Sezioni del portale
- Home
- Area informazione
- Area discussione
- Forum
- La nostra professione
- FACCIAMO SCHIFO?
- La nostra professione
- Chat
- Sondaggi
- Forum
- Area professione
- Area risorse
- Area portale
Ricerca
Login
Informazioni
- Permesso di lettura:
- Tutti gli utenti
- Permesso di scrittura:
- Utenti registrati
Network
FACCIAMO SCHIFO?
- FACCIAMO SCHIFO?
- (19/03/2009 13:53)
Oggi, nell'idea di aumentare i miei introiti (la tanto famosa crisi ha colpito anche il nostro settore), ho fatto una piccola ricerca su internet per avere un'idea di quanto costasse ad un datore di lavoro formare i propri lavoratori al primo soccorso, quando mi imbatto in uno di quei siti pieno d'informazioni e di offerte per le aziende e mi trovo d'avanti ad una cosa sensazionale: Corso di primo soccorso aziendale on-line 130 euro + iva. Ecco come si svolge: basta seguire 2 video di circa un'ora, su google-video dove ci sono 2 figuri dislessici che parlano di primo soccorso aziendale e dove il materiale didattico è stato totalmente copiato dai libretti formativi dell'inail, poi ti registri, fai il test e dopo 96 ore, per darti il tempo di studiare, fai il test e se lo hai superato e pagato con carta di credito ti inviano subito un pdf stampabile dell'attestato altrimenti lo ricevi via posta, la cosa dove certi colleghi fanno proprio schifo è l'autocertificazione della prova pratica, forse non sono bravo a spiegare cos'è quindi mi permetto un copia ed incolla (come hanno fatto questi geni):"Qualora il test venga superato il candidato dovrà riportare negli appositi spazi il tipo e il numero del documento, confermando di aver provveduto in proprio ad acquisire le capacità di intervento pratico previste dall’allegato n. 3 del Decreto 15 Luglio 2003 n. 388."
Come si fa a provvedere in proprio???????????
Un corso fatto con 2 ore di video???
CHE SCHIFO!!!
Meditiamo colleghi, meditiamo!!!!
Se qualcuno volesse vedere con i propri occhi a che punto siamo arrivativi posto il link:
http://www.tuttohaccp.com/default...ccorso&id-corso=2&filtro=DLGS8108
Scusate lo sfogo, ma penso che sia arrivato il momento di meditare attentamente se è giusto vergognarsi se si viene chiamati Medici Competenti, io oggi l'ho fatto.
Non volevo offendere nessuno e se lo fatto chiedo scusa, ma vi prego fermiamo tutto ciò, ne va della nostra professionalità di Medici competenti.
Grazie a tutti
Il lavoro nobilita l'uomo
- Re: FACCIAMO SCHIFO?
- (19/03/2009 14:20)
Vedi, da anni facciamo presente su questo sito che esiste un problema economico legato alle tariffe dei medici competenti che è, a sua volta, legato strettamente alla "qualità" del lavoro e dei risultati del lavoro del medico competente.
Il problema che metti in evidenza è quindi noto ma sottaciuto per molti motivi. Alcuni colleghi, per esempio, preferiscono (o sanno solo) dare prestazioni scarse e ricevere compensi molto ridotti. In altri casi sono le società di servizi che impongono questa politica o comunque tariffe bassissime per i medici competenti.
Ricordiamo un passo del Documento prodotto dal Coordinamento del Medici del Lavoro Competenti della SIMLII alcuni anni fà, ma ancora attuale:
"Alcuni “punti fermi”, indispensabili per il mantenimento di una dignitosa pratica professionale dei medici del lavoro competenti, possono essere individuati come segue:
a)necessità di preservare il rapporto di titolarità fra medico del lavoro competente e azienda. Il MeLC dovrebbe poter dialogare direttamente con il Datore di Lavoro e con i soggetti istituzionali (RSPP e RLS) senza intermediazione alcuna;
b)necessità di svolgimento di tutti i ruoli previsti dalla normativa a carico del MeLC, non solo delle visite mediche;
c)piena tutela della dignità professionale, anche attraverso il rispetto di retribuzioni adeguate e di tariffe di riferimento.
Tali punti, da considerare quali vere e proprie norme etiche di comportamento per i Medici del lavoro Competenti, devono essere ritenute cogenti per tutti gli specialisti in Medicina del Lavoro e, in particolare, per tutti i soci della SIMLII.
Inoltre, alla luce di criticabili attività, eccessivamente commerciali, effettuate da alcune delle società di servizi che operano sul territorio nazionale, sarebbe auspicabile la promozione di una sorta di certificazione delle società stesse ed eventualmente la conseguente iscrizione ad un Albo Nazionale. In tal modo si potrebbe garantire, una volta per tutte, il rispetto di un “tariffario di riferimento“ delle prestazioni del medico competente. Per l’ammissione all’Albo non si potrà prescindere dalla presenza di un MeLC in qualità di “coordinatore” o “direttore sanitario” e da una certificazione di qualità reale, verificata periodicamente da organi regionali e/o nazionali.
