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visita col medico competente

Questo argomento ha avuto 8 risposte ed è stato letto 2876 volte.

vg

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  • visita col medico competente
  • (16/05/2009 14:21)

Volevo chieere se quanto deciso è corretto.

Lavoro presso una ditta privata da oltre 25 anni assunto come categ protetta. Gli scorsi mesi sono stato - per la prima volta - a visita con medico competente.
Tale medico venuto a cooscenza dei tanti problemi fisici - comunque mi dichiarava idoneo con raccomandazioni. Ovvero si raccomandava all'azienda di evitare di ottoporre il sottoscritto a pendolarismo- atteso che da anni per recarmi al lavoro il sottoscritto deve percorrere centinaia di kilometri giornalieri.

Ebbene. L'azienda presentava ricorso avverso tale referto redatto dal medico competente. Dopo alcuni mesi la Usl di ponunciava per il rigetto perche tale ricorso nn è conforme a quanto previsto dall'art. 41 ( mi sembra!!)

Copia di tale decisione della usl veniva inviata al sottoscritto.

Da allora nn è success piu' nulla e l'azienda non ha ottemperato a nienet.


Volevo chiedere visto le pessime condizioni fisiche- cosa psso fare? quale strumento potrei attivare? Ringrazio anticipatamenet a ki mi risponde.

vg

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  • Re: visita col medico competente
  • (16/05/2009 14:29)

vg il 16/05/2009 02:21 ha scritto:
Volevo chiedere se quanto deciso è corretto.

Lavoro presso una ditta privata da oltre 25 anni- come impiegato - assunto come categ protetta. Gli scorsi mesi sono stato - per la prima volta - a visita con medico competente.
Tale medico venuto a conoscenza dei tanti problemi fisici - comunque mi dichiarava idoneo con raccomandazioni. Ovvero si raccomandava all'azienda di evitare di sottoporre il sottoscritto a pendolarismo- atteso che da anni per recarmi al lavoro il sottoscritto deve percorrere centinaia di kilometri giornalieri.

Ebbene. L'azienda presentava ricorso alla Usl avverso tale referto redatto dal medico competente. Dopo alcuni mesi la Usl si pronunciava per il rigetto perche tale ricorso nn è conforme a quanto previsto dall'art. 41 ( mi sembra!!)

Copia di tale decisione della usl veniva inviata al sottoscritto.

Da allora nn è success piu' nulla e l'azienda non ha ottemperato a niente.


Volevo chiedere visto le pessime condizioni fisiche- cosa posso fare? quale strumento potrei attivare? Ringrazio anticipatamenet a ki mi risponde.

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  • Re: visita col medico competente
  • (28/05/2009 23:39)

vg il 16/05/2009 02:21 ha scritto:
Volevo chieere se quanto deciso è corretto.

Lavoro presso una ditta privata da oltre 25 anni assunto come categ protetta. Gli scorsi mesi sono stato - per la prima volta - a visita con medico competente.
Tale medico venuto a cooscenza dei tanti problemi fisici - comunque mi dichiarava idoneo con raccomandazioni. Ovvero si raccomandava all'azienda di evitare di ottoporre il sottoscritto a pendolarismo- atteso che da anni per recarmi al lavoro il sottoscritto deve percorrere centinaia di kilometri giornalieri.

Ebbene. L'azienda presentava ricorso avverso tale referto redatto dal medico competente. Dopo alcuni mesi la Usl di ponunciava per il rigetto perche tale ricorso nn è conforme a quanto previsto dall'art. 41 ( mi sembra!!)

Copia di tale decisione della usl veniva inviata al sottoscritto.

Da allora nn è success piu' nulla e l'azienda non ha ottemperato a nienet.


Volevo chiedere visto le pessime condizioni fisiche- cosa psso fare? quale strumento potrei attivare? Ringrazio anticipatamenet a ki mi risponde.

Se lavora come categoria protetta la Commisione avrà fatto alcune prescrizioni relative alla sua assunzione. Quali erano?

La redazione di MedicoCompetente.it

vg

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  • Re: visita col medico competente
  • (29/05/2009 00:28)

La Redazione il 28/05/2009 11:39 ha scritto:


Se lavora come categoria protetta la Commisione avrà fatto alcune prescrizioni relative alla sua assunzione. Quali erano?

