Salve a tutti sono nuovo di qui e anche dell'ambiente medico.
Tra un pò mi laureo in medicina, ma la specializzazione devo ancora sceglierla.
Mi piacerebbe il ramo dei servizi, radiologia o medicina del lavoro soprattutto.
Non avendo esperienza sul campo però sto raccogliendo informazioni e qualche 'dritta' sull'indirizzo da scegliere..quindi mi sono deciso di chiedere ai diretti interessati,a voi, che questo lavoro lo fate da anni..
Arrivo subito al dunque: al giorno d'oggi consigliereste di intraprendere questo ramo della medicina?
Ho sentito pareri discordanti: alcuni dicono di lasciar perdere poichè c'è troppa concorrenza e si dipende completamente dai datori di lavoro scadendo talvolta nella 'non eticità' della professione di medico(senza offesa per alcuno, sono le voci che sento e che spero non siano vere), alcuni invece dicono che è un bel ramo della medicina e che con le nuove leggi sul lavoro dovrebbe essere un campo in espansione, ma purtroppo all'università girano solo voci e nessuno ha un'idea ben chiara, tantomeno io.
Chiedo quindi umilmente ai diretti interessati qualche consiglio o qualche suggerimento sulgli aspetti pratici di questa professione: iniziare? c'è mercato? E' possibile lavorare in proprio o si fa difficoltà? ci sono prospettive future per un giovane medico come me o forse è meglio prendere un'altra strada? Ringrazio tutti in anticipo e confido nelle vostre risposte!
io sono l'ultimo arrivato qui. Specializzato a novembre, ho ricevuto da subito numerose offerte di lavoro; ma valutarle bene non è stato facile. Molte sono le società di servizi che sembrano offrire mari e monti, mentre sottopagano e sfruttano il più possibile. Meglio gli studi associati con altri medici del lavoro, ma sono pochi. Difficile è invece iniziare da soli, per lacune di preparazione e per mancanza di contatti con le aziende
Se utilizzi lo strumento ricerca ci sono diversi thread sull'argomento tipo: http://www.medicocompetente.it/fo...-Devo-decidere-del-mio-futuro.htm,oppure http://www.medicocompetente.it/fo...rmazioni-su-Medico-Competente.htm: ti chiarirai un po’ le idee. Auguri!
Socrate:“O uomini, quegli tra voi è sapientissimo il quale, come Socrate, abbia riconosciuto che in verità la sua sapienza non ha nessun valore”.
EtaBeta il 18/02/2009 09:03 ha scritto:
io sono l'ultimo arrivato qui. Specializzato a novembre, ho ricevuto da subito numerose offerte di lavoro; ma valutarle bene non è stato facile. Molte sono le società di servizi che sembrano offrire mari e monti, mentre sottopagano e sfruttano il più possibile. Meglio gli studi associati con altri medici del lavoro, ma sono pochi. Difficile è invece iniziare da soli, per lacune di preparazione e per mancanza di contatti con le aziende
vedo che molte parole sono già state spese per l'argomento.
Anch'io ho lo stesso dubbio di blunotte.
Purtroppo dagli argomenti emersi penso siano vere le voci che sentivo a riguardo di questa bellissima ma ahime bistrattata specialità medica.
Mi rendo conto di dovermi scontrare con la realtà dei fatti:siamo in Italia e l'etica viene sempre dopo della politica e coi tempi della nostra politica dubito che cambi qualcosa a breve..
Speravo come forse tutti i giovani medici di sentire voci più ottimistiche a riguardo, invece purtroppo mi sono stati confermati parecchi aspetti non a me congeniali..
Grazie comunque delle dritte ne farò tesoro!
buon lavoro a tutti!
carissimo marcog, io non sono un medico del lavoro, ma se avessi fatto il medico senza meno avrei scelto medicina de lavoro; essendo io biologa (ad indirizzo ambientale più di 30 anni fa ...), sono igienista industriale. ossia mi interesso (cerco, di interessarmi) del lato più tecnico-analistico degli ambienti di lavoro e contorni.
E quindi il mio è un parere spassionato: non potresti "farmi concorrenza", non potresti "togliermi spazio", non potresti "mettermi in cattiva luce" nè io potrei farlo a te.
Io penso che la medicina, come poche altre arti umane, sia qualcosa che nasce dentro, qualcosa che ti porti dentro: se no, non si spiegherebbe perchè certi sono così appassionati di una certa branca (in cui spesso finiscono con il pubblicamente eccellere) e delle altre non se ne possono fregare di meno.
Dunque, dico a te ciò che ho detto anni fa alle mie figlie: ciò che conta -nella vita - è fare ciò che si ama e si desidera fare. Poi, il quotidiano di riffe o di raffe si risolve comunque.
Se tu credi che ti piacerebbe seguire la MdL, ebbene: fallo!
Oltre tutto, in un momento storico-economico come questo, la facilità di lavoro non c'è mai, per nessuno, e l'unica è prepararsi in maniera seria, e puntare su se stessi e la propria volontà e buona fede. Che significa NON LIMITARSI mai a svolgere il semplice programma di esame ma continuare a cercare ovunque, dalla rete alle biblioteche, in italiano ed in tutte le lingue che riesci più o meno a capire.
Perchè se quelli che vogliono far bene le cose ci rinunciano, noi avremo - come di fatto abbiamo in generale - in giro solo chi fa qualcosa giusto per soldi: e non è un buon modo, vedi bene a furia di voler solo far soldi che fine sta facendo il "mondo occidentale".
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Vista la piega che hanno preso e, soprattutto, stanno prendendo le cose, se hai voglia di fare il mestiere dello scribacchino ben pagato è un'ottima scelta.
Se vuoi fare il medico no.
Caro Marcog,
informati bene sull'attività del medico del lavoro, non fare scelte avventate o basate sulle possibilità di guadagno. Considera però che ogni lavoro, anche il medico del lavoro, ha una sua dignità se svolto con coscienza e serietà e può darti molte soddisfazioni.
La redazione di MedicoCompetente.it
ramazzini1
La Redazione il 23/02/2009 09:06 ha scritto:
Caro Marcog,
informati bene sull'attività del medico del lavoro, non fare scelte avventate o basate sulle possibilità di guadagno. Considera però che ogni lavoro, anche il medico del lavoro, ha una sua dignità se svolto con coscienza e serietà e può darti molte soddisfazioni.
.... ai miei tempi! Adesso? Mah!
ramazzini, permettimi di dissentire.
I tempi, al pari dei modi, alla fin fine li facciamo noi, ognuno per il suo poco.
E in tutta sincerità, io ritengo che ancora non si sia in regime dichiarata0mente dittatoriale, anche se alcun trovate pubblicitar-politiche danno senza meno la sensazione (sgradevolissima) che sia quella china che si va ad imboccare.
Se ai giovani togliamo l'idealismo, facciamo peggio di coloro che li conizionano di fatto: non s'è mai visto un cambiamento epocale voluto/fatto da anziani.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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