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Piccolo particolare ...

Questo argomento ha avuto 5 risposte ed è stato letto 3203 volte.

fbruz

fbruz
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  • Piccolo particolare ...
  • (18/03/2009 21:19)

Un dubbio, forse banale: che prova avrà il M.C. che l'ASL abbia ricevuto la e-mail con i dati aziendali, da lui regolarmente inviata!!?? E' valida prova dell'invio la "conferma di lettura" che viene spedita dal ricevente!!?? E se l'ASL non l'invia!!??....
Insomma come potremo difenderci in caso di eventuali "problemi telematici", pur avendo regolarmente assolto a quest'altra idiozia del testo (più unico che raro)!!??
MAHHHH!
Saluti ed auguri a tutti!
Fabio.

fai bene e scorda, e se fai male ... pensaci ...

docbrig

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  • Re: Piccolo particolare ...
  • (18/03/2009 23:02)

[cite]fbruz il 18/03/2009 09:19 ha scritto:
Un dubbio, forse banale: che prova avrà il M.C. che l'ASL abbia ricevuto la e-mail con i dati aziendali, da lui regolarmente inviata!!?? E' valida prova dell'invio la "conferma di lettura" che viene spedita dal ricevente!!?? E se l'ASL non l'invia!!??....
Insomma come potremo difenderci in caso di eventuali "problemi telematici", pur avendo regolarmente assolto a quest'altra idiozia del testo (più unico che raro)!!??
MAHHHH!
Ci sarà un comitato centrale gestito da altri colleghi specialisti in altre specialità e che non conoscono nulla del tuo lavoro,ma che hanno avuto a loro volta un incarico ben preciso: quello di valutare, ai fini epidemiologici si intende, il grado di dolore che si può provare quando uno ad uno ti verranno tirati tutti i peli pubici in pubblico e dopo che, un'avvenente soubrette (che ha ovviamente anche incarichi importanti senza riferimenti) ti avrà sufficientemente stuzzicato e accarezzato con le foglie di ortica bianca le zone sensibili del corpo,buona sera..
P.S: caro collega preparati bene perchè sta per partire l'inceneritore di Acerra dopo tante tribolazioni...Che bello non ci sarà più immondizia dalle nostre parti...MA NON HANNO DETTO CHE SARANNO BRUCIATI I RIFIUTI NON DIFFERENZIATI PER VENTI ANNI!!!!!Ai fini epidemiologici.
Auguri e scusate lo sfogo.

fbruz

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  • Re: Piccolo particolare ...
  • (19/03/2009 00:54)

docbrig il 18/03/2009 11:02 ha scritto:
[cite]fbruz il 18/03/2009 09:19 ha scritto:
Un dubbio, forse banale: che prova avrà il M.C. che l'ASL abbia ricevuto la e-mail con i dati aziendali, da lui regolarmente inviata!!?? E' valida prova dell'invio la "conferma di lettura" che viene spedita dal ricevente!!?? E se l'ASL non l'invia!!??....
Insomma come potremo difenderci in caso di eventuali "problemi telematici", pur avendo regolarmente assolto a quest'altra idiozia del testo (più unico che raro)!!??

MAHHHH!
Ci sarà un comitato centrale gestito da altri colleghi specialisti in altre specialità e che non conoscono nulla del tuo lavoro,ma che hanno avuto a loro volta un incarico ben preciso: quello di valutare, ai fini epidemiologici si intende, il grado di dolore che si può provare quando uno ad uno ti verranno tirati tutti i peli pubici in pubblico e dopo che, un'avvenente soubrette (che ha ovviamente anche incarichi importanti senza riferimenti) ti avrà sufficientemente stuzzicato e accarezzato con le foglie di ortica bianca le zone sensibili del corpo,buona sera..
P.S: caro collega preparati bene perchè sta per partire l'inceneritore di Acerra dopo tante tribolazioni...Che bello non ci sarà più immondizia dalle nostre parti...MA NON HANNO DETTO CHE SARANNO BRUCIATI I RIFIUTI NON DIFFERENZIATI PER VENTI ANNI!!!!!Ai fini epidemiologici.
Auguri e scusate lo sfogo.

Scusami, ma penso di non aver capito nè il senso, nè lo spirito, nè l'umorismo del tuo intervento!!! ... Sei uno specializzando? Goditi la tua borsa di studio che poi sono dolori!!! Anzi un consiglio spassionato che tornando indietro seguirei: CAMBIA SPECIALIZZAZIONE FINCHE' SEI IN TEMPO!!!!!

fai bene e scorda, e se fai male ... pensaci ...

docbrig

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  • Re: Piccolo particolare ...
  • (19/03/2009 20:54)

fbruz il 19/03/2009 12:54 ha scritto:



Scusami, ma penso di non aver capito nè il senso, nè lo spirito, nè l'umorismo del tuo intervento!!! ... Sei uno specializzando? Goditi la tua borsa di studio che poi sono dolori!!! Anzi un consiglio spassionato che tornando indietro seguirei: CAMBIA SPECIALIZZAZIONE FINCHE' SEI IN TEMPO!!!!!