4. Tariffe di riferimento e concorrenza sleale
Il problema già accennato, relativamente ai rapporti con i datori di lavoro o con le società di servizi, è talora aggravato da una offerta professionale a prezzi ridotti che alcuni medici competenti avanzano, singolarmente o per il tramite degli stessi centri servizi. Questo fenomeno è stato accentuato dal recente ingresso sul mercato di medici competenti non specialisti in medicina del lavoro, come consentito dall’art. 1/bis del decreto 402/01 sopra richiamato.
Si può sostenere, in linea generale, che l’esigenza di mantenere tariffe di riferimento per le prestazioni professionali mediche è un atto di tutela della qualità delle prestazioni dello stesso medico nonché la garanzia per il mantenimento di un livello professionale qualitativamente adeguato".
La redazione di MedicoCompetente.it
- Re: FACCIAMO SCHIFO?
- (19/03/2009 16:43)
Ciao Enzo
Non ci sentiamo da una vita...
Sinceramente questa del corso on-line mi mancava...non c'è limite alla bassezza.
Mi domando quanto una cosa del genere sia legale...
La prova pratica come si fa? Si prende la tastiera e si fa il massaggio cardiaco? Misuro la pressione arteriosa al mouse? Prendo il polso radiale al touchpad della tastiera?
Magari per la respirazione artificiale metto una foto dellla Bellucci sul Desktop e poi mi bacio il monitor...
Ironia a parte, penso che sia da denunciare immediatamente chi intraprende queste iniziative.
Un saluto affettuoso e spero di vederti a Firenze.
Doriano
- Re: FACCIAMO SCHIFO?
- (19/03/2009 21:22)
due ore on line ... ma il decreto non stabilisce moduli di 4 ore ?
- Re: FACCIAMO SCHIFO?
- (20/03/2009 09:12)
La questione non sta nei termini indicati dalla Redazione: qui non siamo in presenza di tariffe basse, tutt'altro. 130 euro per un corso on-line di 2 ore, senza alcuna prova pratica, permettono al collega che firma l'attestato di introitare migliaia di euro senza fare nulla e senza formare nessuno. Viene anche violata la Legge, che invece impone corsi reali di 12 o 16 ore ore in tre giorni. Per chiamare la cosa col suo nome si tratta di una TRUFFA!
Quasi tutti i desideri del povero sono puniti con la prigione (Celine)
- Re: FACCIAMO SCHIFO?
- (20/03/2009 12:44)
pipius il 20/03/2009 09:12 ha scritto:
La questione non sta nei termini indicati dalla Redazione: qui non siamo in presenza di tariffe basse, tutt'altro. 130 euro per un corso on-line di 2 ore, senza alcuna prova pratica, permettono al collega che firma l'attestato di introitare migliaia di euro senza fare nulla e senza formare nessuno. Viene anche violata la Legge, che invece impone corsi reali di 12 o 16 ore ore in tre giorni. Per chiamare la cosa col suo nome si tratta di una TRUFFA!
Hai ragione. Comunque di qualità del lavoro si tratta.
La redazione di MedicoCompetente.it
- Re: FACCIAMO SCHIFO?
- (21/03/2009 22:30)
enzopao il 19/03/2009 01:53 ha scritto:
Oggi, nell'idea di aumentare i miei introiti (la tanto famosa crisi ha colpito anche il nostro settore), ho fatto una piccola ricerca su internet per avere un'idea di quanto costasse ad un datore di lavoro formare i propri lavoratori al primo soccorso, quando mi imbatto in uno di quei siti pieno d'informazioni e di offerte per le aziende e mi trovo d'avanti ad una cosa sensazionale: Corso di primo soccorso aziendale on-line 130 euro + iva. Ecco come si svolge: basta seguire 2 video di circa un'ora, su google-video dove ci sono 2 figuri dislessici che parlano di primo soccorso aziendale e dove il materiale didattico è stato totalmente copiato dai libretti formativi dell'inail, poi ti registri, fai il test e dopo 96 ore, per darti il tempo di studiare, fai il test e se lo hai superato e pagato con carta di credito ti inviano subito un pdf stampabile dell'attestato altrimenti lo ricevi via posta, la cosa dove certi colleghi fanno proprio schifo è l'autocertificazione della prova pratica, forse non sono bravo a spiegare cos'è quindi mi permetto un copia ed incolla (come hanno fatto questi geni):"Qualora il test venga superato il candidato dovrà riportare negli appositi spazi il tipo e il numero del documento, confermando di aver provveduto in proprio ad acquisire le capacità di intervento pratico previste dall’allegato n. 3 del Decreto 15 Luglio 2003 n. 388."
Come si fa a provvedere in proprio???????????
Un corso fatto con 2 ore di video???
CHE SCHIFO!!!
Meditiamo colleghi, meditiamo!!!!
Se qualcuno volesse vedere con i propri occhi a che punto siamo arrivativi posto il link:
http://www.tuttohaccp.com/default...ccorso&id-corso=2&filtro=DLGS8108
Scusate lo sfogo, ma penso che sia arrivato il momento di meditare attentamente se è giusto vergognarsi se si viene chiamati Medici Competenti, io oggi l'ho fatto.
