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Distacco di retina e lavoro.

Questo argomento ha avuto 3 risposte ed è stato letto 14928 volte.

olivia

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  • Distacco di retina e lavoro.
  • (28/03/2009 11:53)

Mi presento, sono una ragazza di 34 anni con problemi alla retina da circa due anni. Mi spiego meglio, l'anno scorso dopo una visita oculistica mi è stata riscontrata una brandellatura di tutte e due le retine degli occhi, la dott.sa in questione non mi ha spiegato i rischi che correvo, cosa avrei dovuto fare ed a cosa mi sarei dovuta astenere, facendo un lavoro come quello della commessa in un negozio di abbigliamento mi sono ritrovata dopo tre mesi con un distacco della retina piuttosto esteso nell'occhio destro ed il sinistro che si apprestava a fare la stessa fine. Premetto che non ho una miopia elevata, solo 4,25 sx ed allora 4,75 dx. Ho subito un intervento chirurgico con cerchiaggio e argonlaser nel destro e solo argonlaser nel sx, dopo di ciò mi sono ritrovata con un occhio al 70% della visione e 7,50 di miopia, per i medici è stato un miracolo io credo che siano stati bravissimi loro.
Il problema è questo;
- essendo ritornata a lavoro ed essendosi riverificato uno strappo alla retina dx (cioè quello operato) ritrattata con argonlaser, cosa rischio a continuare questo lavoro? Nonostante mi astenga dall'alzare pesi non nascondo che spesso arrivo veramente esausta e non vorrei che questo creasse problemi alla retina.
- la seconda domanda è che era mia intenzione aprire la pratica per l'invalidità, non perchè speri di ottenere qualcosa adesso ma sinceramente ho molta paura per il futuro, cosa devo fare ed in questo caso, con un intervento chirurgico e tre argonlaser che genere di invalidità riuscirei ad ottere o comunque che privilegi?
Spero di essere stata chiara ed attendo vostre delucidazione, Vi ringrazio anticipitamente.

AlfonsoCristaudo

AlfonsoCristaudo
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  • Re: Distacco di retina e lavoro.
  • (29/03/2009 00:58)

Non è ben chiaro cosa preveda il documento di valutazione dei rischi redatto dal suo datore di lavoro (ammesso che esista un documento di questo tipo).
L'atività che svoge, comunque, se esclude la movimentazione manuale dei carichi non sembrerebbe particolarmente a rischio per la sua patologia.
E' chiaro però che qualsiasi lavoro che comporti eccessiva stanchezza e stress potrebbe essere nocivo.
La domanda di invalidità (civile) può farla tranquillamente: non ostacolarà la sua vita lavorativa e potrà avere alcuni benefici che derivano dalla % che le sarà riconosciuta

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Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Solo gli imbecilli sono sicuri di ciò che dicono. (Voltaire)

olivia

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  • Re: Distacco di retina e lavoro.
  • (29/03/2009 11:55)

Non esiste un documento di valutazione, e sinceramente non so neanche cosa sia, so che per legge loro avrebbero dovuto farmi fare una visita medica preventiva e di fatto non c'è stata. Per quanto riguarda i pesi c'è da dire che non alzo pesi eccessivi ma se capita 5 o 6 camicie insieme per 20 volte al giorno e nello stesso giorno la scaletta in legno che anche il suo peso per più di dieci volte al giorno, noto che l'occhio tira e fa male a fine giornata. Farò la domanda di invalidità, aspetto ad aprile di fare la visita di controllo per valutare se si sono create altre rotture retiniche, in tal caso cosa posso richiedere, giorni di malattia? Mettermi in mobilità? Non so cosa fare, ho bisogno di lavorare ma sinceramente non ho intenzione di rimetterci un occhio. In tal caso cosa posso richiedere per allungare il brodo ed eventualmente riposarmi e valutare altrove?
Grazie per la disponibilità siete gentilissimi.

La Redazione

La Redazione
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  • Re: Distacco di retina e lavoro.
  • (31/03/2009 17:47)

Difficile da valutare per mancanza di dati clinici. Il consiglio è di rivolgersi a un patronato sindacale dove faranno tutte le considerazioni medico-legali necessarie.

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