Ci provo, correggimi se sbaglio acapri! se il volo supera i 10000 metri di altezza la visita per le radiazioni cosmiche prevede una visita dermatologica (nei e cute in toto), visita oculistica per la valutazione del cristallino e un esame emocromocitometrico (valutazione dei globuli rossi).
Signori, bisogna considerare se trattasi di radioesposti categoria A o B.
Se si superano gli 8.000 metri, la dose è superiore ad 1 mSv, quindi si tratta di radioesposti cat. A (competenza del Medico Autorizzato).
Se si vola sotto gli 8.000 metri, trattasi di radioesposti cat. B (visite del Medico Competente).
Quanto sopra salvo diversa valutazione della compagnia aerea ovviamente.
A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!
faggiano.danilo il 06/04/2011 08:16 ha scritto:
Signori, bisogna considerare se trattasi di radioesposti categoria A o B.
Se si superano gli 8.000 metri, la dose è superiore ad 1 mSv, quindi si tratta di radioesposti cat. A (competenza del Medico Autorizzato).
Se si vola sotto gli 8.000 metri, trattasi di radioesposti cat. B (visite del Medico Competente).
Quanto sopra salvo diversa valutazione della compagnia aerea ovviamente.
Caro Danilo,
intervengo in qualità di Medico Autorizzato per correggere la tua affermazione.
I lavoratori esposti ad una dose efficace annuale superiore a 1 mSv/anno ma inferiore a 6 mSv/anno sono classificati in categoria B, e possono essere visitati sia dal Medico Competente che dal Medico Autorizzato; i lavoratori esposti ad una dose efficace superiore a 6 mSv/anno sono classificati in categoria A, e possono essere visitati esclusivamente dal Medico Autorizzato.
Quindi gli 8000 metri non c'entrano niente: anche al di sopra di essi i lavoratori possono essere visitati anche dal Medico Competente.
Mario
"...Stando sulle spalle dei giganti, ho visto più lontano..." Isaac Newton
ANTO1234NELLA il 06/04/2011 11:04 ha scritto:
Caro Danilo,
intervengo in qualità di Medico Autorizzato per correggere la tua affermazione.
I lavoratori esposti ad una dose efficace annuale superiore a 1 mSv/anno ma inferiore a 6 mSv/anno sono classificati in categoria B, e possono essere visitati sia dal Medico Competente che dal Medico Autorizzato; i lavoratori esposti ad una dose efficace superiore a 6 mSv/anno sono classificati in categoria A, e possono essere visitati esclusivamente dal Medico Autorizzato.
Quindi gli 8000 metri non c'entrano niente: anche al di sopra di essi i lavoratori possono essere visitati anche dal Medico Competente.
Mario
Sì, hai ragione. Mi sono reso conto ora della fregnaccia che avevo scritto.
Confermo la soglia dei 6 mSv/anno per la Cat. A. Gli 8.000 metri, invece, li ho menzionati perchè ho letto un documento di un'azienda in cui, per la difficoltà di valutare il rischio radioesposti (non si erano usati i dosimetri personali e l'esposizione non era costante), ha voluto ufficializzare la cosa dando il cut-off di 8.000 metri. Se li superavano allora erano cat. A, altrimenti no.
Ovvio che questa scelta è tutta da analizzare e rivedere.
A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!
Scusate, ma tanta confusione!!!!
Ricordiamo innanzitutto che un lavoratore (e quindi anche il personale navigante) SUSCETTIBLE di ricevere una dose efficace annua superiore a 1 mSv viene considerato "lavoratore esposto".
La classificazione in A o B dipende dalla SUSCETTIBILITA' di ricevere una dose superiore a 6 mSv/anno.
I 6 mSv non rappresentano un limite: il limite per tutti i lavoratori esposti è sempre 20 mSv/anno!
Il discorso dei voli a quote superiori a 8000 m, riguarda unicamente il fatto che oltre tale quota l'esposizione, a causa della minore atmosfera "sopra", è superiore. L'esposizione è inoltre maggiore in caso di frequenti rotte polari e in occasione di più intensa attività solare.
Comunque, anche in queste ultime condizioni, non è possibile essere suscettibili di ricevere dosi superiori a 6 mSv.
Qunindi il discorso > 8000 m = Cat. A è una solenne boiata (da Fantozzi, Corazzata Potëmkin).
Buona serata,
Gab
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