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claudiog

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• Re: corsa al massacro del medico competente
• (19/02/2009 19:57)

Carissimo Alfonso, rinnovarti stima ed amicizia sincera credo preveda anche il sottolineare un errore che secondo me hai fatto. So per certo che all'interno del gruppo di coordinamento ti sei battuto per ammorbidire richieste astruse che giungevano da più parti, so che è meglio ottenere qualcosa che niente, ma...al posto tuo avrei mandato tutti sai a fare cosa. Il punto non è l'importanza dell'epidemiologia, la massa di dati inutili ottenibili, il punto centrale è la mancanza totale di democrazia, la voglia statalista e mai morta di imporre gabelle a chi al momento sembra il più debole.
Sulle grandi questioni di principio non ci possono essere né se né ma: pretendere, sotto la minaccia di sanzioni, che noi si lavori, male e gratis e stupidamente, per qualcun altro è profondamente ingiusto. E fra l'altro senza minimamente consultarci. Un simile livello di ingiustizia non lo si approva in alcun modo, neanche cercando di mitigarlo dall'interno. lo si combatte e basta, perchè almeno ci resterà la dignità. Fra l'altro il risultato (che grazie a Dio è stato mitigato) è comunque qualcosa di oscenamente inguardabile. Per non parlare delle mille perplessità già sottolineate da numerosi colleghi, con aspetti perfino curiosamente autolesivi e/o delazionistici. Mah! In una commissione chiamata a quel compito avrebbero dovuto sedere almeno il sessanta per cento di MC, e l'ottanta per cento di questi dovevano essere MC che lavorano per aziende medio-piccole ( d'altro canto questa è la realtà della professione, mai e dico mai rispecchiata dove si decide aulla nostra pelle).
Ora se questa realtà non è mai rispecchiata ci saranno pure dei colpevoli, e tra questi in primis gli stessi MC nascosti nei loro studioli senza mai far sentire la loro voce.
Dove porta questo sfogo? In parte, se visto con spirito eminentememnte pratico, a darti anche una quota di ragione. Men che meno ad individuarti, come hanno fatto alcuni sbagliando, con una sorta di Grande Vecchio a caccia di dati.
Diciamo pure che è uno sfogo poco costruttivo, ma io la mia firma sotto quella oscena puttanata non ce la metterei.

Max77

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• Re: corsa al massacro del medico competente
• (19/02/2009 21:19)

Cara Alessandra anch'io come te ho iniziato da poco (circa 1 anno e 1/2)l'attività di medico competente e mi sono trovato come molti in balia dell'orgia burocratica/sanzionatoria (scusa il termine ma spero renda l'idea)del D.Lgs.81/08, nonchè meno del famigerato art. 40
....e mi chiedevo in questi giorni, ma sono solo io in Italia lo sfigato agli inizi dell'attività che ha 200-250 ditte di 1-2 max 3 persone e che solo per contattare il DL impiega una giornta?
Perchè agi amanti della carta da bollo che legifrano queste assurdità per avere studi epidemiologici gratis, ricordo che esistono anche questo tipo di realtà!!!! Come faccio a raccogliere i dati di tutte le ditte visto che della maggior parte non ho neanche i dati informatizzati?
Mah...che vengano pure a sanzionarmi, io i dati non li potrei mai inviare per tempo.
ma la cosa che mi fa dispiacere ancora di più è che io avevo iniziato questa professione con tutto l'entusiasmo che ci mettono i giovani e giorno dopèo giorno invece che aumentare la voglia di continuare questo lavoro è scemata sempre più...MEGLIO CAMBIARE FINCHE' SI FA IN TEMPO, purtroppo questa è la dura realtà- Ciao

raspanti

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• Re: corsa al massacro del medico competente
• (19/02/2009 23:14)