Anzitutto mi scuso per i troppi errori nello scrivere........

Riguardo alla mia assunzione preciso che fui assunto ex legge 482/68, la quale non prevedeva alcuna visita preassuntiva, ma solo un periodo di prova pari a mesi 3.

Il lavoro che svolgo è quello di impiegato.

Il mio problema, allo stato atuale grave, è qullo relativo alle pessime condizioni fisiche.

Preciso che mi è stato riconosciuto la gravita della l.104/92 e l'invalidità civile totale.

Lo scorso anno fui visitato per la prima volta al medico competente il quale venne a consocenza dei problemi fisici e alla fine mi dichiarò idoneo con raccomandazioni. Lo stesso medico competente mi chiese se superavo le 20 ore di vdt - il sottoscritto ripoe di no -.

Dopo un periodo ricevetti il verbale a casa con l'annotaion di idoneo con raccomandazione DI EVITARE A SOTTOPORRE FARE IL SOTTOSCRITTO A PENDOLARISMO.

Ne moment in ui ho ricevuto tale erbale l'azienda dopo alcuni giorni l'ho impugnava presso lo Presal.

Dopo circa 1 mese lo Presal rigettava tale ricorso perche non conforme a quanto stabilito dal'art.41

dopo qualche mese ricevevo altro verbale - modificato rispetto al precedente- dal medico competente tale vrbaleveniva inviato anche allo Presal

Di fatto allo stato attuale nonostante i gravi motivi di salute l'azienda non s muove piu di tanto e continua a sottopormi a pendolarismo.

PRECISO CHE NONOSTANTE TUTTE QUSTE ORE IMPIEGATE PER RAGGIUNGERE IL POSTO DI LAVORO - NN MI FANNO SVOLEGERE ALCUNA MANSIONE - ANZI- SONO L'UNICO AD NON AVERE LA COPIA DELLE CHIAVI PER ACCEDERE IN UFFICIO E VENGO LASCIATO FUORI PERCHE NON SENTONO SUONARE IL CITOFONO- ISOLATO ED EVITATO DA TUTTI I COLLEGHI - E TANTE VOLTE MI LASCIANO SOLO CON LE LUCI SPENTE E LE TAPPARELLE ABBASSATE AL BUIO TOTALE.

Recentemente ho subito un infortunio in itinere con frattura al polso e la distorsione al rachide cervicale. Dopo 3 mesi e mezzo di cure Inail sono rientrato a un paio di giorni.

Adesso volevo chiedere- CORTESEMENTE - E VI RINGRAZIO ANICIPATAMENTE -Poiche recenetmente a seguito di controllo cardiografico mi è stato riscontrato un serio problema al cuore. Ill cardioloco della Usl con il quale mt rovo sotto cura da unpaio di anni - mi diss aluni giorni fa - dopo aver effettuatol'ecocrdiogramma - di rivolgermi a un cardiochirurgo visto l'aggravamento in atto.

COSA POSSO FARE PER FAR VALERE UN MIO DIRITTO A NON ESSERE SOTTOPOSTO A CONTINUI VIAGGI?

QUALE SAREBBE L'ITER DA SEGUIRE? E SE VI SONO RISCHI TIPO ESSERE LICENZIATO PER INIDONEITA'?

POSSO RICONTATTARE IL MEDICO COMPETENTE?

GRAZIE MILLE ATICIPATE..........

La Redazione

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  • Re: visita col medico competente
  • (31/05/2009 23:45)

Un colloquio con il mc ci sembra necessario

La redazione di MedicoCompetente.it

PREVEMP

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  • Re: visita col medico competente
  • (03/06/2009 16:50)

Esiste anche l'opportunità di richiedere la visita alla Commissione L.104/92, competente in materia di inserimento mirato dei disabili, ai sensi art.10, L.68/99 e art.8 DPCM 13 gennaio 2000, per valutare la compatibilità delle mansioni affidate con lo stato di salute della persona.
Se un datore di lavoro può provare a fare orecchi da mercante alle "raccomandazioni" del medico competente, è molto più difficile che lo faccia con la valutazione della Commissione sanitaria.
Non mi addentro ulteriormente nei meandri della L.68/99, e della sua pessima applicazione.

