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lavoratrice in gravidanza e ospedale
- lavoratrice in gravidanza e ospedale
- (27/04/2009 11:05)
Egregi Colleghi, seguo come medico competente un'Azienda Sanitaria e sto elaborando con RSPP e Direzione Sanitaria un protocollo per la lavoratrice in gravidanza (riferimento a personale sanitario operante nelle degenze, ambulatori e territorio-->infermiere domiciliari). Qualcuno di Voi è disponibile ad informarmi sul comportamento nelle Vostre Aziende? grazie della collaborazione e buon lavoro a tutti.
Susanna
- Re: lavoratrice in gravidanza e ospedale
- (27/04/2009 14:44)
Ti ho inviato via e-mail la procedura che utilizziamo nel nostro ospedale.
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Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Solo gli imbecilli sono sicuri di ciò che dicono. (Voltaire)
- Re: lavoratrice in gravidanza e ospedale
- (27/04/2009 22:16)
caro Cristaudo, cortesemente potresti metterla in rete nell'area documentazione? meglio perché non ci confrontiamo su questo aspetto particolare della valutazione del rischio, noi medici competenti pubblici, il dubbio che mi viene è che a volte in questi casi si corre il rischio, scusate il bisticcio di parole, di essere iperprotettivi oppure troppo restrittivi, non tanto per il periodo di gestazione, quanto per il periodo dell'allattamento. Cordialità Donato Cieri
- Re: lavoratrice in gravidanza e ospedale
- (28/04/2009 15:21)
caro Cristauo, lavoro anch'io come MC in una struttura ospedaliera ti sarei grato se potessi avera la procedura che applichi per l'idoneità dopo l'astensione obbligatoria per il personale del comparto sopratutto se allatta. Colgo l'occasione per chiederti se hai istituito il registro degli espesti per il personale che prepara, somministra e smaltisce chemioterapici.
- Re: lavoratrice in gravidanza e ospedale
- (29/04/2009 11:48)
Egregi colleghi, ma oltre al Prof. Cristaudo che ho ringraziato personalmente per la disponibilià e gentilezza, nessun altro ha affrontato il problema? Cercando informazioni ho appreso di diversi comportamenti nelle varie Aziende es.:identificazione di aree interdette, aree free e aree ove il dirigente dell'U.O. deve fornire l'elenco dettagliato delle attività consentite alla gravida, di altre aziende che consentono esclusivamente attività di tipo amministrativo...
Se qualcuno ha piacere se ne può discutere, direi che potrebbe essere una buona occasione.
Susanna