Non volevo offendere nessuno e se lo fatto chiedo scusa, ma vi prego fermiamo tutto ciò, ne va della nostra professionalità di Medici competenti.
Grazie a tutti
Ciao Enzo,
come ben sai non mi scandalizza quanto segnali e questo ovviamente non perchè non condivida il tuo stesso disappunto.
Credo fermamente che più di qualcuno dovrebbe vigilare SERIAMENTE su queste violazioni-truffe e non dannare l'anima con rompicapo e continui aggravi di pena a chi quotidianamente si sforza di dare completa dignità alla propria professione. Ma probabilmente la spesa non vale la candela...
Giusto per rimanere in tema ti ricordo che c'è chi semplicemente "regala" attestati al miglior offerente (sai chi...)o al primo bisognoso: la cosa più incredibile che non riescono neanche a fare un copia-incolla (troppa fretta?) e riscontro date del tipo "20009" o "207" non so se A.C. O D.C. Altre volte per l'abitudine a postdatare attestazioni e documenti ho visto di sfuggita qualcosa che ha già la data del ...2010!!!
E che dire dei fantastici DVR con intere sezioni copia-incolla di altre aziende? Ho riscontrato interi capitoli su cave e miniere in un'autocarrozzeria (?!) e rischio da microclima severo nel reparto surgelamento di...una copisteria!!!
Ultimamente giusto per contrarre ancora i miei introiti passo il tempo a rifiutare aziende invece che a cercarene...mah?
Nel frattempo: 7 giorni sull'allegato 3B e neanche una visita, a rischio di essere sanzionato perchè magari non ho più modo di avere dati da aziende che finalmente non seguo più quest'anno. L'unico modo per accedere ai dati di cui non sono più titolare (altro MC) è forzare notte tempo i cancelli delle aziende.
E pensare che non faccio più il pianista perchè non mi dava certezze sul futuro!
MENO GRIGLIE E PIù GRIGLIATE
- Re: FACCIAMO SCHIFO?
- (23/03/2009 00:09)
Ottimo slogan! Complimenti 
- Re: FACCIAMO SCHIFO?
- (23/03/2009 00:12)
Mahe il 23/03/2009 12:09 ha scritto:
Ottimo slogan! Complimenti
Mi riferivo naturalmente al "MENO GRIGLIE PIù GRIGLIATE" di figaro76 
- Re: FACCIAMO SCHIFO?
- (23/03/2009 22:26)
Il problema denunciato dal collega enzo mi sembra più che reale e molto calzante la risposta della Redazione. Tuttavia è corretto notare che la società on-line in questione opera ormai da oltre un anno e vede crescere esponenzialmente il proprio fatturato senza incontrare alcun ostacolo da parte degli organismi di vigilanza (ANZI......per chi vuol capire). Conosco alcuni giovani colleghi che sono andati a lavorare per loro a meno di 20 euro a visita (dico "visita" perche di collaborazione e DVR chiaramente nenche se ne parla).
Risulta inoltre che un fantomatico comitato paritetico territoriale (la cui presenza sembra necessaria nella formazione aziendale) abbia addirittura stipulato una convenzione ufficiale con i tipi per certificarne la bontà degli eventi formativi...(se questo è il contributo dei sindacati comprendo il destino della sinistra extraparlamentare)
Una università del sud inoltre compare quale inventore dei corsi on-line in bella mostra nella prima pagina del sito con tanto di logo (abitudine questa della svendita del marchio ormai assai in voga negli atenei italiani).
Inoltre il sito ha generato molti beffardi cloni ed addirittura una associazione nazionale di formatori per la sicurezza creata ad hoc nella quale mi sono imbattuto mio malgrado senza conoscerne la venefica origine (mi risulta però che molte società di servizi si sono associate per rivendere gli stessi corsi a provvigione).
Meno lampanti ma ugualmente gravi i comportamenti di società e colleghi (diciamo così) affaristi maestri del ribasso.
Il SIMLII da anni monita e pontifica ma non ho mai avuto il piacere di vederlo attiva parte in causa in questioni di etica professionale (anche perchè mi risulta che molti autorevoli membri siano padroni di società di servizi).
Ancor più grave il comportamento dell'ordine (anche esso afflitto da un certo conflitto di interessi per le medesime ragioni della SIMLII).
Concordo con la Redazione sull'albo dei consulenti anche se non risolverebbe interamente il problema (se non imponendo l'obbligo di firmare e rispondere del proprio lavoro al pari del Datore di Lavoro, spesso vittima incolpevole e sanzionata).
Parlando diffusamente con i colleghi sono certo che saremmo in moltissimi a sostenere con forza una iniziativa di tutela della dignità della nostra strana professione qualora qualcuno (il sito? il CONAMECO? una associazione ad hoc?) si facesse avanti.
Non sottovalutiamo il problema di questi mercenari che gettano discredito sul nostro lavoro, carissimi colleghi. Sarebbe un gravissimo errore.