Buongiorno, mi permetto di disturbarvi in quanto nella nostra Azienda e' stato comunicato che verranno, come prescrive la legge, effettuati esami del sangue per verificare nei soggetti con mansioni a rischio l'eventuale alcoldipendenza.Dopo questa comunicazione e' stato fatto molto terrorismo psicologico. Ritengo Sacrosanto non svolgere le proprie mansioni dopo aver assunto alcol ( vino, etc.) ma secondo quanto ci e'stato riferito, i controlli vengono estesi in un range di circa 2 mesi. E' innegabile che fuori dall'orario di lavoro e non guidando una persona puo', per esempio durante una cena, bere anche piu' di un bicchiere di vino.. Pare che i valori siano ristrettissimi!!
Potete fare un po' di chiarezza? Forse il futuro e' essere astemi?
Vi sarei grato se mi rispondeste!
Un saluto
Raffaele Rossetti
Credo che abbiano fatto un pò di confusione tra controlli per l'eventuale abuso di sostanze stupefacenti (dove ci sono dei limiti definiti per classi di sostanze)ed il consumo di alcol: non esistono valori ristrettissimi in merito all'eventuale assunzione di alcol anche perchè se dovessero effettuare come test l'alcolemia sul posto di lavoro questa dovrebbe essere pari a 0, ciò significa semplicemente non avere consumato alcolici nelle ore precedenti l'entrata in servizio o sul posto di lavoro. Nessun altro test diagnostico può essere utilizzato per darci questo tipo di informazione. Pertanto fuori servizio durante la cena bere un bicchiere di vino non comporterebbe alcun tipo di problema. Discorso diverso per gli stupefacenti la cui presenza può essere rilevata anche a distanza di settimane dall'eventuale utilizzo. Cordiali saluti.
Socrate:“O uomini, quegli tra voi è sapientissimo il quale, come Socrate, abbia riconosciuto che in verità la sua sapienza non ha nessun valore”.
Può darsi che si faccia riferimento all'analisi del CDT (Carbohydrate-Deficient Transferrin) i cui livelli serici possono risultare aumentati in caso di consumo di alcol anche a distanza di settimane.
E' un test che non andrebbe usato per i motivi illustrati da eleonora.c
La redazione di MedicoCompetente.it
Ringrazio tutti per la vostra cortesia. Purtroppo mi e' stato confermato che il medico del lavoro ha disposto dei controlli tramite esame del sangue su l'assunzione di alcolici, diciamo retroattivi, inoltre ha parlato di valori da non superare, anche fuori dall'orario di lavoro, precisando punti per, ad esempio un bicchiere di vino, una birra media, che vanno sottratti ad un totale di 21 a settimana. Mi sembra veramente allucinante, per questo vi ho interpellato. Nessuno dei collaboratori e' alcoldipendente ne tanto meno tossicodipendente ed e' giusto fare i controlli!! Ma forse cosi' non si invade la sfera privata? Non si condiziona la vita delle persone? Non parliamo poi di dover urinare davanti ad una persona, lo ritengo veramente lesivo della dignita'. Personalmente ho gia' dato mandato al mio avvocato affinche'questi punti possano essere chiariti.. Vi ringrazio ancora!
Buon lavoro
Raffaele Rossetti
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