alessandra1 il 19/02/2009 08:45 ha scritto:
Ritengo necessario che il MC collabori alla raccolta di questi dati perchè veramente importanti sia per la nostra professionalità sia per capire se effettivamente è stata attuata una sorveglianza sanitaria utile o no; quello che contesto sono i tempi stretti ed impossibili da rispettare!!! Certo che se nessuno si prende la "briga" di rappresentarci per fa sentire il nostro dissenso dalle PERIFERIE laggiù nella Capitale... andremo sempre peggio. Io non ho mai fatto interventi fino ad oggi ma leggo sempre quelli che ritengo interessanti, fatti sempre dagli stessi che animano questo forum. I datori di lavoro ed i consulenti del lavoro che si sono ostinati con la mostruosita' delle visite PREASSUNTIVE mi sembra che l'abbiano avuta vinta fino alla prossima scadenza...o mi sbaglio?!
Perchè nessuno fa niente di valido per avere una proroga a fine 2009?
Per me, piccola che lavora in periferia è impossibile, come penso ad ogni singolo ma tutti insieme magari possiamo... o forse i più diligenti hanno già inviato tutti i dati? Se è così che stanno le cose è inutile parlare.

Avevo iniziato a rispondere, quando mi sono reso conto che stavo dicendo praticamente le stesse cose scritte su un altro sito, per cui ti inviterei, se non lo hai già fatto, a leggere "in risposta all'accusa di strumentalizzazioni di bassa lega" che puoi trovare sulla homepage nel sito https://www.conameco.it.

Mi scuso con la redazione se ho ancora fatto della pubblicità, ma vorrei ricordare che di pubblicità di ben altro tenore (e se non sbaglio a ricordare sono stati aperti anche 3d per discutere sulla opportunità o meno di accettarla per poi arrivare alla conclusione che qui vige la libertà di accettare anche proposte commerciali...per carità, niente di male, non vuole essere una critica)anche nel recente passato ne è già stata fatta. Non mi sento perciò colpevole se oso ancora nominare chi comunque esprime una opinione su problematiche che riguardano la nostra professione.

tcam

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Firenze

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• Re: corsa al massacro del medico competente
• (20/02/2009 01:20)

[cite]ramiste il 19/02/2009 11:12 ha scritto:
Credo che alcuni paragoni sia davvero fuori luogo e che non possano essere accettati, neanche in chiave retorica, e pregherei tutti di attenersi sempre a questa semplice regola di comportamento generale.

Dunque...censuriamo?
Dove vi è società, purtroppo, vi è anche censura. Il bisogno di ordine, o comunque di stabilità, insito in ogni gruppo sociale ( a prescindere dal suo credo) implica il conformismo, imposto dall’alto, magari con la forza, o accettato in basso per convenienza, fede o persuasione razionale. Ovviamente, come in ogni fenomeno sociale, vi è un minimo e massimo di durata, estensione e tollerabilità da parte dei singoli.
Da questo punto di vista la società moderna presenta alcune caratteristiche particolari. Innanzitutto, delle tre forme tipiche di censura (politica, morale-sociale e religiosa) ha conservato quella politica. Viviamo in una società che celebra la massima libertà individuale di costumi e consumi. La censura si è perciò secolarizzata: si possono seguire le pratiche sessuali più eccentriche,ma attenzione, non si possono porre domande o fare affermazioni che mettano in discussione il “sistema” in quanto tale.
La censura si è fatta più capillare, sottile e complessa. Si cerca di creare abitudini tali da rendere impossibile, o poco praticabile, ogni forma alternativa di valori, pensiero e comportamento.
Generalmente quando la censura si fa più severa, soprattutto in politica, come nel mondo tardo ellenistico, o tardo imperiale romano, significa che il “sistema", pur espandendosi o consolidandosi, è entrato in una fase di crisi o transizione. Il principio stesso di censura si fonda su un’idea paternalistica di autorità politica e sul fondamentale disprezzo per le masse e per le singole persone.
Ogni atto, ogni idea e ogni pensiero, per quanto sgradevoli e non condivisibili, trovano nell'intelligenza di chi li analizza, cui la censura nega espressione, le risorse per un libero giudizio.
Per concludere il brano citato non ha più significato riferendosi al "nulla" che lo precede in quanto censurato.
Buon proseguimento
Tcam

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ramazzini1

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• Potere censorio degli utenti
• (20/02/2009 09:47)

Ma Ramiste fa parte della Redazione? Altrimenti non si spiega il suo potere di cancellare gli interventi.