Ho concluso l'iter di formazione specialistica da tempo....e a maggior ragione non cambierò il mio percorso professionale,sapendo ora ancor di più cosa significa il mio lavoro..
Sembrandomi questa applicazione (Art 40) tanto lontana dalla nostra professione e avendo valutato il grado di confusione di tanti professionisti,meritatamente mi sono concesso un momento di svago mentale riflettendo però su come l'attenzione di tutti gli organi istituzionali Governo,APAT,ISSN, e tutti i tutori della Salute,è appannata quando si parla di problemi reali e mortali e non solo per la popolazione dela Regione Campania.Credendo anche che i reali studi dell'epidemiologia non proprio sono correttamente assolti con l'art 40. Ho aggiunto, alla preoccupazione di non essere adeguato all'incarico assegnatomi con questo art 40,la preoccupazione di una sanzione immeritata anche quella di vedere andare in "fumo" gli sforzi fatti per avere un terra non avvelenata.
Siamo conterranei e siamo svantaggiati noi e i nostri posteri per tutto quello che abbiamo concesso alle mafie,ti invito alla riflessione.
Caro collega senza nessun astio ma credo che siamo distanti.

fbruz

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  • Re: Piccolo particolare ...
  • (20/03/2009 16:57)

docbrig il 19/03/2009 08:54 ha scritto:


Ho concluso l'iter di formazione specialistica da tempo....e a maggior ragione non cambierò il mio percorso professionale,sapendo ora ancor di più cosa significa il mio lavoro..
Sembrandomi questa applicazione (Art 40) tanto lontana dalla nostra professione e avendo valutato il grado di confusione di tanti professionisti,meritatamente mi sono concesso un momento di svago mentale riflettendo però su come l'attenzione di tutti gli organi istituzionali Governo,APAT,ISSN, e tutti i tutori della Salute,è appannata quando si parla di problemi reali e mortali e non solo per la popolazione dela Regione Campania.Credendo anche che i reali studi dell'epidemiologia non proprio sono correttamente assolti con l'art 40. Ho aggiunto, alla preoccupazione di non essere adeguato all'incarico assegnatomi con questo art 40,la preoccupazione di una sanzione immeritata anche quella di vedere andare in "fumo" gli sforzi fatti per avere un terra non avvelenata.
Siamo conterranei e siamo svantaggiati noi e i nostri posteri per tutto quello che abbiamo concesso alle mafie,ti invito alla riflessione.
Caro collega senza nessun astio ma credo che siamo distanti.

... MAAAAH!!! Continuo a non capire cosa c'entri con l'argomento da me proposto tutto ciò che dici, ma mi adeguo ... La varia umanità!!
Un saluto,
Fabio.

fai bene e scorda, e se fai male ... pensaci ...

dadasca11

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  • Re: Piccolo particolare ...
  • (22/03/2009 10:52)

dal sito " conameco":

Vi posto il parere di un noto avvocato cassazionista di Torino che ho interpellato, e che ho spedito ai colleghi del direttivo:

Cari Amici,

come promesso, vi relaziono sugli esiti dell'incontro avuto ieri pomeriggio con l'avvocato del quale vi avevo parlato. Vi anticipo che ci sono notizie buone ed altre meno buone.

Prima di tutto il legale si è complimentato per la correttezza giuridica delle documentazioni del Co.Na.Me.Co., come la richiesta al garante della privacy, l'interpello, le relazioni del convegno, compilate con accortezza.

Vediamo ora più dettagliatamente le risposte ai punti che vi avevo preannunciato:

