Sono un' anestesista ed ho una congiuntivite di natura allergica (diagnosticata da un oculista)ke si manifesta solo durante le ore di lavoro.Credo ke cio' sia legato al microclima dell'ambiente di lavoro.In effetti gia' dopo poche ore dall'inizio del lavoro avverto iperemia,bruciore e lacrimazione agli occhi. Tutto cio'regredisce quando non sono al lavoro.
Domando:cosa posso fare e a chi mi devo rivolgere per provare cio' e per certificarlo?
allergia = allergeni, su questo non ci piove.
Se sei anestesista, e il fenomeno si presenta in camera operatoria, più che a te mi viene da pensare, e di preoccuparmi, agli operati/operandi...Una valutazione seria di microclima e qualità dell'aria? Monitoraggio gas anestetici e vapori di eventuali disinfettanti (credo li usiate, che diamine!)? una conta batterica ogni tanto giusto per verificare se c'è lavaggio dell'aria e come esce dai filtri assoluti che, ne sono certa!, sono installati alla presa d'aria stessa?
E se anzichè allergia fosse una congiuntivite fotoreattiva? le lampade delle camere sono fortissime!
Hai avuto il morbillo, da piccolo? se sì, ti hanno tenuto al buio durante la fase acuta?
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
freddy1955 il 08/03/2009 06:30 ha scritto:
Sono un' anestesista ed ho una congiuntivite di natura allergica (diagnosticata da un oculista)ke si manifesta solo durante le ore di lavoro.Credo ke cio' sia legato al microclima dell'ambiente di lavoro.In effetti gia' dopo poche ore dall'inizio del lavoro avverto iperemia,bruciore e lacrimazione agli occhi. Tutto cio'regredisce quando non sono al lavoro.
Domando:cosa posso fare e a chi mi devo rivolgere per provare cio' e per certificarlo?
Salve anche io ho un problema simile: ho un glaucoma da alcuni anni trattato con xalatan, la cura è sempre proceduta bene ma negli ultimi tempi però soffro spesso di congiuntivite allergiche in quanto per motivi lavorativi devo svolgere da un anno anche una attività esterna (sopralluoghi in aperta campagna, siti industriali, discariche, cave) che mi espone spesso a polvere, pollini, vegetazione, o semplicemente aria fredda, vento o sole per alcune ore continuative della mia giornata che mi fanno poi arrossare gli occhi i quali iniziano a lacrimare ed inevitabilmente a gonfiarsi e a prudere. Tutto ciò oltre a darmi naturalmente fastidio e mal di testa mi preoccupa molto perchè mi impedisce di instillare correttamente poi il collirio per il glaucoma in quanto gli occhi già molto arrossati lacrimano nel momento dell'instillazione portandosi via buona parte della goccia benefica di collirio. Inoltre con il glaucoma i cortisonici sono vietati pertanto i periodi di congiuntivite sono più lunghi non potendo curarmi con questo tipo di colliri adatti allo scopo. Ora la mia domanda è se sia possibile chiedere una limitazione al medico competente e richiedere di fare solo una attività d'ufficio per i motivi che le ho esposto dato che inevitabilmente posso ricadere in queste giornate che sono abbastanza frequenti e nelle quali non riesco a curarmi nella maniera corretta il glaucoma. Grazie
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