vg

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  • Re: visita col medico competente
  • (05/06/2009 16:44)

PREVEMP il 03/06/2009 04:50 ha scritto:
Esiste anche l'opportunità di richiedere la visita alla Commissione L.104/92, competente in materia di inserimento mirato dei disabili, ai sensi art.10, L.68/99 e art.8 DPCM 13 gennaio 2000, per valutare la compatibilità delle mansioni affidate con lo stato di salute della persona.
Se un datore di lavoro può provare a fare orecchi da mercante alle "raccomandazioni" del medico competente, è molto più difficile che lo faccia con la valutazione della Commissione sanitaria.
Non mi addentro ulteriormente nei meandri della L.68/99, e della sua pessima applicazione.

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  • Re: visita col medico competente
  • (05/06/2009 16:46)

[cit]PREVEMP il 03/06/2009 04:50 ha scritto:
Esiste anche l'opportunità di richiedere la visita alla Commissione L.104/92, competente in materia di inserimento mirato dei disabili, ai sensi art.10, L.68/99 e art.8 DPCM 13 gennaio 2000, per valutare la compatibilità delle mansioni affidate con lo stato di salute della persona.
Se un datore di lavoro può provare a fare orecchi da mercante alle "raccomandazioni" del medico competente, è molto più difficile che lo faccia con la valutazione della Commissione sanitaria.
Non mi addentro ulteriormente nei meandri della L.68/99, e della sua pessima applicazione.[/cite]prova...............

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  • Re: visita col medico competente
  • (05/06/2009 17:02)

PREVEMP il 03/06/2009 04:50 ha scritto:
Esiste anche l'opportunità di richiedere la visita alla Commissione L.104/92, competente in materia di inserimento mirato dei disabili, ai sensi art.10, L.68/99 e art.8 DPCM 13 gennaio 2000, per valutare la compatibilità delle mansioni affidate con lo stato di salute della persona.
Se un datore di lavoro può provare a fare orecchi da mercante alle "raccomandazioni" del medico competente, è molto più difficile che lo faccia con la valutazione della Commissione sanitaria.
Non mi addentro ulteriormente nei meandri della L.68/99, e della sua pessima applicazione.

Ricordo che l'azienda alcuni anni addietro mi sospese dall'attivita lavorativa per otto mesi ai sensi dell'art.5 L. 300/70 e mir imando a visita presso la Usl di zona.

In quel caso la commissione mi chiese ultriore visite di cui anche quelle visita fisiatrica e poiche l'azienda - lo disse la commissione- aveva posto allo loro attenzione se il sottoscitto era idoneo o no all'attività lavorativa.

In quel caso la commissione prese atto dei seri problemi fisici ma il presidenet della commissione - nn so se è vero - mi disse che loro furono interpellati soltanto per dire se il sottoscritto è idoneo o no....

e non poetva pronnciarsi sui trasferiment e pendolarismi vari....

Precis che il sottoscritto in quel peridodo viaggiava in andata e ritrno mediamente 7 ore al giorno perche l'ufficio si trovava distante circa 220 km. dalla mia abitazione...

preciso anche che la dove fui assunto ovvero nella citta dove abito l'ufficio è ancora esistente anzi hanno - da allora - effettuato parecchi movimenti in entrata e all sottoscritto dicono sempre che al momento nn vi è spazio....


Tornando al discorso della sospensione la Usl interpellata dalla mia azienda concluse dichiarandomi idoneo.......perche non poteva dire altro disse il presidente....Allora mi chiedo perchè la commissione Usl mi inviarono a visita con altri specialisti?????


Vi ringrazio per il suggerimento ma qualora attivassi tale procedura ovvero quella relativa all'art. 10 L. 68/99 COSA POTREBBE ACCADERE? una vota riscontrati gli aggravamenti alla salute - cosa succederà con l'azienda ?

1)La commissione si puo esprimere per un riavvicinamento?

2) l'azienda puo sospenere e/o licenziare una volta informata?


preciso che l'azienda ha sedi in tutte le citta italiane compresa in quella dove risiedo.

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