Buongiorno,
spero che qualche medico saprà darmi qualche informazione precisa al riguardo!
Mio padre in seguito ad un ictus ischemico è diventato afasico(permane totalmente la comprensione ma è gravemente compromessa l'espressione nonostante con la logopedia ci siano miglioramwnti costanti).
Sei mesi fa è tornato al lavoro(un industria che produce bevande)e sottoposto a visita da parte del medico competente dell'impresa è risultato inidoneo temporaneam alla mansione per 6 mesi PRESCRIZIONI:valutare la possibilità di impiegare il lavoratore in lavori impiegatizi d'ufficio fino a prossimo giudizio).Nel corso di questi 6 mesi ha quindi lavorato nell'azienda e coadiuvato da un altro lavoratore avente la stessa mansione ha svolto gran parte dei ruoli rientranti nella sua mansione specifica.Riesce a farsi capire dagli altri lavoratori nonostante il suo deficit e in caso di guasti chiama celermente i manutentori.
Adesso su richiesta del datore di lavoro verrà sottoposto a visita collegiale.
La mia domanda è E' POSSIBILE RITENERLO IDONEO MAGARI CON LIMITAZIONI ALLA MANSIONE SPECIFICA NONOSTANTE IL PERMANERE DELL'AFASIA,DATO CHE COMUNQUE RIESCE A SVOLGERE I COMPITI RIENTRANTI NELLA MANSIONE E CONSIDERANDO IL FATTO CHE PER LA MEDESIMA MANSIONE VI SONO ANCHE ALTRI 2 LAVORATORI?
I COMPITI RIENTRANTI NELLA MANSIONE SONO
-VALUTARE IN ACCORDO CON IL RESPONSABILE DI PRODUZIONE LA CORRETTEZZA DELLE OPERAZIONI POSTE A MONTE DELLA PREPARAZIONE BIBITA
-COORDINARE E FARSI PARTE DIRIGENTE NELLE FASI DI AVVIAMENTO CONDUZIONE E PREPARAZ BIBITA
-ASSICURARE L'INTERVENTO TEMPESTIVO DELLA MANUTENZIONE
GRAZIE IN ANTICIPO
Premetto che sarebbe il caso di visionare il documento di valutazione dei rischi, l'esatta qualifica e relativo mansionario, in ogni caso da quello che leggo, credo che possa essere ritenuto idoneo.
Cordiali saluti.
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