un impiegato si è presentato al lavoro con un tutore all'arto inferiore e con le stampelle. si reca al lavoro in auto... Il datore di lavoro ha chiesto al mc come si deve comportare, purtroppo ha un elenco di infortuni in itinere abbastanza lungo e vorrebbe evitare almeno quest'ultimo. che risposta posso dare al ddl?
nu spicci mai te mparare (Nonnuma)
angpalm il 02/04/2009 03:14 ha scritto:
un impiegato si è presentato al lavoro con un tutore all'arto inferiore e con le stampelle. si reca al lavoro in auto... Il datore di lavoro ha chiesto al mc come si deve comportare, purtroppo ha un elenco di infortuni in itinere abbastanza lungo e vorrebbe evitare almeno quest'ultimo. che risposta posso dare al ddl?
Se anche quest'ultimo è un infortunio in itinere, dovrebbe essere tutelato dall'INAIL, e pertanto non dovrebbe essere idoneo al lavoro con ancora il tutore.
Se non lo è va in malattia
Doriano
Il datore d lavoro non puo' impedire ad un lavoratore l'accesso all'ambiente lavorativo. Dovrebbe inoltre garantire l'accesso ai portatori di handicap ( anche se temporanei).
Se il dipendente è un videoterminalista non vedo limitazioni al suo impiego.
Sono comunque possibili soluzioni alternative quali il lavoro a casa.
secondo me bisogna distinguere i due momenti che riguardano uno il viaggio per raggiungere la sede di lavoro e due l'attività lavorativa vera e propria. io credo che sul primo momento il ddl non abbia alcuna responsabilità e che il lavoratore dovrebbe farsi accompagnare astenedosi dal guidare l'auto con una gamba bloccata. ma in ogni caso la responsabilità di tale comportamento sarebbe solo sua. poi invece in merito alla attività lavorativa al vdt io non credo che una gamba steccata ponga grossi problemi.forse si potrebbe fare l'idoneità con l'obbligo di frequenti pause posturali per la durata della immobilizzazione dell'arto al fine di permettere un miglior riequilibrio posturale.
tapand
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