chiedevo di avere informazioni dirette o reperibili in rete sulla pericolosità delle polveri di argilla.
grazie
:) http://it.wikipedia.org/wiki/Argilla :)
brutte bestie, se inalate...
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
nofertiri9 il 18/02/2009 11:23 ha scritto:
:) http://it.wikipedia.org/wiki/Argilla :)
brutte bestie, se inalate...
nofertiri9 il 18/02/2009 11:23 ha scritto:
:) http://it.wikipedia.org/wiki/Argilla :)
brutte bestie, se inalate...
Ti ringrazio. Purtroppo però wikipedia non entra nel merito delle possibili patologie delle polveri di argilla. Visto che dici che si tratta di "brutte bestie, se inalate", potresti darmi qualche informazione in merito?
Ciao
le polveri di argilla hanno la prevalente caratteristica di essere "respirabili", nel senso che sono talmente piccine che riescono ad impizzarsi fin nei reconditi recessi del ns. apparato respiratorio. E lì, di base, lo "tappano". Il che si chiama pneumoconiosi. Non mi risulta ci siano particolari patologie "argillo-correlate", nel senso che non sono polveri con caratteristiche di sclerogenicità.
Possono provocare broncopneumopatia che rientra tra le c.d. "malattie tabellate" da parecchio, sotto mano ho il D.M.336/94 (che legislativamente parlando è superato da proprio tanto ma sanitariamente è tuttora una manna del cielo) ed è la scheda n.87. Come avrai visto dalla pagine di wikipedia, le argille di base sono idrosilicati idrati di alluminio "e" altri minerali, a seconda di che altri minerali ci stanno prendono i vari nomi. Ed infatti, la scheda n. 87 parlava di "lavorazioni che espongono all'inalazione di silicati". Se hai modo di reperirlo in rete, dacci una guardata, che qua è andata a finire che si chiede la "valutazione di tutti i rischi" ma si fa di tutto per far dimenticare anche quelli che si conoscono da sempre.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
nofertiri9 il 20/02/2009 12:40 ha scritto:
le polveri di argilla hanno la prevalente caratteristica di essere "respirabili", nel senso che sono talmente piccine che riescono ad impizzarsi fin nei reconditi recessi del ns. apparato respiratorio. E lì, di base, lo "tappano". Il che si chiama pneumoconiosi. Non mi risulta ci siano particolari patologie "argillo-correlate", nel senso che non sono polveri con caratteristiche di sclerogenicità.
Possono provocare broncopneumopatia che rientra tra le c.d. "malattie tabellate" da parecchio, sotto mano ho il D.M.336/94 (che legislativamente parlando è superato da proprio tanto ma sanitariamente è tuttora una manna del cielo) ed è la scheda n.87. Come avrai visto dalla pagine di wikipedia, le argille di base sono idrosilicati idrati di alluminio "e" altri minerali, a seconda di che altri minerali ci stanno prendono i vari nomi. Ed infatti, la scheda n. 87 parlava di "lavorazioni che espongono all'inalazione di silicati". Se hai modo di reperirlo in rete, dacci una guardata, che qua è andata a finire che si chiede la "valutazione di tutti i rischi" ma si fa di tutto per far dimenticare anche quelli che si conoscono da sempre.
Ti ringrazio per le preziose indicazioni, ciao
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