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Cuoca con BPCO

Questo argomento ha avuto 5 risposte ed è stato letto 4003 volte.

Gipsy

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  • Cuoca con BPCO
  • (11/03/2009 23:45)

Vorrei avere qualche consiglio su come giudicare una cuoca che lavora in una piccola scuola (è l'unica cuoca e poi all'ora di pranzo arriva un'addetta per servire). Ha una severa BPCO oltre a discopatia L3-L4 e L4-L5, lieve scoliosi, ipercifosi ed iperlordosi lombare. Si tratta di una visita su richiesta in quanto la problematica lamentata è relativa all'utilizzo della mascherina. Lei non la usa perchè nell'ambiente ricco di fumi e vapori (nonostante le regolari cappe aspiranti) non riesce a respirare bene. E' stata richiamata dall'azienda ed in corso di sopralluoghi per l'HACCP.
Spiro: deficit misto moderato.
Per quanto utile per le patologie suddette è I.C. al 75% e gode della Legge 104 per H. grave
A parte un'eventuale limitazione per il problema al rachide come vi orientereste per la patologa respiratoria?
Grazie

Gipsy

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196
  • Re: Cuoca con BPCO
  • (19/03/2009 07:37)

So che siamo tutti alle prese con il burocratico allegato IIIB, ma l'attività lavorativa deve pur proseguire...
Non so davvero come comportarmi, se prescrivere l'utilizzo di una mascherina con filtri più adeguati (ma potrebbe pur sempre lamentare le sopra citate difficoltà respiratorie), se fare delle limitazioni vere e proprie (con l'obiettivo che venga spostata in una scuola più piccola con meno pasti giornalieri; in quella attuale deve cucinare per 160 alunni)...
Resto in attesa di un vostro consiglio.
Grazie

La Redazione

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  • Re: Cuoca con BPCO
  • (19/03/2009 14:03)

Gipsy il 11/03/2009 11:45 ha scritto:
Vorrei avere qualche consiglio su come giudicare una cuoca che lavora in una piccola scuola (è l'unica cuoca e poi all'ora di pranzo arriva un'addetta per servire). Ha una severa BPCO oltre a discopatia L3-L4 e L4-L5, lieve scoliosi, ipercifosi ed iperlordosi lombare. Si tratta di una visita su richiesta in quanto la problematica lamentata è relativa all'utilizzo della mascherina. Lei non la usa perchè nell'ambiente ricco di fumi e vapori (nonostante le regolari cappe aspiranti) non riesce a respirare bene. E' stata richiamata dall'azienda ed in corso di sopralluoghi per l'HACCP.
Spiro: deficit misto moderato.
Per quanto utile per le patologie suddette è I.C. al 75% e gode della Legge 104 per H. grave
A parte un'eventuale limitazione per il problema al rachide come vi orientereste per la patologa respiratoria?
Grazie

Intanto devi ben quantificare il grado di limitazione funzionale che determina la BPCO. Il deficit respiratorio riscontrato alla spirometria che citi è moderato. Sarebbe utile conoscere la saturazione di O2 e se presenta aggravamenti dell'ostruzione bronchiale dopo il lavoro.
Il grado delle limitazioni funzionali respiratorie e il test spiro arresto/ripresa potrebbe condizionare le tue scelte: nel caso di limitata/moderata gravità funzionale e nessuna alterazione post esposizione potresti valutare l'opportunità di mantenere la cuoca in quella cucina, con l'uso di mascherine non particolarmente protettive. In caso contrario potresti essere costretto a chiedere un luogo di lavoro con limitato o assente esposizione a broncoirritanti.

La redazione di MedicoCompetente.it

enzopao

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  • Re: Cuoca con BPCO
  • (19/03/2009 14:15)

Ciao, potresti dare qualche dato in più tipo l'età, se fuma, il peso e l'altezza; se è stata fatta una prova di reversibilità della spitometria come prova di BPCO? se è stata valutata una eventuale desaturazione? se è stata fatta indagine ambientale del microclima dal datore di lavoro?
La mascherina, in HACCP, è comunque utilizzata per evitare contaminazione dei cibi non per filtrare i fumi di cottura, il fatto che non riesca a lavorare bene sarà forse più legato alla BPCO che alla mascherina?
che ne pensi?
PS: indaga sulle relazioni tra lavoratore e datore di lavoro, potresti avere tante sorprese.....

Il lavoro nobilita l'uomo

Gipsy

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  • Re: Cuoca con BPCO
  • (08/04/2009 17:17)

Anamnesi lavorativa: cuoca da ca 23 aa.
Donna 50 anni
Fuma ca 5/10 sigarette/die da 30 anni.
In anamnesi: bpco, asma bronchiale ed episodi di broncopolmonite (trattati con ceftriaxone e ciproxin).
Attualmente assume spiriva, sinestic e urbason.
h cm 157; peso Kg 48
EO: aumento FVT e riduz diffusa MV.

Spiro:

fvc 66
fev1 43
mef25-75 15
mef25 22
mef50 15
mef75 14
pCO2 40.8
pO2 66:66


Il mio orientamento é giudizio di idoneità
La sua esigenza é di non usare la mascherina perché le da fastidio

Grazie

abordiga

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  • Re: Cuoca con BPCO
  • (16/04/2009 19:16)

Mi associo a redazione e colleghi nel consigliare una valutazione (ad inizio giornata e dopo un periodi di tempo dall'inizio) della funzionalità respiratoria e saturazione di O2 con e senza mascherina. Tra l'altro un 66 di PO2 è inferiore alla norma e un 44 di pCO2 è ai limiti!(solitamente sotto i 60 di po2 si somministra ossigeno!).
Il problema del fastidio potrebbe non essere trascurabile, inoltre bisogna valutare se tali vapori (di solito non pericolosi per una persona normale) in questo caso possano dare una broncocostrizione.
Inoltre non sono migliorabili i sistemi di aspirazione.
Non è possibile fare indossare la maschera solo nei momenti in cui effettivamente c'è il rischio di contamninazione (non so.. non me ne intendo di HACCP)se serve a questo? Se no a mio avviso si potrebbe porre dei seri problemi di idoneità



Gipsy il 08/04/2009 05:17 ha scritto:
Anamnesi lavorativa: cuoca da ca 23 aa.
Donna 50 anni
Fuma ca 5/10 sigarette/die da 30 anni.
In anamnesi: bpco, asma bronchiale ed episodi di broncopolmonite (trattati con ceftriaxone e ciproxin).
Attualmente assume spiriva, sinestic e urbason.
h cm 157; peso Kg 48
EO: aumento FVT e riduz diffusa MV.

Spiro:

fvc 66
fev1 43
mef25-75 15
mef25 22
mef50 15
mef75 14
pCO2 40.8
pO2 66:66


Il mio orientamento é giudizio di idoneità
La sua esigenza é di non usare la mascherina perché le da fastidio

Grazie

Andrea Angelo Bordiga

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