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valutazione rischio chimico

Questo argomento ha avuto 5 risposte ed è stato letto 4119 volte.

EtaBeta

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  • valutazione rischio chimico
  • (12/02/2009 01:59)

Un Rspp mi ha sottoposto un valutazione del rischio che mi ha sollevato un dubbio:
una polvere rodenticida, per confezionamento esche, contiene un derivato cumarinico (molto tossico) allo 0.75%, se vengono usati 500 g in un giorno, la quntità da inserire nel MovaRich per la valutazione del rischio ch. sarà 500 o lo 0.75%di500?? cioè la quantità da inserire è quelle della sostanza o del preparato?

bernardo

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  • Re: valutazione rischio chimico
  • (15/02/2009 22:55)

EtaBeta il 12/02/2009 01:59 ha scritto:
Un Rspp mi ha sottoposto un valutazione del rischio che mi ha sollevato un dubbio:
una polvere rodenticida, per confezionamento esche, contiene un derivato cumarinico (molto tossico) allo 0.75%, se vengono usati 500 g in un giorno, la quntità da inserire nel MovaRich per la valutazione del rischio ch. sarà 500 o lo 0.75%di500?? cioè la quantità da inserire è quelle della sostanza o del preparato?

Ecco cosa succede ad usare gli algoritmi per le valutazioni dei rischi! Digli di fare ( e fai insieme a lui) una valutazione seria, e mettete in un cassetto il MovaRisch!

EtaBeta

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  • Re: valutazione rischio chimico
  • (16/02/2009 17:17)

bernardo il 15/02/2009 10:55 ha scritto:


Ecco cosa succede ad usare gli algoritmi per le valutazioni dei rischi! Digli di fare ( e fai insieme a lui) una valutazione seria, e mettete in un cassetto il MovaRisch!

EtaBeta

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183
  • Re: valutazione rischio chimico
  • (16/02/2009 17:18)

EtaBeta il 16/02/2009 05:17 ha scritto:

Ti ringrazio, sei sempre molto gentile a rispondere

bernardo

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  • Re: valutazione rischio chimico
  • (17/02/2009 18:23)

EtaBeta il 16/02/2009 05:18 ha scritto:



Ti ringrazio, sei sempre molto gentile a rispondere

Te chiedo scusa, ma non eri tu l'oggetto della osservazione ma l'RSPP.
Ti dirò che mi sono deciso a rispondere perché ho visto che da molti giorni nessuno aveva dat nessuna risposta al tuo quesito. E secondo me anche per la difficoltà di rispondere ad un quesito tutto "tecnico" legato all'utilizzo di un programma e di un algoritmo per la valutazione dei rischi, si chiami esso MovaRisch o Cheope o altro (questi due, tra l'altro, contengono entrambi al loro interno un serio errore concettuale, legato ai DPI). Il doscorso sarebbe lungo e articolato, ma se vuoi lo riprendiamo.

Abbati

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6
  • Re: valutazione rischio chimico
  • (21/02/2009 18:49)

EtaBeta ha scritto:

una polvere rodenticida, per confezionamento esche, contiene un derivato cumarinico (molto tossico) allo 0.75%, se vengono usati 500 g in un giorno, la quntità da inserire nel MovaRich per la valutazione del rischio ch. sarà 500 o lo 0.75%di500?? cioè la quantità da inserire è quelle della sostanza o del preparato?.

Impiegando MovaRisCh per valutare la pericolosità dei preparati TUTTI i dati da inserire nell'algoritmo di calcolo ad eccezione del tempo di esposizione, sono da riferisi ai PREPARATO e non ai principi attivi che contengono.
Quindi QUANTITA', modalità di manipolazione, stato fisico, capacità rilasciare sostanze pericolose (rilasciare a seguito di trasformazioni chimiche o fisiche, non contenere!), PERICOLOSITA' da impiegare sono quelle del preparato e non quelle del principio attivo.
Si tiene in questo modo empiricamente conto della diluizione che subisce il principio attivo nel preparato e della riduzione della pericolosità intrinseca di quest'ultimo rispetto alla molecola del principio attivo tal quale.
Il tempo di esposizione è invece SEMPRE, per tutti prodotti, il tempo complessivo di esposizione ad agenti chimici da parte dell'operatore. Ad esempio: 10 min esposto ad A, 3 ore a B e 15 min C : in MoVarisCh il tempo di esposione da inserire sia per A che per B che per C è di 10 + 180 + 15 = 205 minuti.
Si conteggiano cosi ancora empiricamente, gli effetti sinergici.

Nello specifico del caso proposto tuttavia mi sorge un grosso dubbio:
per quale ragione è stato clasificato come PERICOLOSO un preparato che contiene

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