L'art. 40 è sicuramente anticostituzionale, e lo ripeto, a scanso di equivoci: sicuramente anticostituzionale, perchè lo Stato non può obbligare soggetti privati, che con Esso non hanno nessun rapporto di lavoro, a lavorare per Esso stesso, e questo indipendentemente che tale lavoro sia svolto a titolo gratuito oppure dietro compenso. La parte negativa è costituita dal fatto che tale incostituzionalità la debba decretare il parlamento (come probabilmente farà, visto che nella revisione del testo unico il 40 sarà abrogato), oppure, se vuole farlo un soggetto singolo (come noi), lo può fare solamente all'interno di un processo a suo carico, nel quale chiederà di verificare l'incostituzionalità della norma. Il risultato di tutto ciò, per noi, è che al momento questa è una strada impercorribile.
La violazione della privacy, stante la situazione attuale, nella quale si chiede di inviare dati sensibili a caselle di posta elettronica non protette, è altrettanto sicura. Secondo il mio interlocutore è altamente improbabile che il garante risponda in tempo utile prima del 31 marzo, anche perchè una sua risposta in senso a noi favorevole potrebbe avere effetti devastanti, specialmente per quelli che hanno già inviato i dati usando le famigerate griglie. Richiamo la vostra attenzione su di una notizia che l'avvocato mi ha fornito, e che non esito a definire inquietante: da conversazioni avute con colleghi , mi ha riferito che associazioni imprenditoriali (tra le quali sicuramente Unione Industriale e API), hanno dato mandato ai loro legali di monitorare attentamente l'evolversi della situazione, e, nel caso di eventuali danni derivati come conseguenza di aver trasmesso dati sensibili, di provvedere a richiedere risarcimenti ai Medici Competenti interessati!
Quanto sopra risponde al punto tre, e cioè la possibilità di dover rispondere economicamente ai DDL non è solamente potenziale, come segnalato da qualcuno, ma, sicuramente, più che possibile, oserei dire probabile.
Proseguendo nella "scaletta", a precisa domanda sulla possibilità reale, da parte degli organi di vigilanza, di sanzionarci, la risposta è stata positiva, ma, attenzione, solamente nel caso di mancato invio del 3B, e non assolutamente per mancato uso delle "griglie", che, ha ribadito chiaramente, non hanno nessuna valenza giuridica. Anzi, mi ha detto che se qualche ASL dovesse irrogare una sanzione per non aver usato le griglie, si potrebbe sicuramente denunciarla e pretendere un robusto risarcimento.
Questo risponde quindi anche al punto 5, cioè è sicuramente possibile richiedere danni e denunciare le ASL se queste ci sanzionano per non aver usato le griglie, mentre non è possibile fare niente in caso di sanzione per mancato invio del 3B. A onor del vero, secondo la sua opinione, Egli ritiene estremamente improbabile che gli organi di vigilanza,(i quali stanno comunque avendo pressioni da più parti di "stare tranquilli", possano irrogare sanzioni, dal momento che anche loro sanno che il 40 verrà, molto probabilmente, abrogato, o, in ogni caso, fortemente depotenziato.
A questo punto, veniamo alla domanda delle cento pistole: concretamente, in caso che il 40 non venga prorogato/abrogato in tempo utile prima del 31 marzo, che cosa fare?

La risposta del legale è stata articolata. Alla luce di tutto quello sopra riportato, (sopratutto l'incostituzionalità e la violazione della privacy), la linea più coerente e logica, sarebbe quella di non inviare nulla. Purtroppo questa è una strada molto pericolosa, perchè, data la perfidia degli estensori del testo unico, i quali hanno previsto, per la violazione di questo articolo, la sola sanzione amministrativa, il rischio reale è quello di vedersi applicare il fermo amministrativo dell'auto, e il pignoramento dei nostri beni, immobili e mobili.
E' pur vero che si potrebbe fare opposizione all'ingiunzione esecutiva, ma tale opposizione sarebbe giudicata da un giudice di pace, il quale, molte volte, è un magistrato in pensione che si occupa di liti condominiali, e che, molto probabilmente, del testo unico non sa un bel niente, e che non è affatto detto che ci conceda, in attesa del giudizio, la sospensiva dell'ingiunzione; il rischio di perdere, realmente, in queste condizioni, è troppo alto.

Il consiglio dell'avvocato, allora, è stato quello di inviare i contenuti minimi previsti dal 3B, con uno schema simile a quello proposto da Aristide. ATTENZIONE, PERO', VOGLIO ESSERE ESTREMAMENTE CHIARO, PERCHE' LUI E' STATO ESTREMAMENTE CHIARO: METTENDO, NELLE CASELLE GIORNI DI ASSENZA, INFORTUNI, MALATTIE PROFESSIONALI, "DATI NON INVIABILI", ANCHE PER LE AZIENDE CHE, INVECE, I DATI CE LI HANNO FORNITI. QUESTO E' L'UNICO SISTEMA PER NON AVERE RICHIESTE DI DANNI DA PARTE DELLE AZIENDE CHE, VE L'HO RICORDATO AL PUNTO DUE, HANNO GIA' ATTIVATO I LORO LEGALI PER CHIEDERCI CONTO DELLE NOSTRE AZIONI. RICORDATE ANCHE CHE (ANCHE QUI E' STATO MOLTO CHIARO E NETTO), A NULLA VARRA', IN UN EVENTUALE GIUDIZIO PER RICHIESTA DANNI, DIFENDERSI DICENDO: "...SONO STATO OBBLIGATO A FORNIRE I DATI, PERCHE' ME LO RICHIEDEVA LO STATO...", IN QUANTO, SE LO STATO CI FA UNA RICHIESTA CHE VA CONTRO UNA NORMA (LA PRIVACY), SE NOI LA ESAUDIAMO COMMETTIAMO UN REATO.

Naturalmente, questo modus operandi non ci assicura contro una eventuale sanzione o minaccia di sanzione da parte delle ASL, ma, prima di tutto disarma i DDL, e, in secondo luogo, può costituire una validissima difesa contro la sanzione stessa, perchè porta a nostro discarico l'aver agito per non creare danno inviando dati sensibili a caselle di posta libere, senza sapere chi era il responsabile del trattamento dei dati, chi l'incaricato, quali le finalità, quali le protezioni, ecc.

Voglio però chiudere con uno spiraglio di speranza: l'avvocato, per le conoscenze che ha, si è detto sicuro che, seppure in extremis, il rinvio avverrà in tempo utile, e quindi tutte le considerazioni fatte saranno inutili.

Speriamo che sia così!!!!

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