto con grave confusione dei ruoli che rischia di produrre danni gravissismi sui futuri comportamenti.E non bisogna minimizzare se si persone critiche e coscienti.
4)Che ruolo ha avuto in questa storia il medico di famiglia di fronte a tanti alti specialisti?(il mio punto di vista è che è stato annullato )
5)la posizione generale politica di regolamentare tutto non vanifica forse il concetto dell'alleanza ascoltatoria e terapeutica ,ove il medico e il malato assumono insieme le decisioni?
Non è forse questo l'indirizzo del nuova medicina del territorio?
6) oppure il medico curante deve assurgersi non più a figura del medico della persona ,ma medico burocrate che serve solo a servire il volere di altri sia nelle prescrizioni sia nelle decisioni di fine vita?
Io sono preoccupato;70 mila medici del territorio (chiamali di base , ,di famiglia , etc..) curano 55 milioni di persone ogni giorno.
Tutte le altre branche ,ospedaliere o specialistiche( 300 mila addetti) arrivano a mala pena a seguire quotidianamente 50 mila persone in tutta Italia.
Troppe questioni mediche vengono demandate ai politici e ai giudici.
Allora non lamentiamoci neppure del cosi 81/2008.
Da persona poco saggia esprimo la mia preoccupazione sul futuro della figura del medico. Vi chiedo:
Quale sarà il medico del 21° secolo? Libero ,professionista,Alleato del paziente ,Dipendente statale , burocrate ,schiavo, etc....
Mi piacerebbe sapere le opinioni di quanti hanno a cuore questa figura.
"vi sono due obiettivi nella vita:
primo- ottenere ciò che vuoi e poi godertelo.
SOLO I PIU' SAGGI RIESCONO A PERSEGUIRE IL SECONDO." ---Logan Smith
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